Senza titolo, 1960
GPC-0001
Matita su carta lacerata
35 x 50 cm
Firmato e datato al verso, al centro: “Giulio Paolini / 1960”
Collezione dell'artista
Se l’opera viene incorniciata, la finestra del passe-partout bianco non deve essere a filo con il foglio lacerato, bensì includere un margine tutt’intorno.
Nell’unica opera su carta a oggi nota datata 1960, un foglio da disegno reca un duplice intervento dell’artista: la lacerazione del margine inferiore, e un tratto lievemente incurvato eseguito a mano libera lungo il limite superiore del foglio.
“Sebbene attuati attraverso gesti diversi, lo strappo e il tratto a matita sono due modi simili, se non identici, di constatare i limiti della superficie di un foglio da disegno. Entrambi i gesti non sono altro che misurazioni: il primo constata la lunghezza del foglio per mezzo di un segno grafico, il secondo ne verifica l’estremità inferiore attraverso la lacerazione”1.
Il tratto spontaneo a matita, che per manifestarsi come tale si arresta prima dei margini del foglio, è il gesto più immediato per prendere atto della superficie di quest’ultimo. Lo strappo, dal canto suo, è l’esito più diretto del rapporto tattile tra la mano e la carta: è la risposta della carta al gesto della mano che la strappa; è un modo di misurare la consistenza della carta. L’imprevedibilità del risultato annulla inoltre ogni intenzione prefissata: lo strappo dipende dal caso e dalla resistenza del foglio. Per rendere percettibile lo strappo come tale, il foglio da disegno è applicato sulla superficie di supporto solo in corrispondenza dei due angoli superiori.
1 L’artista in conversazione con Ilaria Bernardi, 22 ottobre 2012.
2004 | Saint-Etienne, Musée d’art moderne, Cabinet des dessins N° 1. Quelle est l’origine d’une œuvre?, 20 marzo - 2 maggio, senza catalogo. |
2006 | Bergamo, GAMeC Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Giulio Paolini. Fuori programma, 6 aprile - 16 luglio, ripr. col. pp. 82-83 (veduta dell’opera in mostra), ripr. p. 84. |
• | Giulio Paolini, Università di Parma, Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Quaderno n. 30, Parma 1976, ripr. n. 2. |
• | Giulio Paolini, catalogo della mostra, Stedelijk Museum, Amsterdam 1980, ripr. p. 11. |
• | Il Grande Disegno, catalogo della mostra, Palazzina Mangani, Fiesole, Fratelli Alinari Editrice, Firenze 1983, ripr. p. 83. |
• | G. Paolini, Voix off, Éditions W, Mâcon 1986, ripr. p. 51. |
• | Giulio Paolini. Von heute bis gestern / Da oggi a ieri, catalogo della mostra, Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, Graz, Cantz Verlag, Ostfildern-Ruit 1998, ripr. p. 191. |
• | Giulio Paolini 1960-1972, catalogo della mostra, Fondazione Prada, Milano 2003, ripr. p. 45. |
• | I. Bernardi, Giulio Paolini. Opere su carta: un laboratorio gestuale per la percezione dell’immagine, Prinp Editore, Torino 2017, pp. 27, 29, 30, 32, 218, ripr. p. 28. |