Una poesia, 2002
GPE-0106
Vernice molle e acquaforte
Graphia 270 g
50 x 35 cm
Firmato al recto, in basso a destra: “Giulio Paolini”
Numerazione autografa al recto, in basso a sinistra
100 esemplari in numeri arabi da 1/100 a 100/100
10 esemplari in numeri romani da I/X a X/X
5 esemplari d’obbligo in numeri arabi
Edizioni Colophon, Belluno
Roberto Giudici, Varese
L’edizione è commissionata all’artista dalle Edizioni Colophon, Belluno – fondate nel 1985 e dirette da Egidio Fiorin – per il libro di Gillo Dorfles intitolato Nascosti intrecci, pubblicato in occasione del suo novantesimo anniversario. Le sette poesie dell’autore sono accompagnate da altrettante edizioni – una per ciascun poema – create da Enrico Baj, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Jannis Kounellis, Mimmo Paladino, Giulio Paolini e Arnaldo Pomodoro. L’opera di Paolini è abbinata al poema di Dorfles intitolato Divenire piante.
Gillo Dorfles, Nascosti intrecci, Proposte d’Arte Colophon, Belluno 2002. 50.5 x 35.5 cm, nove bifogli raccolti in una legatura morbida in cartoncino bianco, con sovracoperta fustellata, in custodia di plexiglas. Prefazione di Ferruccio De Bortoli, sette poesie dell’autore e sette edizioni di altrettanti artisti. Tiratura 115 copie numerate e firmate dall’autore.
Il colophon del libro riporta informazioni relative alla tiratura, alle singole opere (didascalie individuali con tecnica e stampatore), all’editore, alla data di stampa (”nel giorno di S. Pammachio dell’A.D. 2002”) e al copyright (© Proposte d’Arte Colophon). Numerazione e firma dell’autore in basso al centro.
L’edizione riproduce in facsimile una versione di Una poesia, con le lettere costitutive del titolo trascritte a inchiostro nero, a intervalli regolari, su un foglio di carta bianca. Il foglio originale fa parte di un gruppo di lavori realizzati tra il 1966 e il 1972 su tela e su carta (tra le edizioni cfr. GPE-0002).
La scelta di riprodurre un esemplare di Una poesia quale contributo al volume pubblicato in occasione del novantesimo compleanno di Gillo Dorfles si richiama al primo incontro di Paolini con il critico d’arte, in occasione dell’esposizione personale alla Galleria dell’Ariete a Milano nell’aprile del 1966. La mostra includeva, secondo Paolini, anche l’opera riprodotta nell’edizione, “che ricordo attirò l’attenzione di Gillo Dorfles, generoso e gentile ospite della cerimonia di inaugurazione”1.
1 G. Paolini in una lettera a Egidio Fiorin, 22 novembre 2001, conservata presso l’archivio dell’artista. L’opera su carta non è stata finora documentata da alcuna altra testimonianza e resta in attesa di identificazione.
• | Giulio Paolini. Impressions graphiques, l’opera grafica, Marco Noire Editore, Torino 2005, supplemento di aggiornamento 1996-2005 al volume Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 107, ripr. col. |