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Giulio Paolini / Edizioni grafiche
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Ciò che non ha limiti e che per la sua stessa natura non ammette limitazioni di sorta, 1968

GPE-0003

Stampa tipografica

Libro chiuso 24.4 x 17.6 x 2.5 cm, aperto 24 x 36 cm

Firmato e datato all’ultima pagina del libro: “Giulio Paolini / 1968”

Numerazione a timbro (nei 50 esemplari in numeri arabi) oppure autografa (nelle 6 prove d’artista e nei 10 esemplari ad personam in numeri romani) all’ultima pagina del libro

50 esemplari in numeri arabi da 1/50 a 50/50
6 prove d’artista in numeri romani da p.a. I/VI a p.a. VI/VI
10 esemplari ad personam in numeri romani da I/X a X/X

Edizione prodotta in proprio dall’artista

Custodia in cartone ondulato avana con alette, formato chiuso 25 x 19 x 3 cm, muta.

Il volume rilegato, con copertina rigida bianca e sovracoperta in acetato – negli esemplari in numeri arabi e ad personam il titolo in nero è impresso in calligrafia dell’autore sulla sovracoperta; nelle prove d’artista in numeri romani il titolo è scritto a mano dall’autore a inchiostro nero al piatto anteriore della copertina – è composto da 174 pagine non numerate, senza frontespizio né colophon.
Le pagine del libro recano impresse, a distanza reciproca uguale, le lettere costitutive dei nominativi delle persone all’epoca annoverate in ordine alfabetico nel taccuino dell’artista. Le lettere si succedono senza alcuna interruzione tra un nome e l’altro, in modo che solo un’attenta lettura permette di identificare i singoli nominativi. Il titolo, che trascrive la voce enciclopedica del sostantivo “infinito”, fa riferimento all’elencazione delle persone note all’artista, suscettibile di infinite trasformazioni e in continuo divenire nel corso del tempo.
L’edizione riformula in altri termini il tema sviluppato nel quadro di poco precedente intitolato
Titolo (1967-68, GPO-0147) e composto da due grandi fogli di carta bianca – appuntati su due tele preparate accostate – sui quali l’artista ha trascritto gli stessi nominativi (l’edizione presenta lievi differenze, dovute a cancellazioni o aggiunte nel taccuino). Come nel quadro, così anche nell’edizione l’autore “verifica la propria esistenza come soggetto: qualifica la propria identità attraverso l’estensione dei nomi delle persone che la riconoscono”, come egli stesso ha dichiarato1.

1 G. Paolini in conversazione con M. Disch (2001), in M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 147, p. 166.

1972 Venezia, Giardini di Castello, 36a Esposizione Biennale Internazionale d’arte di Venezia, 11 giugno - 1 ottobre, citato come esposto p. 26, non ripr., riferimento nel testo di D. Palazzoli p. 26.
1972 Londra, Nigel Greenwood Inc. Ltd., Book as Artwork 1960-1972, 20 settembre - 14 ottobre, riferimento nel testo di G. Celant p. 17.
1973-74 Roma, Parcheggio di Villa Borghese, Contemporanea, 30 novembre 1973 - 28 febbraio 1974, citato come esposto p. 419, non ripr.
1976 Parma, Palazzo della Pilotta, Sala delle Scuderie, Giulio Paolini, 11 marzo - 21 aprile, ripr. n. 94, riferimento nel testo di M. Fagiolo p. 31.
1982 Villeurbanne, Le Nouveau Musée, Giulio Paolini. Une introduction à l’œuvre de Giulio Paolini 1960/70. Artiste invité de l'année, 16 settembre - 31 ottobre, senza catalogo.
1985 Nizza, Centre National d’Art Contemporain Villa Arson, L’Italie aujourd’hui. Aspects de la création italienne de 1970 à 1985 / Italia oggi. Aspetti della creatività italiana dal 1970 al 1985, 14 giugno - 14 ottobre, ripr. p. 105, riferimento nel testo di A. Lugli pp. 103-104.
1989 Torino, Salone del Libro, Impressions graphiques. Progetti e collaborazioni editoriali di Giulio Paolini, 12-18 maggio, cat. n. 1 (sezione “Edizioni a tiratura numerata”), ripr.
1992 Bonn, Bonner Kunstverein, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das graphische Werk 1967-1992, 24 febbraio - 29 marzo (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 3).
1993 Winterthur, Kunstmuseum Winterthur, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das druckgraphische Werk 1967-1992, 16 gennaio - 7 marzo (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 3).
1995 Limoges, Saint-Yrieix-la-Perche, Théâtre du Centre Jean-Pierre Fabrègue, Bookmakers. Une exposition des livres d’artistes de Zona Archives, 2 giugno - 15 agosto, citato come esposto s.p., non ripr.
1995 Lisbona, Fundação Calouste Gulbenkian / Centro de Arte Moderna José de Azeredo Perdigão, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Múltiplos e Obra Gráfica 1969-1995, 16 marzo - 28 maggio, non ripr. nel pieghevole della mostra (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 3).
1996 Torino, Galleria Martano, Artists’ Books, 8 maggio - 10 giugno, citato come esposto s.p., non ripr.
1996 Apolda, Kunsthaus Apolda Avantgarde, Giulio Paolini. Impressions graphiques, 27 settembre - 27 ottobre (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 3).
1997 Göppingen, Kunsthalle, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das graphische Druckwerk 1967-1995, 9 marzo - 13 aprile (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 3).
2001 New York, Esso Gallery, Multipli 1967-2001. Multiples, editions and books by the Arte Povera Artists, 16 gennaio - 3 marzo.
2002 Modena, Biblioteca civica d’arte Luigi Poletti, Giulio Paolini. Pagine, 20 settembre - 23 novembre, ripr. col. pp. 20-21 (didascalia p. 91), riferimento nel testo di M. Bertoni p. 16.
2003 Milano, Fondazione Prada, Giulio Paolini 1960-1972, 30 ottobre - 18 dicembre, citato come esposto p. 402, ripr. col. pp. 264, 265.
2004 Mantova, Casa del Mantegna, Guardare Raccontare Pensare Conservare. Quattro percorsi del libro d’artista dagli anni Sessanta ad oggi, 2 settembre - 29 novembre, ripr. p. 254.
2006 Rivoli, Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Libri Books Bücher, 29 aprile - 30 luglio, senza catalogo.
2006 Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Il libro come opera d’arte, 24 settembre - 19 novembre, ripr. col. p. 110.
2008 Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Books! Dagli anni sessanta ad oggi. Libri d’artista dal fondo Liliana Dematteis in deposito al Mart di Trento e Rovereto, 17 settembre - 31 ottobre, ripr. col. p. 55, riferimento nel testo di M. Gazzotti p. 18 (italiano) / 19 (inglese).
2008 Torino, Giorgio Maffei, Arte Povera. Libri d’artista, multipli, fotografie, 14-23 dicembre, senza catalogo.
2010 Milano, Palazzo Reale, Libri d'artista dalla collezione Consolandi. 1919-2009, 24 marzo - 6 giugno, ripr. col. p. 95; esemplare 34/50.
2011 Bologna, Aula Magna della Biblioteca Universitaria, Libro / Opera. Viaggio nelle pagine d'artista. La collezione di Danilo Montanari, 16 settembre - 12 ottobre, ripr. col. p. 144, dichiarazione dell’artista p. 45.
2019 Torino, Noire Gallery, Giulio Paolini. Promemoria, 12 aprile - 10 giugno.
2020-21 Venezia, Palazzo Leoni Montanari, Futuro. Arte e società dagli anni Sessanta a domani, 3 ottobre 2020 - 7 febbraio 2021, ripr. col. pp. 52, 53; esemplare Collezione Intesa Sanpaolo.
2022 Parigi, Librairie Marian Goodman, Giulio Paolini. Printed Editions and Multiples (1967-1977), 6 ottobre - 26 novembre; esemplare 27/50.
2023 Milano, Libreria Antiquaria Pontremoli, Arte Povera, 16 febbraio - 2 marzo, ripr. col. pp. 57 (numerazione), 58-59, scheda di R. Colombo e C. Lietti p. 57; esemplare 3/50.
2024 Roma, American Academy of Rome, Artists Making Books: Pages of Refuge, 27 settembre - 7 dicembre; esemplare 34/50.
G. Paolini in conversazione con C. Lonzi, in C. Lonzi, Autoritratto, De Donato Editore, Bari 1969, pp. 201-202; ristampa et al./Edizioni, Milano 2010, p. 152.
G. Paolini, Un libro è un libro, in Libro / Opera. Viaggio nelle pagine d'artista. La collezione di Danilo Montanari / A journey into the artist's pages. Danilo Montanari's collection, catalogo della mostra, Aula Magna della Biblioteca Universitaria, Bologna, Danilo Montanari Editore, Ravenna 2011, p. 45, in italiano e inglese.
P. Fossati, Giulio Paolini. Ciò che non ha limiti e che per la sua stessa natura non ammette limitazioni di sorta, in “Quindici”, a. XIX, n. 19, Torino, agosto 1969, p. 6, non ripr.
G. Celant, Book as artwork 1960/1970, in “Data”, a. I, n. 1, Milano, settembre 1971, pp. 41-42, ripr. n. 4 p. 41 (ripubblicato in Id., Book as Artwork 1960-1972, catalogo della mostra, Nigel Greenwood Inc. Ltd., Londra 1972, p. 17; ristampa Six Decades Books, New York 2010).
G. Celant, Giulio Paolini, Sonnabend Press, New York 1972, pp. 80, 81, 83 (italiano) / 83-84 (inglese), pp. 80, 81, 83 (italiano) / 83-84 (inglese), ripr. n. 74 pp. 78-79; ristampa Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2019.
G. Celant, Image of the image, in “Art and artists”, a. 9, n. 98, Londra, maggio 1974, p. 17, non ripr. (ripubblicato in Id., Senza titolo 1974, Bulzoni, Roma 1976, p. 261, non ripr.).
I. Calvino, La squadratura, in G. Paolini, Idem, Giulio Einaudi editore, Torino 1975, p. XIII, ripr. pp. 32-33, nuova edizione Electa, Milano 2023, p. 15, ripr. pp. 58-59.
G. Celant, Offmedia. Nuove tecniche artistiche: video disco libro, Dedalo libri, Bari 1977, p. 143, ripr. n. 73 p. 116 (passaggio sull’opera ripubblicato in Attraverso l'arte italiana del '900. Opere da una Collezione privata, catalogo della mostra, Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, Edizioni Viaindustriae, Foligno 2012, p. 233, ripr. p. 232).
Identité Italienne. L’art en Italie depuis 1959, catalogo della mostra, Musée national d’art moderne, Centre Georges Pompidou, Parigi, Centro Di, Firenze 1981, p. 261 (estratto da G. Celant, Book as artwork 1960/1970, in “Data”, a. I, n. 1, Milano 1971), ripr.
A. Mammì, I. Panicelli, Biografia in Giulio Paolini. La Casa di Lucrezio, catalogo della mostra, XXVII Festival dei Due Mondi, Palazzo Rosari Spada, Spoleto, Grafis Edizioni, Casalecchio di Reno (Bologna) 1984, p. 13, non ripr.
G. Paolini, Suspense. Breve storia del vuoto in tredici stanze, Hopeful Monster editore, Firenze 1988, ripr. pp. 224-225.
G. Joppolo, Arte povera, Actualité des arts plastiques, n. 76, Centre National de Documentation Pédagogique, Parigi 1988, ripr. p. 17.
Giulio Paolini. “Una collezione ‘60/’80”, Studio Marconi, Milano 1990, ripr. p. 67.
Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 3, ripr.
Dal Seicento al Novecento. I palazzi di via Santa Teresa, sede a Torino della Banca Commerciale Italiana, Banca Commerciale Italiana, Umberto Allemandi & C., Torino 1995, ripr. p. 138.
G. Celant, Giulio Paolini. L’infinito finito, in Giulio Paolini. Von heute bis gestern / Da oggi a ieri, catalogo della mostra, Neue Galerie im Landesmuseum Joanneum, Graz, Cantz Verlag, Ostfildern-Ruit 1998, p. 95, non ripr.
L. Dematteis, G. Maffei, Libri d’artista in Italia 1960-1998, Regione Piemonte, Torino 1998, cat. n. 2082 p. 178, ripr. p. 57.
Giulio Paolini 1960-72, a cura di G. Celant, Fondazione Prada, Milano 2003, p. 270, ripr. col. pp. 264-265 (idem nell’edizione inglese).
G. Maffei, Arte Povera 1966-1980. Libri e documenti / Books and documents, Edizioni Corraini, Mantova 2007, pp. 122-123, ripr. col.
G.M. Accame, Pagine di connessione, in Vertigo. Il secolo di arte off-media dal Futurismo al Web, catalogo della mostra, MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna, Skira editore, Milano 2007, p. 257, non ripr.
M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 147 p. 166, non ripr.
F. Pola Intersezioni e sconfinamenti. Luoghi di una identità plurale, in Torino sperimentale 1959-1969. Una storia della cronaca: il sistema delle arti come avanguardia, a cura di L.M. Barbero, Umberto Allemandi & C., Torino 2010, p. 431, ripr. p. 442.
M. Codognato, Pagine d’artista, in Arte povera 2011, catalogo della mostra, MAMbo Museo d’Arte Moderna, Bologna, Mondadori Electa, Milano 2011, p. 598, ripr. n. 474 p. 596.
I. Splendorini, Apocryphie, tautologie et vertige de la multiplication. Se una notte d’inverno un viaggiatore et l’œuvre de Giulio Paolini, in “Italies. Revue d’études italiennes”, n. 16, Aix-en-Provence, autunno 2012, pp. 342-344, ripr. col. p. 343.
L’arte moderna in Intesa Sanpaolo. L’ultimo novecento, a cura di C. Pirovano e F. Tedeschi, Intesa Sanpaolo, Milano, Mondadori Electa, Milano 2013, ripr. col. n. 348 p. 218 (scheda di F. Tedeschi).
Anni Settanta. La rivoluzione nei linguaggi dell’arte, a cura di C. Casero e E. Di Raddo, Postmediabooks, Milano 2015, ripr. p. 173.
M. Minini, Scritti, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2021, p. 343, non ripr.
L. Cantone, Con un catalogo ai piedi del letto. Ingresso nell’Archivio di Francesco Federico Cerruti, in La Collezione Cerruti. Catalogo generale, a cura di C. Christov-Bakargiev, Umberto Allemandi & C., Torino 2021, vol. 1, p. 115, non ripr.
On Collecting Artists’ Books. La collezione Liliana Dematteis presso la Thomas J. Watson Library, The Metropolitan Museum of Art , a cura di M. Gazzotti, Corraini Edizioni, Mantova 2023, ripr. col. p. 95.
Scheda a cura di Bettina Della Casa e Maddalena Disch, 29/11/2024