Œuvres complètes, 1993
GPE-0093
Litografia
Arches Velin BFK Rives 270 g
Due tavole ripiegate 31 x 23 cm ciascuna, aperte 62.5 x 92.3 cm ciascuna
Firmato al colophon: “Giulio Paolini”
Numerazione a stampa al colophon
108 esemplari in numeri arabi da 1/108 a 108/108
20 esemplari H.C. in numeri romani da I/XX a XX/XX
10 esemplari E.A. in numeri arabi da EA 1 a EA 10
9 esemplari ad personam
3 esemplari E.A. in numeri arabi da EA 1 a EA 3 con intervento originale a collage
Yvon Lambert, Parigi
Atelier du Livre de l’Imprimerie nationale, Flers en Escrebieux
L’opera si inscrive nella collana Une rêverie émanée de mes loisirs creata dal gallerista ed editore parigino Yvon Lambert nel 1992. Avviata con Robert Barry, proseguita con Giulio Paolini, Christian Boltanski, Jean-Michel Othoniel, On Kawara, Lawrence Weiner, Paul-Armand Gette, Anselm Kiefer e negli anni Duemila con altri artisti, la collana annovera trenta titoli fino al 2023; il nome della collana è ripreso da un testo di Jean-Claude Lebensztejn, co-autore letterario della maggior parte dei primi volumi. Comune denominatore tra le pubblicazioni è il contenitore a scatola, la tiratura e – salvo rare eccezioni – l’accostamento di un testo letterario al progetto dell’artista.
Scatola rivestita in tela con riproduzione in negativo di dettagli del contributo di Paolini, 34.5 x 26 x 4.8 cm. Contiene due fogli piegati in quattro, rispettivamente con il testo di Jean-Claude Lebensztejn e l’opera di Giulio Paolini, e cinque bifogli: il primo funge da frontespizio generale, il secondo da frontespizio al testo di Lebensztejn, il terzo da frontespizio al contributo di Paolini, il quarto reca il colophon, il quinto la data di stampa e dettagli relativi allo stampatore.
Riporta informazioni relative all’editore, al testo di Lebensztejn, allo stampatore, al tipo di carta, all’intervento di Paolini e all’autore delle fotografie riprodotte (Paolo Mussat Sartor), alla tiratura. Numerazione a stampa in basso al centro, firma di entrambi gli autori in basso, rispettivamente a sinistra (Lebensztejn) e a destra (Paolini).
Il libro-edizione include due fogli di grande formato piegati in quattro, che propongono l’uno un testo di Jean-Claude Lebensztejn1, l’altro un contributo di Giulio Paolini. Il foglio di Paolini riproduce alcune fotografie dello stesso foglio bianco nei diversi momenti della sua piegatura, in modo che aprendo e richiudendo il foglio vediamo riprodotte man mano le facciate e le piegature che stiamo sfogliando2. Nel foglio fotografico, inoltre, ciascuna facciata reca iscritta, in uno dei due angoli inferiori, in calligrafia dell’autore, una delle lettere costitutive del titolo, in modo che la loro lettura, nell’ordine delle pagine del foglio piegato a costituire un sedicesimo intonso, rintracci ciascuna delle sedici facciate del foglio. Nelle parole dell’artista: “Le sedici lettere del titolo siglano, a una a una, le sedici parti di un foglio che, piegato appunto in ‘sedicesimo’, evoca il ‘testo’ delle pagine che viene così a costituire”3.
La chiave di lettura risiede nel paradosso tra l’annuncio altisonante del titolo – la locuzione francese indica l’opera completa di un autore – e la successione delle pagine vergini del foglio piegato, che si limita alla compitazione delle facciate che lo costituiscono. L’integralità promessa dal titolo si risolve cioè nell’esaustività con cui il foglio presenta sé stesso. In senso ampio, l’idea di un’opera che includa tutte le opere esistenti, richiama il concetto tipicamente paoliniano dell’opera intesa come contenitore potenziale o come potenzialità di definizione.
1 Il testo dello storico dell’arte francese, intitolato Une rèverie émanée de mes loisirs, abbozza una “storia delle arti” dal punto di vista della pratica dell’appropriazione e della citazione nelle sue varie espressioni (dal plagio alla pirateria), con numerosi riferimenti letterari, artistici e filosofici.
2 Le fotografie in bianco e nero sono state scattate da Paolo Mussat Sartor.
3 G. Paolini, nota all’edizione, in Quattro passi. Nel museo senza muse, Giulio Einaudi editore, Torino 2006, p. 85.
1993-94 | Parigi, Galerie Yvon Lambert, Des livres.... Une rêverie émanée de mes loisirs. Jean-Claude Lebensztejin, 17 novembre 1993 - 15 gennaio 1994. |
1995 | Lisbona, Fundação Calouste Gulbenkian / Centro de Arte Moderna José de Azeredo Perdigão, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Múltiplos e Obra Gráfica 1969-1995, 16 marzo - 28 maggio, non ripr. nel pieghevole della mostra (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, supplemento di aggiornamento 1992-95, cat. n. 93). |
1996 | Apolda, Kunsthaus Apolda Avantgarde, Giulio Paolini. Impressions graphiques, 27 settembre - 27 ottobre (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, supplemento di aggiornamento 1992-95, cat. n. 93). |
1997 | Göppingen, Kunsthalle, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das graphische Druckwerk 1967-1995, 9 marzo - 13 aprile (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, supplemento di aggiornamento 1992-95, cat. n. 93). |
2001 | Strasburgo, CEAAC Centre Européen d’Actions Artistiques Contemporaines, Giulio Paolini, 13 ottobre - 23 dicembre, senza catalogo. |
2002 | Modena, Biblioteca civica d’arte Luigi Poletti, Giulio Paolini. Pagine, 20 settembre - 23 novembre, ripr. pp. 86-87 (didascalia p. 94), riferimento nel testo di M. Bertoni pp. 15-16. |
2006 | Rivoli, Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Libri Books Bücher, 29 aprile - 30 luglio, senza catalogo |
2013 | Vence, Château de Villeneuve, Fondation Émile Hugues, La fabrique d'une collection, 2 marzo - 12 maggio, senza catalogo. |
2014 | Vence, Château de Villeneuve, Fondation Émile Hugues, Intime conviction. Œuvres de la collection de Giuliana et Tommaso Setari, 14 giugno - 30 novembre, citato come esposto p. 58. |
• | G. Paolini, Le sedici lettere..., in Id., Quattro passi. Nel museo senza muse, Giulio Einaudi editore, Torino 2006, p. 85. |
• | Giulio Paolini. Impressions graphiques, l’opera grafica, Marco Noire Editore, Torino 1995, supplemento di aggiornamento 1992-95 al volume Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 93, ripr. col. |
• | L. Dematteis, G. Maffei, Libri d’artista in Italia 1960-1998, Regione Piemonte, Torino 1998, cat. n. 2099 p. 179, non ripr. |
• | G. Paolini, Quattro passi. Nel museo senza muse, Giulio Einaudi editore, Torino 2006, p. 85 (nota dell’artista Le sedici lettere...), ripr. |