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GPC-2082

Collage su eliocopia

Due elementi 42 x 55 cm ciascuno

Entrambi gli elementi firmati, titolati e datati al verso, al centro: “Giulio Paolini / “Orizzontale” / (progetto per una mostra, 1963) / prospetto”; “Giulio Paolini / “Orizzontale” / (progetto per una mostra, 1963) / assonometria”

Collezione dell'artista

I due disegni – prospetto e assonometria – costituiscono il progetto per una mostra mai realizzata, che prevedeva la seguente situazione: “due piani rettangolari paralleli (dipinti di nero opaco) separati da un intervallo minimo sono sospesi orizzontalmente all’altezza dell’asse ottico (160 cm da terra). La superficie dei piani è uguale alla superficie dell’ambiente meno il passaggio perimetrale utile allo spettatore. L’occhio percepisce l’orizzonte di luce delimitato dai due piani”1.
L’unica realizzazione è stata sperimentata con esito insoddisfacente in una sala del Padiglione Italiano alla Biennale di Venezia del 1976, con due grandi telai (350 x 350 cm ciascuno) rivestiti di tela dipinta di nero e sospesi a poca distanza uno dall’altro mediante quattro cavi tesi fra il pavimento e il soffitto. La difficoltà tecnica di ottenere una perfetta orizzontalità dei due piani sospesi ha dissuaso l’artista da ulteriori attuazioni del progetto.
A cavallo tra le indagini strutturali intorno al quadro svolte negli anni 1960-63 e quelle successive sulla relazione fra l’opera e lo spettatore,
Orizzontale costituisce, insieme a Ipotesi per una mostra (GPO-0051), il primo tentativo di radicalizzazione del fenomeno percettivo, “nel senso mentale, di proporre all’occhio del visitatore quello che realmente è davanti ai nostri occhi”2.
Il progetto esiste in diversi esemplari, che si distinguono per lievi differenze nel tracciato lineare e per la presenza dei due disegni su unico foglio o su due fogli distinti. Soltanto in questo esemplare la figura umana è applicata a collage.

1 G. Paolini, nota redatta nel 1963, pubblicata tra gli altri in G. Paolini, Idem, Giulio Einaudi editore, Torino 1975, p. 13.
2 G. Paolini in G. Celant, Giulio Paolini, Sonnabend Press, New York 1972, p. 34 (ripubblicato in Giulio Paolini 1960-1972, a cura di G. Celant, Fondazione Prada, Milano 2003, p. 126); reprint Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2019, p. 34.

Scheda a cura di Maddalena Disch, 28/03/2024