Studio per “Quadri di un’esposizione”, 2013
GPE-0128
Serigrafia
Fedrigoni Old Mill 300 g
33.5 x 48 cm
Firmato al verso, in basso a destra: “Giulio Paolini”
Numerazione al verso, nell’angolo inferiore destro
50 esemplari in numeri arabi da 1/50 a 50/50
14 esemplari in numeri romani da I/XIV a XIV/XIV
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Roma
Stefano Tinto, Roma; Tipolitografia Trullo, Roma
L’edizione nasce per la cartella grafica destinata in omaggio ai partecipanti della campagna di crowdfunding promossa nella primavera 2013 da Bartolomeo Pietromarchi – curatore dell’esposizione Vice versa presentata al Padiglione Italia nell’ambito della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia – per finanziare le produzioni degli artisti, la mediazione culturale, la promozione e comunicazione del progetto espositivo, in accordo con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La cartella contiene un’opera di ciascuno dei quattordici artisti partecipanti alla mostra: Francesco Arena, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Flavio Favelli, Luigi Ghirri, Piero Golia, Francesca Grilli, Marcello Maloberti, Fabio Mauri, Giulio Paolini, Marco Tirelli, Luca Vitone e Sislej Xhafa.
In origine, l’edizione è contenuta, insieme ad altre tredici opere, in una cartella a due ante in cartoncino nero, con nastro di chiusura nero, formato chiuso 48.5 x 32.5 cm; in copertina titolo fustellato (”vice versa”). Le opere sono accompagnate da un foglio di frontespizio, un testo di Bartolomeo Pietromarchi e dal colophon.
Riporta informazioni relative al testo critico, al grafico, alle tavole, alla tiratura, alla tecnica di stampa, al tipo di carta e allo stampatore.
Testo di Bartolomeo Pietromarchi con riferimenti alle opere contenute nella cartella originaria e ai loro autori.
L’edizione riproduce il progetto per l’opera di grande formato intitolata Quadri di un’esposizione (GPO-1030), realizzata per il Padiglione Italia in occasione della 55a Biennale di Venezia.
Il disegno in prospettiva propone un ambiente con una quadreria di moduli quadrati alle pareti, disposti a intervalli regolari in quattro ordini paralleli; alcuni elementi sul lato di fondo accolgono degli elementi d’immagine (una tela rovesciata, una cornice dorata, uno scorcio di cielo), come fossero tasselli di un mosaico in divenire. Al centro si staglia una grande struttura modulare – sorta di contenitore espositivo – mentre in primo piano una base funge da supporto a una teca, i cui lati sono articolati da una griglia a moduli quadrati.
Un’esposizione di quadri, un palcoscenico espositivo animato da un’organizzazione di moduli quadrati: non importa quali quadri né quale esposizione, interessa la visione mentale di un mondo parallelo. Nelle parole dell’autore: “I Quadri di un'esposizione annunciati dal titolo, oltre a quelli visibili, disegnati da un capo all'altro della parete, evocano tutti gli altri quadri che lo spazio virtuale tracciato in prospettiva ci consente di intuire… Fino a presumere una 'summa’ numerica e combinatoria in grado di estendersi al di là di ogni limite”1.
Il collage originale da cui l’edizione trae origine fa parte dei nove Studi per “Quadri di un’esposizione”, documentati nel Catalogo ragionato online delle opere su carta al numero GPC-1409 (cfr. anche lo studio preliminare GPC-1415).
1 G. Paolini, scritto inedito redatto in margine alla realizzazione dell’opera Quadri di un’esposizione, 2013, conservato presso l’archivio dell’artista.
Titolo ripreso dalla suite musicale di Modest Petrovič Musorgskij, Quadri di un’esposizione, 1874.