Senza titolo, 1961
GPO-0008
Tela preparata, filo di cotone, telaio, polietilene
50 x 40 cm
Firmato e datato al verso, sul telaio in basso al centro: “Giulio Paolini / 1961”
Collezione privata, courtesy Fondazione Marconi, Milano
Una tela preparata schiodata dal suo telaio originario e rifilata su tre lati è fissata con vistosi punti di legatura su un telaio leggermente più grande, mentre un foglio di polietilene trasparente ricopre l’insieme alla maniera di una tela tesa su un telaio.
L’opera si inscrive nell’indagine intorno alla relazione tra il supporto e un oggetto che per convenzione è preliminare o implicito alla realizzazione di un quadro. Nelle parole dell’artista: “L’esigenza era quella di affrontare il quadro per quello che l’idea di quadro poteva stimolare o proporre. Nel senso appunto di cercare di afferrare il perché della presenza fisica del quadro come oggetto. […] Era il tentativo di dare forma a un’opera senza la mortificazione di vederla compiuta. Senza l’impaccio intimidatorio del significato”1.
L’opera è stata replicata in una versione coeva che si distingue per lievi differenze di misura e per alcuni dettagli materiali, quali i nodi nel telaio e i punti di legatura (GPO-0009).
1 G. Paolini nell’intervista di N. Orengo in “Fuoricampo”, a. 1, n. 2, Torino, giugno 1973, p. 5 (ripubblicato in Giulio Paolini. La voce del pittore - Scritti e interviste 1965-1995, a cura di M. Disch, ADV Publishing House, Lugano 1995, p. 165).
1973 | Milano, Studio Marconi, Paolini: opere 1961/73, dal 15 novembre, ripr. s.p. |
2007 | Milano, Galleria Giò Marconi, Giulio Paolini, 4 maggio - 27 luglio. |
2008-09 | Stoccolma, Moderna Museet, Time & Place: Milano-Torino 1958-1968, 1 maggio - 7 settembre, itinerante: Kunsthaus Zürich, Zurigo (con titolo Hot Spots: Rio de Janeiro / Milano-Torino / Los Angeles 1956-1969), 13 febbraio - 3 maggio 2009, catalogo Stoccolma: citato come esposto p. 169, ripr. col. p. 130 (riflesso orizzontalmente); catalogo Zurigo: citato come esposto p. 308, ripr. col. p. 179 (riflesso orizzontalmente). |
• | G. Paolini nell’intervista di N. Orengo in “Fuoricampo”, a. 1, n. 2, Torino, giugno 1973, p. 5 (ripubblicato in Giulio Paolini. La voce del pittore - Scritti e interviste 1965-1995, a cura di M. Disch, ADV Publishing House, Lugano 1995, p. 165). |
• | H. Martin, Giulio Paolini. L’absolu est inexplicable, in “L’Art vivant”, n. 53, Parigi, novembre 1974, ripr. p. 14. |
• | I. Calvino, Equarrissage. Giulio Paolini, in “Opus International”, n. 59, Parigi, maggio 1976, ripr. p. 40 (ruotato di 180 gradi), (traduzione francese del saggio pubblicato in G. Paolini, Idem, Giulio Einaudi editore, Torino 1975). |
• | Giulio Paolini, Le Nouveau Musée, Villeurbanne 1984, vol. Images/Index, ripr. p. 10. |
• | F. Poli, Giulio Paolini, Lindau, Torino 1990, ripr. n. 54 (didascalia errata nell’elenco delle opere a p. 176). |
• | Giulio Paolini. “Una collezione ’60/’80”, Studio Marconi, Milano 1990, ripr. col. p. 23 (riflesso orizzontalmente). |
• | Giulio Paolini. Von heute bis gestern / Da oggi a ieri, catalogo della mostra, Neue Galerie im Landesmuseum Joanneum, Graz, Cantz Verlag, Ostfildern-Ruit 1998, ripr. p. 193. |
• | M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 8, p. 53, ripr. col. |