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Henri Matisse: Portrait d’homme, 1971

GPE-0007

Litografia

57 x 47.5 cm

Titolato, firmato e datato al recto: “Henri Matisse: Portrait d’homme” (sotto l’immagine), “Giulio Paolini 1971” (in basso a destra)

Numerazione autografa al recto, in basso a sinistra

100 esemplari in numeri arabi da 1/100 a 100/100
35 prove d’artista in numeri arabi da 1/35 (p.a.) a 35/35 (p.a.)

Galleria La Salita, Roma

L’edizione si inscrive nell’attività della Galleria La Salita, Roma – diretta da Gian Tomaso Liverani – che fin dalla sua creazione nel 1957 accompagna il programma espositivo con la produzione di edizioni grafiche. La collaborazione di Paolini con Liverani risale al 1964, quando il gallerista romano ospita la prima esposizione personale dell’esordiente artista torinese, costituita da una serie di pannelli di legno grezzo, appoggiati o sospesi alla parete.

L’edizione riproduce la litografia Autoportrait (1948) di Henri Matisse, dalla quale Paolini ha omesso la firma originale per aggiungere invece, di proprio pugno, in calce all’immagine, il titolo “Henri Matisse: Portrait d’homme” (Henri Matisse: Ritratto d’uomo).
Per mezzo della diversa titolazione, Paolini trasforma l’autoritratto in un generico ritratto maschile, sottraendo all’autore la sua identità individuale. Nello stesso tempo, attraverso la titolazione in calligrafia autografa, si sovrappone e si identifica nell’artefice.
In questo senso, l’opera si inscrive nella linea di ricerca paoliniana distintiva del 1970-71,
incentrata su un’idea borgesiana di identità intercambiabile e sull’interrogazione del concetto di autorialità (cfr. a titolo indicativo le opere Francis Picabia: Senza titolo, 1917, 1970, GPO-0197 e Un quadro, 1970, GPO-0204).
In considerazione dell’alta stima per Matisse, l’opera costituisce inoltre un omaggio al pittore francese, considerato da Paolini “l’artista degli artisti”
1.

1 G. Paolini in conversazione con B. Della Casa, 27 febbraio 2022.

Henri Matisse, Autoportrait de trois-quarts, 1948, litografia, 37 x 28.5 cm (riproduzione tratta da I Maestri del Colore. Matisse, n. 50, Fratelli Fabbri Editori, Milano 1965, tav. 1).

1992 Bonn, Bonner Kunstverein, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das graphische Werk 1967-1992, 24 febbraio - 29 marzo (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 5).
1993 Winterthur, Kunstmuseum Winterthur, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das druckgraphische Werk 1967-1992, 16 gennaio - 7 marzo (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 5).
1995 Lisbona, Fundação Calouste Gulbenkian / Centro de Arte Moderna José de Azeredo Perdigão, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Múltiplos e Obra Gráfica 1969-1995, 16 marzo - 28 maggio, non ripr. nel pieghevole della mostra (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 5).
1996 Apolda, Kunsthaus Apolda Avantgarde, Giulio Paolini. Impressions graphiques, 27 settembre - 27 ottobre (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 5).
1997 Göppingen, Kunsthalle, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das graphische Druckwerk 1967-1995, 9 marzo - 13 aprile (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 5).
1999 Roma, Istituto Nazionale per la grafica, Calcografia, Il dono Liverani. Collane e perle della Galleria La Salita. Edizioni di grafica contemporanea 1957-1985, 13-24 aprile, senza catalogo.
2001 Milano, Association Jacqueline Vodoz et Bruno Danese, Impressions Graphiques. L’opera grafica di Giulio Paolini, 1967-2000, 17 maggio - 22 giugno, non ripr.
2006 Torino, Galleria “èArte”, Paolini, Penone, Pistoletto, 7 febbraio - 18 marzo.
G. Paolini, La verità in quattro righe e novantacinque voci, a cura di S. Risaliti, Giulio Einaudi editore, Torino 1996, p. 35, voce “Autoritratto”.
Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 5, ripr. col. (esemplare p.a. 22/35).
G. Celant, Un folle amore. La Collezione Luigi e Peppino Agrati, Skira Editore, Milano 2002, cat. n. 395 p. 404, non ripr. (esemplare p.a. 6/35).
L’arte moderna in Intesa Sanpaolo. La collezione Luigi e Peppino Agrati, a cura di C. Piovano e F. Tedeschi, Electa, Milano 2012, cat. n. 369 p. 303 (scheda di K. McManus), ripr. col. (esemplare p.a. 12/35).
La donazione Bianca e Mario Bertolini, a cura di C. Baldacci e D. Giacon, Museo del Novecento, Milano, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2015, ripr. col. nel regesto della Donazione p. 166 (esemplare 26/100).
Scheda a cura di Bettina Della Casa e Maddalena Disch, 29/11/2024