Traendo origine dal Catalogo ragionato pubblicato in due tomi da Skira editore, Milano nel 2008 e limitato alla produzione di quadri, sculture e installazioni dal 1960 al 1999, il Catalogo ragionato in versione digitale, disponibile in libero accesso attraverso il sito ufficiale della Fondazione Giulio e Anna Paolini (www.fondazionepaolini.it), documenta tutte le opere finora note di Giulio Paolini. Sono esclusi soltanto gli omaggi ad personam, ideati come tali e recanti al recto espliciti riferimenti al destinatario.
Il Catalogo digitale è diviso in tre sezioni tematiche, in base al genere di opera:
- quadri, sculture e installazioni (opere bidimensionali a parete, lavori tridimensionali su base, installazioni, dal piccolo al grande formato fino alla dimensione ambientale)
- opere su carta (collage e disegni, di formato piccolo e medio)
- edizioni grafiche e multipli
Ciascun ambito tematico è consultabile in vario modo:
- in ordine cronologico, scorrendo e sfogliando le pagine (in basso a sinistra è possibile specificare il numero di opere da visualizzare per pagina)
- per decenni, mediante la timeline in alto al centro
- tramite ricerche mirate, utilizzando il campo di ricerca libera e i filtri di ricerca nella colonna a sinistra (inserendo un termine di ricerca in uno o più filtri simultaneamente e/o selezionando una o più parole nel filtro “Parole chiave”)
Cliccando la miniatura di un’immagine, si accede alla scheda ragionata dell’opera, che riporta i dati di base, le esposizioni e la bibliografia. Secondo il genere di opera, le voci a tendina nella parte inferiore includono notizie supplementari relative all’allestimento, alle fonti iconografiche o ad altri aspetti di rilievo.
Il Catalogo è aggiornato in tempo reale all’attività dell’artista, tuttora in corso, e all’acquisizione di nuovi dati e informazioni.
Dalla navigazione per immagini alla lettura dei testi, dallo sguardo panoramico all’indagine approfondita, il Catalogo invita all’immersione nel mondo dell’artista, alla scoperta dei suoi temi e motivi, della sua grammatica visiva e del suo universo di pensiero.