Senza titolo, 1963

Sul bordo superiore di una tavola di masonite si affaccia il frammento di un foglio di carta bianca precedentemente teso sulla tavola e poi strappato per mettere a nudo la superficie del supporto. Al verso, il listello inferiore del telaio reca l’estremità del foglio di carta strappata. La riproduzione fotografica a colori sul verso illustra una veduta delle rovine di Pompei.
L’opera fa parte di un gruppo di lavori (da GPO-0028 a GPO-0049) che hanno quale comune denominatore la presenza di un intervento sia al recto sia al verso del quadro. Sul fronte si avvicendano superfici di varia natura (carta dipinta, carta quadrettata, riproduzioni fotografiche, pannelli sagomati), mentre sul retro (nascosto alla vista) compaiono dei particolari di immagini e di scritte a stampa desunte da rotocalchi o da libri (la presenza o meno di un elemento testuale definisce il titolo dell’opera o al contrario la mancanza di titolazione, come in questo caso). La sottrazione del quadro alla sua funzione di veicolo d’immagine prosegue l’indagine sperimentata in alcuni lavori precedenti intorno a un soggetto che, pur evocato, rimane una presenza inespressa.