Promenade, 1992
GPC-1676
Riproduzione su acetato e collage su carta
68 x 49.8 cm
Titolato, firmato e datato al verso, al centro: “Promenade / Giulio Paolini / 1992”
Collezione privata, Torino
Il disegno di un ambiente con due vani di passaggio sullo sfondo e il pavimento scandito da un reticolo prospettico accoglie al centro lo schema di una struttura modulare, basata sulla moltiplicazione del formato e delle diagonali di Disegno geometrico (GPO-0001)1. La struttura ospita al suo interno tre diverse tavole architettoniche: in alto, un montaggio di monumenti eterogenei dall’antichità classica all’età moderna; a metà, in primo piano un piccolo padiglione in un giardino roccioso e in secondo piano alcune fontane monumentali; in basso, in primo piano una chiesa situata in un paesaggio naturale e in secondo piano vari elementi architettonici. Come suggerisce il titolo francese, i tre scenografici paesaggi invitano a una “passeggiata”, tra manufatti e ambienti di varie epoche e genere.
In senso figurato, la struttura modulare rappresenta un contenitore potenziale di qualsiasi rappresentazione possibile, una sorta di “hortus clausus”, nel quale passato e presente, storia e immaginazione sono tutt’uno. Un teatro di apparizioni inattese, un giardino abitato di memorie e immagini di ogni tempo.
L’opera costituisce il collage originale dell’edizione grafica dallo stesso titolo, realizzata nel medesimo anno e documentata nel Catalogo ragionato online delle edizioni e dei multipli al numero GPE-0088.
1 L’ambiente corrisponde all’atrio d’ingresso dell’abitazione dell’artista, inteso, sul piano concettuale, come spazio della rappresentazione, come modello di uno spazio scenico (cfr. al riguardo l’opera Contemplator enim, 1991, GPC-0807). La struttura modulare compare come costruzione in metallo nell’allestimento delle esposizioni personali presso le gallerie Christian Stein, Milano e Yvon Lambert, Parigi nell’autunno del 1992, ossia nello stesso periodo di ideazione della presente edizione.