Eclat, 1986
GPE-0056
Litografia
49 x 65 cm
Firmato e datato al recto, in basso a destra: “Giulio Paolini 1986”
Numerazione autografa al recto, in basso a sinistra
70 esemplari in numeri arabi da 1/70 a 70/70
30 esemplari in numeri romani da I/XXX a XXX/XXX
Elcat S.p.a., Rivoli
Marco Noire Editore, Torino
L’edizione è commissionata all’artista dal Gruppo Melfin/Elcat (Gruppo di Progettazione e Costruzione Componenti di Carrozzerie Autoveicoli), Cascine Vica (Torino) – il Presidente, Luigi Brandoli, è amico di lunga data dell’artista – nell’ambito di una serie di edizioni intese a far conoscere gli artisti italiani contemporanei al mondo dell’industria. L’opera di Paolini rappresenta la terza pubblicazione nella serie di edizioni dedicate all’arte italiana degli anni Ottanta.
Cartella a due ante in cartone grigio, dorso in tela azzurra, con tre nastri di chiusura blu, ai contropiatti tre tondi azzurri a copertura dell’estremità dei nastri, formato chiuso 50 x 70 cm, muta. Contiene la tavola e un foglio che funge da frontespizio, con una nota dell’artista e il logo dell’editore (al recto), e da colophon (al verso).
Riporta informazioni relative al contesto di realizzazione, alla biografia dell’artista, alla tiratura, allo stampatore e alla data di stampa (1986).
• Nota dell’artista, impressa al frontespizio, costituita dalla definizione del sostantivo francese “éclat”, tratta da un dizionario, “rettificata” con l’aggiunta del significato di anagramma del nome aziendale “Elcat”.
• Nota anonima, inclusa nel colophon, comprensiva di notizie relative al contesto di realizzazione dell’edizione e cenni biografici dell’artista.
Il disegno riprende la struttura del logo dell’azienda Elcat, per la quale l’edizione è stata realizzata. Nella metà destra, all’interno della losanga, lo stesso disegno è ripetuto, in modo speculare e in dimensioni ridotte; all’interno di quest’ultimo, entro la piccola losanga, la duplicazione è proseguita attraverso un piccolo quadrato, che suggerisce una moltiplicazione potenzialmente illimitata. I lati dei triangoli e della losanga diventano i raggi visivi di due figure maschili in costume seicentesco (la stessa figura, tratta da un manuale di prospettiva, è ripetuta in modo speculare e proporzionalmente ridotta), intente a osservare e a disegnare come suggerisce la mano che impugna una penna (prelevata da un’altra fonte antica). Ciascuna figura sembra guardare e delineare il logo medesimo, che attraverso la progressiva moltiplicazione si riduce a un punto di fuga cieco.
Il titolo francese Eclat – un anagramma del nome aziendale Elcat – ha più significati, tra i quali quello di scheggia, frammento e quello di luminosità, splendore. Lo stesso titolo è stato ripreso poco più tardi, nel 1987, per un lavoro di grande formato (GPO-0611).
La figura dell’osservatore seduto compare per la prima volta nel 1984, in alcune opere su carta (cfr. GPC-0656, GPC-1649) e nell’edizione Nove particolari in due tempi (GPE-0050).
• Figura tratta da Pierre Descargues, Traités de perspective, Editions du Chêne, Parigi 1976, p. 102 (Abraham Bosse, “Les perspecteurs”).
• Immagine della mano tratta da Denis Diderot, Jean Baptiste Le Rond d’Alembert, Encyclopédie, ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers. Recueil de planches sur les sciences, les arts libéraux et les arts méchaniques, avec leur explication. Seconde livraison, en deux parties. Première partie, Parigi 1763, p. 126, tav. III (“L’Art d’écrire”).
1988 | Zurigo, Galerie Annemarie Verna, Giulio Paolini. Sotto le stelle, 22 aprile - 4 giugno. |
1992 | Bonn, Bonner Kunstverein, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das graphische Werk 1967-1992, 24 febbraio - 29 marzo (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 57). |
1993 | Winterthur, Kunstmuseum Winterthur, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das druckgraphische Werk 1967-1992, 16 gennaio - 7 marzo (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 57). |
1995 | Lisbona, Fundação Calouste Gulbenkian / Centro de Arte Moderna José de Azeredo Perdigão, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Múltiplos e Obra Gráfica 1969-1995, 16 marzo - 28 maggio, non ripr. nel pieghevole della mostra (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 57). |
1996 | Apolda, Kunsthaus Apolda Avantgarde, Giulio Paolini. Impressions graphiques, 27 settembre - 27 ottobre (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 57). |
1997 | Göppingen, Kunsthalle, Giulio Paolini. Impressions graphiques. Das graphische Druckwerk 1967-1995, 9 marzo - 13 aprile (catalogo Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 57). |
2001 | Milano, Association Jacqueline Vodoz et Bruno Danese, Impressions Graphiques. L’opera grafica di Giulio Paolini, 1967-2000, 17 maggio - 22 giugno, non ripr. |
2002 | Parigi, Istituto Italiano di Cultura, Impressions graphiques. L’œuvre graphique de Giulio Paolini 1967-2000, 23 aprile - 21 maggio, senza catalogo. |
2008-09 | Siegen, Museum für Gegenwartskunst, Blickmaschinen oder wie Bilder entstehen. Die zeitgenössische Kunst schaut auf die Sammlung Werner Nekes, 23 novembre 2008 - 10 maggio 2009, itinerante: Budapest, Kunsthalle Budapest e C3 Center for Culture & Communication Foundation (Pillanatgépek), 20 giugno - 23 agosto 2009; Siviglia, Centro Andaluz de Arte Contemporáneo (Máquinas de Mirar), 17 settembre - 22 novembre 2009, citato come esposto p. 289, ripr. p. 61. |
2019 | Torino, Noire Gallery, Giulio Paolini. Promemoria, 12 aprile - 10 giugno; esemplare p.a. |
2019 | Boston, Krakow Witkin Gallery, Giulio Paolini: 1983-2010, 21 settembre - 2 novembre; esemplare p.a. |
• | Il colore dei miracoli, catalogo della mostra, Castello di Volpaia, Radda in Chianti 1987, ripr. s.p. (pagina pubblicitaria del Gruppo Elcat). |
• | Arca, catalogo della mostra, Castello di Volpaia, Radda in Chianti 1989, pp. [146-147], ripr. (doppia pagina pubblicitaria del Gruppo Elcat). |
• | Metafore. Gianni Kounellis e Giulio Paolini, catalogo della mostra, Galleria dell’Oca, Roma 1991, ripr. s.p. |
• | G. Dorfles, Intervista come autopresentazione. Con VII tavole di Giulio Paolini, Tema Celeste Edizioni, Siracusa 1992, ripr. in copertina. |
• | Impressions graphiques. L’opera grafica 1967-1992 di Giulio Paolini, Marco Noire Editore, Torino 1992, cat. n. 57, ripr. (esemplare 51/70). |
• | G. Paolini, La verità in quattro righe e novantacinque voci, a cura di S. Risaliti, Giulio Einaudi editore, Torino 1996, ripr. come elemento grafico a sfondo della voce “Accademia” pp. 16-17. |
• | Giulio Paolini. Von heute bis gestern / Da oggi a ieri, catalogo della mostra, Neue Galerie im Landesmuseum Joanneum, Graz, Cantz Verlag, Ostfildern-Ruit 1998, ripr. p. 280. |
• | La seduzione del luogo, Zeryinthia Associazione per l’Arte Contemporanea, Roma 2007, ripr. p. 22. |
• | Carte Noire. Noire Editions 1980/2015, Verlag der Buchhandlung Walther König, Colonia 2016, ripr. col. s.p. (esemplare XXVIII/XXX). |