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GPO-0017

Carta crespa colorata fissata con punti metallici su polietilene, telaio, polietilene

180 x 120 cm

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino. Deposito a lungo termine da Collezione privata

Dal 4 dicembre 2015 al marzo 2020 in deposito presso MASI Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano

L’opera è stata allestita e riprodotta con due diversi orientamenti verticali, entrambi possibili e corretti.

Dei riquadri monocromi di carta crespa colorata - costituiti da piccole strisce di carta parzialmente sovrapposte - sono fissati con punti metallici, a intervalli regolari, su bande orizzontali di polietilene, a loro volta montate su un telaio rivestito con una pellicola trasparente (secondo un principio già adottato in alcuni lavori del 1961). All’interno della trama anonima e uniforme, basata sulla ripetizione modulare, la successione cromatica non osserva alcun criterio logico.

1976 Parma, Palazzo della Pilotta, Sala delle Scuderie, Giulio Paolini, 11 marzo - 21 aprile, ripr. n. 14.
1990 Madrid, Centro de Arte Reina Sofia, Memoria del futuro. Arte italiano desde las primeras vanguardias a la posguerra, ottobre-dicembre, citato come esposto p. 512, ripr. col. p. 455 (con datazione errata “1962-63”).
2018 Lugano, Spazio -1 Collezione Giancarlo e Danna Olgiati, A Collection in Progress, 23 settembre 2018 - 6 gennaio 2019, senza catalogo.
2024-25 Parigi, Bourse de Commerce – Pinault Collection, Arte Povera, 9 ottobre 2024 - 20 gennaio 2025.
Giulio Paolini, Le Nouveau Musée, Villeurbanne 1984, vol. Images/Index, ripr. pp. 12-13 (veduta espositiva Parma 1976, con datazione "1963").
G. Paolini, Suspense. Breve storia del vuoto in tredici stanze, Hopeful Monster editore, Firenze 1988, ripr. pp. 14-15 (veduta espositiva Parma 1976, con datazione “1963”).
Giulio Paolini 1960-1972, a cura di G. Celant, Fondazione Prada, Milano 2003, ripr. col. p. 61 (con datazione "1962").
M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 17, p. 59, ripr. col.
F. Fergonzi, Una nuova superficie. Jasper Johns e gli artisti italiani 1958-1966, Mondadori Electa, Milano 2019, p. 180, ripr. col. p. 181.
Scheda a cura di Maddalena Disch , 22/11/2024