Senza titolo, 1961
GPC-0006
Inchiostro nero su carta quadrettata
40 x 27 cm
Collezione Baldassarre
Su un foglio di carta quadrettata, una griglia delineata a inchiostro nero si sovrappone alla trama prestampata.
Un disegno si inscrive nell’altro, una trama si alterna all’altra; il tracciato nero si limita a constatare quello preesistente: “La carta quadrettata attendeva questo tipo d’intervento, non potevo che adattarmi al ‘suo’ disegno”1.
L’opera appartiene a una limitata serie di varianti realizzate nello stesso anno, che si distinguono per la scansione della griglia e per il numero delle unità che la costituiscono (cfr. GPC-0006, GPC-0007, GPC-0008). In questo caso, la griglia conta venti file di sedici unità ciascuna; il singolo modulo è costituito da 3 x 3 quadratini prestampati.
In tutte le versioni, il disegno della griglia resta aperto verso l’esterno, a indicare una potenziale continuità o estendibilità; lo stesso principio guiderà più tardi, nei lavori di grande formato, i disegni di riquadri delineati sulla parete.
1 L’artista citato in G. Celant, Giulio Paolini, Sonnabend Press, New York 1972, p. 23.
• | G. Celant, Giulio Paolini, Sonnabend Press, New York 1972, ripr. n. 7 p. 23 (con misure invertite “40 x 27 cm” e proprietà “Lisson Gallery, Londra”), reprint Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2019. |
• | I. Calvino, La squadratura, in G. Paolini, Idem, Giulio Einaudi editore, Torino 1975, p. IX, non ripr., nuova edizione Electa, Milano 2023, p. 11, non ripr. |
• | M. Bandini, L'indagine critica al quadro di artisti operanti intorno all'anno sessanta, in “Data”, n. 10, Milano, inverno, 1973, ripr. p. 92 (con misure invertite “40 x 27 cm”). |
• | G. Paolini, Voix off, Éditions W, Mâcon 1986, ripr. p. 54 (con misure errate “50 x 70 cm”). |
• | I. Bernardi, Giulio Paolini. Opere su carta: un laboratorio gestuale per la percezione dell’immagine, Prinp Editore, Torino 2017, pp. 107, 110, 216, ripr. p. 108. |