L’Aleph, 1979
GPE-0035
Litografia
68 x 49 cm
Titolato e firmato al recto, in basso: “l’Aleph” (al centro), “Giulio Paolini” (a destra)
Numerazione autografa al recto, in basso a sinistra
60 esemplari in numeri arabi da 1/60 a 60/60
Franco Debenedetti, Torino
L’edizione è commissionata all’artista da Franco Debenedetti – all’epoca Amministratore Delegato dell’Olivetti – come strenna natalizia strettamente personale.
Il disegno settecentesco di una mano che impugna una penna, corredato delle cifre da 1 a 9 in corrispondenza di vari punti della mano, è tratto dall’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, dove illustra didatticamente la “vera maniera di tenere una penna” per scrivere. A sinistra del numero 9, Paolini aggiunge di proprio pugno, in color oro, le cifre ‘197’, in modo da comporre l’anno di realizzazione dell’edizione, come fosse stato scritto dalla mano stessa. Al disegno sovrappone inoltre la lettera “A”, sempre in colore oro, suggerita dalla struttura compositiva dell’immagine medesima.
Prima lettera dell’alfabeto latino, la A “descrive” simbolicamente l’immagine della mano che si accinge a scrivere o disegnare, ovvero annuncia il divenire potenziale di un’immagine. Come indica il titolo, la lettera A rimanda anche all’aleph, inteso come Unità primordiale che contiene il Tutto. L’iniziale maiuscola nel titolo rinvia inoltre all’omonimo racconto di Jorge Luis Borges, in cui il narratore vede l’Aleph: “l’inconcepibile Universo”1, racchiuso in una minuscola sfera, ovvero la riduzione del molteplice all’Uno.
Lo stesso tema è stato formulato in una variante originale su carta, realizzata nello stesso anno (GPC-0487).
1 J.L. Borges, L’Aleph (1945), in Id., Tutte le opere, a cura di D. Porzio, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1984, vol. I, p. 899.
Immagine della mano tratta da Denis Diderot, Jean Baptiste Le Rond d’Alembert, Encyclopédie, ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers. Recueil de planches sur les sciences, les arts libéraux et les arts méchaniques, avec leur explication. Seconde livraison, en deux parties. Première partie, Parigi 1763, p. 126, tav. III (“L’Art d’écrire”).
1992 | Bonn, Bonner Kunstverein, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das graphische Werk 1967-1992, 24 febbraio - 29 marzo (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 34). |
1993 | Winterthur, Kunstmuseum Winterthur, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das druckgraphische Werk 1967-1992, 16 gennaio - 7 marzo (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 34). |
1995 | Lisbona, Fundação Calouste Gulbenkian / Centro de Arte Moderna José de Azeredo Perdigão, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Múltiplos e Obra Gráfica 1969-1995, 16 marzo - 28 maggio, non ripr. nel pieghevole della mostra (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 34). |
1996 | Nizza, Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain, Arte Povera. Les multiples, 23 marzo - 16 giugno, citato come esposto p. 38, non ripr. |
1996 | Apolda, Kunsthaus Apolda Avantgarde, Giulio Paolini. Impressions graphiques, 27 settembre - 27 ottobre (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 34). |
1997 | Göppingen, Kunsthalle, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das graphische Druckwerk 1967-1995, 9 marzo - 13 aprile (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 34). |
2001 | Milano, Association Jacqueline Vodoz et Bruno Danese, Impressions Graphiques. L’opera grafica di Giulio Paolini, 1967-2000, 17 maggio - 22 giugno, non ripr. |
2002 | Parigi, Istituto Italiano di Cultura, Impressions graphiques. L’œuvre graphique de Giulio Paolini 1967-2000, 23 aprile - 21 maggio, senza catalogo. |
• | Giulio Paolini, Le Nouveau Musée, Villeurbanne 1984, vol. Figures/Intentions, ripr. p. 20. |
• | Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 34, ripr. (esemplare p.a.). |
• | M. Disch, Giulio Paolini. Hors-d’œuvre, in Giulio Paolini. La voce del pittore - Scritti e interviste 1965-1995, a cura di Id., ADV Publishing House, Lugano 1995, pp. 90-91, 120, ripr. n. 12. |