MENU

Seleziona la tua lingua

MENU / QUADRI, SCULTURE, INSTALLAZIONI

QRcode

GPO-0553

Diapositiva, diaproiettore, cavalletto, lastra di plexiglas, collage su parete

Lastra di plexiglas 50 x 50 cm, misure complessive variabili

Collezione privata

1985, Eindhoven, Stedelijk Van Abbemuseum: l’opera ideata per la mostra collettiva dedicata al Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart vede un leggio musicale al posto del cavalletto e sparse sulla parete le pagine del libretto del Don Giovanni.
1985, Atene, Dracos Art Center: sul cavalletto è posata una lastra di plexiglas quadrettata a inchiostro nero (5 x 5 unità), mentre a parete sono sparsi venticinque fogli, ciascuno con un particolare di un’immagine suddivisa in venticinque moduli.
1985, Genova, Galleria Locus Solus: l’opera assume la configurazione attuale, con le planimetrie dell'ambiente espositivo distribuite a parete.
1986, Stoccarda, Staatsgalerie: in luogo delle planimetrie, l’artista ha distribuito sulla parete le fotografie delle altre opere in mostra.

Il fotomontaggio proiettato sulla parete presenta, a grandezza naturale, un ritratto a figura intera di Raymond Roussel, seminascosto dal riquadro bianco che tiene davanti a sé, inserito da Paolini nell’immagine originale scontornando il braccio della figura. Davanti alla parete, nel fascio di luce del proiettore, è collocata una lastra di plexiglas su un cavalletto, in modo che la sua ombra portata coincida con il riquadro bianco nell’immagine fotografica, mentre l’ombra del cavalletto diventa il supporto di questo illusorio “quadro” che Roussel sta verosimilmente contemplando. Sulla parete, alcune planimetrie del luogo in cui l’opera si trova esposta, rifilate in corrispondenza del riquadro bianco per avvalorare la presenza dell’illusorio quadro, definiscono le coordinate spaziali e temporali dell’”appuntamento” evocato dal titolo.
Il titolo, in francese in omaggio a Roussel, convoca lo spettatore non solo all’incontro con lo scrittore (ospite dell’opera o controfigura dell’autore attraverso la finzione della fotografia), ma anche e soprattutto all’”appuntamento” per eccellenza in cui l’opera trova la sua ragione d’essere, nel qui e ora della sua esposizione.

Ritratto di Raymond Roussel scattato da Bernhard Wagner, 1910 (riproduzione tratta da François Caradec, Vie de Raymond Roussel (1977-1933), Jean-Jacques Pauvert éditeur, Parigi 1972, p. 96, “Raymond Roussel, Carlsbad, 1910”).

1985 Eindhoven, Stedelijk Van Abbemuseum, Don Giovanni: Een opera voor het oog, 6 luglio – 8 settembre, senza catalogo.
1985 Atene, Dracos Art Center, Athènes - Site de la création / Création d’un site, 2-24 settembre, ripr. s.p. (veduta dell’opera in mostra).
1985 Genova, Galleria Locus Solus, Giulio Paolini. Tra sé e me, 25 ottobre - 20 dicembre.
1986 Stoccarda, Staatsgalerie Stuttgart, Giulio Paolini, 20 settembre - 2 novembre, citato come esposto vol. 4 p. 52 n. 38, ripr. vol. 1 p. 59 (veduta espositiva Genova 1985).
C. Ferrari, Giulio Paolini. “Tra sé e me”, in “Domus”, n. 668, Milano, gennaio 1986, ripr. p. 93.
L. Busine, Les Doublures de Giulio Paolini, Edition Lebeer-Hossmann, Bruxelles 1986, p. 40, ripr. p. 37 (veduta espositiva Eindhoven 1985).
Sonsbeek 86. International Sculpture Exhibition, catalogo della mostra, Arnhem, Veen-Reflex, Utrecht 1986, vol. 1, ripr. pp. 228-229 (veduta espositiva Eindhoven 1985).
C. Owens, Giulio Paolini, in Giulio Paolini, catalogo della mostra, Marian Goodman Gallery, New York 1987, s.p., ripr. n. 2 (particolare, con datazione errata “1985-86”).
G. Paolini, Suspense. Breve storia del vuoto in tredici stanze, Hopeful Monster editore, Firenze 1988, ripr. p. 236 (veduta espositiva Eindhoven 1985).
F. Poli, Giulio Paolini, Lindau, Torino 1990, ripr. nn. 120 (veduta espositiva Genova 1985), 151 (veduta espositiva Eindhoven 1985).
M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 2, cat. n. 553, pp. 562-563, ripr e ripr col. (veduta espositiva Genova 1985).
Scheda a cura di Maddalena Disch , 28/05/2025