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Giulio Paolini / Edizioni grafiche
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GPE-0018

Stampe fotografiche applicate su carta, collage e disegno a matita

Tre fogli 35 x 35 cm ciascuno

Firmato, titolato e datato al verso del terzo foglio, al centro: “Giulio Paolini / Suite n. 2 / 1975”

Numerazione autografa al verso del terzo foglio, al centro

9 esemplari in numeri arabi da 1/9 a 9/9

Edizione prodotta in proprio dall’artista

Le tre tavole, incorniciate individualmente senza passe-partout, vanno accostate a brevi intervalli regolari in una sequenza orizzontale, nell’ordine di successione dalla prima (con la stampa fotografica) alla terza (con il solo disegno).

Il primo foglio presenta un ritratto di Giulio Paolini nel suo studio mentre prepara una tela per l’opera Narciso, 1966 (GPO-0095). Nel secondo foglio la stessa immagine, in dimensioni ridotte, è applicata in alto a sinistra, in corrispondenza della tela che nella fotografia è visibile sullo sfondo, appoggiata alla parete; il disegno a matita ricalca l’angolo della stanza. Il terzo foglio si limita a proporre la trascrizione a matita dello scorcio dell’ambiente. In questa successione per sottrazione, l’immagine si riduce di volta in volta fino a sparire nell’ultimo elemento, il quale dal canto suo si richiama di nuovo al primo1.
Nelle parole dell’artista: “È una
suite, una sequenza di uno stesso brano, un gioco di specchi, o meglio una scena che si svolge tre volte nello stesso intervallo di tempo e di spazio. Da sempre mi interessa la rappresentazione del momento stesso del farsi di un’opera: anche in questo caso, infatti, il trittico dà conto del suo stesso divenire”2.
La numerazione nel titolo inscrive l’opera in una serie di lavori – avviata con
Suite n. 1, 1974 (GPO-0277) e ulteriormente sviluppata con le edizioni Suite n. 3, 1976 (GPE-0022) e Suite n. 4, 2006 (GPE-0115) – che hanno quale comune denominatore la moltiplicazione, attraverso una successione o appunto una suite, di una stessa immagine di partenza.
Lo stesso tema trova riscontro in un’opera su carta senza titolo, realizzata nello stesso anno (GPC-0403).

1 In questo senso, lo sviluppo “narrativo” da una tavola all’altra trova un precedente nell’edizione Cahiers d’art, 1975 (GPE-0014).
2 G. Paolini in conversazione con I. Bernardi, 26 aprile 2013.

Ritratto di Giulio Paolini nel proprio studio mentre realizza Narciso, scattato da Anna Piva, 1966.

1976 Genova, Samangallery, Giulio Paolini, 14 gennaio - 7 febbraio.
1976 Parigi, Galerie Yvon Lambert, Giulio Paolini, dal 26 febbraio.
1977 Zurigo, Galerie Annemarie Verna, Giulio Paolini, 20 gennaio - 23 febbraio.
1977 Mannheim, Mannheim Kunstverein, Giulio Paolini, 31 luglio - 28 agosto, non ripr.
1979 Atene, Jean & Karen Bernier, Giulio Paolini, 9 maggio - 5 giugno.
1984 Villeurbanne, Le Nouveau Musée, Giulio Paolini, 20 gennaio - 18 marzo, non ripr.
1985-86 Montréal, Musée d’art contemporain, Giulio Paolini, 7 luglio - 8 settembre, itinerante: Vancouver, Vancouver Art Gallery, 29 novembre 1985 - 19 gennaio 1986, stesso catalogo esposizione personale Villeurbanne 1984.
1986 Charleroi, Palais des Beaux-Arts, Giulio Paolini, 15 febbraio - 30 marzo, stesso catalogo esposizione personale Villeurbanne 1984.
1992 Bonn, Bonner Kunstverein, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das graphische Werk 1967-1992, 24 febbraio - 29 marzo (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 18).
1993 Winterthur, Kunstmuseum Winterthur, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das druckgraphische Werk 1967-1992, 16 gennaio - 7 marzo (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 18).
1995 Lisbona, Fundação Calouste Gulbenkian / Centro de Arte Moderna José de Azeredo Perdigão, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Múltiplos e Obra Gráfica 1969-1995, 16 marzo - 28 maggio, non ripr. nel pieghevole della mostra (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 18).
1996 Nizza, Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain, Arte Povera. Les multiples, 23 marzo - 16 giugno, citato come esposto p. 37, non ripr.
1996 Apolda, Kunsthaus Apolda Avantgarde, Giulio Paolini. Impressions graphiques, 27 settembre - 27 ottobre (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 18).
1997 Göppingen, Kunsthalle, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das graphische Druckwerk 1967-1995, 9 marzo - 13 aprile (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 18).
2001 Milano, Association Jacqueline Vodoz et Bruno Danese, Impressions Graphiques. L’opera grafica di Giulio Paolini, 1967-2000, 17 maggio - 22 giugno, non ripr.
2002 Parigi, Istituto Italiano di Cultura, Impressions graphiques. L’œuvre graphique de Giulio Paolini 1967-2000, 23 aprile - 21 maggio, senza catalogo.
2004 Copenaghen, The Royal Library, The Gallery, The Significance of Visibility, 27 maggio - 15 agosto, senza catalogo.
2010-11 Torino, Galleria Giorgio Persano, Geografia senza punti cardinali. La fotografia nell’arte degli anni ’70 in Italia, 6 novembre 2010 - 29 gennaio 2011, ripr. p. 66 n. 47.
T. Trini, Paolini. Le sprigioni, in "Studio Marconi”, n. 3-4, Milano, 5 febbraio 1976, ripr. p. 4.
Giulio Paolini. “Una collezione ‘60/’80”, Studio Marconi, Milano 1990, ripr. pp. 130-131.
Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 18, ripr.
Divina Mimesis. Un omaggio di Giulio Paolini, Rosemarie Trockel e Cy Twombly a Italo Calvino, Elsa Morante e Pier Paolo Pasolini, catalogo della mostra, Villa Poniatowski, Roma 2005, ripr. p. 25.
M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 332 p. 341, non ripr.
Scheda a cura di Bettina Della Casa e Maddalena Disch, 11/10/2024