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Apoteosi di Omero, 1970-71

GPO-0224

Stampe fotografiche, dattiloscritto, cartelle bianche, lastre di plexiglas, leggii, registrazione sonora

Trentadue stampe fotografiche 30 x 24 cm ciascuna, trentatre cartelle e lastre di plexiglas 30 x 48 cm ciascuna, misure complessive variabili

Firmato, datato e numerato sul frontespizio del dattiloscritto

L’opera è stata realizzata in dieci esemplari numerati.

1/10 Collezione Bonomo
2/10 Ubicazione sconosciuta
3/10 Staatliche Museen zu Berlin, Nationalgalerie, Sammlung Marzona, Berlino
4/10 Collezione Margherita Stein. Proprietà Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, in comodato presso Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino
5/10 The Olnick Spanu Collection, New York
6/10 Collezione Attilio Codognato, Venezia
7/10 Collezione Giorgio Marconi, Milano
8/10 Herbert Foundation, Gand
9/10 Ubicazione sconosciuta
10/10 The Art Institute, Chicago. Restricted Gift of Helen and Sam Zell, 2013
3/10 Acquistato nel 2002, n. inv. NG Mz 107/02
4/10 Acquistato dalla Fondazione CRT nel 2001, n. inv. C-PAOG-006
10/10 Acquistato nel 2013, n. inv. 2013.6

I leggii vanno allestiti in un ambiente di medie dimensioni, possibilmente autonomo (senza altre opere esposte) oppure in un'area il più possibile isolata di un grande ambiente.
Il numero dei leggii può variare secondo la disponibilità di spazio, ma non deve essere inferiore a 20.
I leggii devono essere distribuiti nello spazio a distanza più o meno uguale, secondo le dimensioni dell'ambiente: in uno spazio limitato, potranno essere accostati a brevi intervalli; in uno spazio più ampio, potranno essere distribuiti con maggiori intervalli. Vanno sempre allestiti con orientamenti diversi: ogni leggio dovrà avere un orientamento differente rispetto ai leggii vicini, evitando un effetto "orchestra" in cui tutti sono orientati verso la stessa direzione.

Secondo la situazione espositiva, l'allestimento dell'opera può essere accompagnato dalla diffusione sonora con la registrazione della lettura del testo e dell'elenco di nomi riportati nel dattiloscritto.
L'assieme dell'opera dovrà essere possibilmente delimitato da una linea di sicurezza: è preferibile che il pubblico non circoli tra i leggii.

I componenti principali di Apoteosi di Omero sono un dattiloscritto con l'elenco di quarantacinque personaggi della cronaca e della storia interpretati da attori teatrali o cinematografici1, con una nota dell'artista in italiano, in francese e in inglese2, e trentadue fotografie (due delle quali a colori) di alcuni dei personaggi/attori citati. Fino alla primavera del 1972 il lavoro è stato presentato con questi elementi raccolti in un album o disposti su un tavolo, integrati da un nastro magnetico a ciclo continuo che riproduceva la lettura dell'elenco dei personaggi/attori e dello scritto in tre lingue; il giorno dell'inaugurazione delle mostre, un uomo e una donna recitavano inoltre i testi dal vivo. Il 17 maggio 1972, alla Modern Art Agency a Napoli, Paolini mise invece in scena per la prima volta il lavoro in forma di installazione, con le fotografie posate ognuna sul lato destro di una cartellina bianca aperta e allestite su leggii sparsi nell’ambiente con orientamenti diversi. Un nastro magnetico riproduceva le letture recitate dal vivo durante la precedente esposizione dell’opera alla Galleria Bonomo a Bari3. Da allora in poi, questa presentazione di carattere dichiaratamente teatrale è rimasta la forma consueta di allestimento dell’opera (il numero di leggii e l’impiego della registrazione dipendono dalla situazione espositiva).
Apoteosi di Omero rappresenta una vera e propria "apoteosi" del tema dell'identità e dello scambio di ruoli indagato dall’artista nel corso del 1970. In analogia alla partitura musicale (evocata attraverso i leggii) che può essere interpretata sempre da capo, le fotografie propongono interpretazioni mutevoli di un determinato personaggio, alle quali noi stessi possiamo aggiungere nuove versioni, come suggerisce il lato vuoto delle cartelle bianche. Nelle parole dell’artista: "La mancanza di qualsiasi nesso tra i personaggi fa sì che paradossalmente la rappresentazione potrebbe non aver mai fine e il numero dei personaggi crescere a dismisura, procedere ad infinitum"4.
“Apoteosi di Omero è un omaggio al quadro di Ingres, ma ne capovolge la sostanza. Ingres raffigurava un’assemblea di personaggi della storia in una scena allegorica. Qui, secondo la stessa sceneggiatura, ho scelto tutte le epoche, con i personaggi interpretati da attori della modernità: Socrate, Leonardo, Alessandro Magno, Rimbaud, nelle loro rappresentazioni teatrali o cinematografiche. Per sottolineare la discordanza dei tempi, dei luoghi e delle storie, i leggii (che ci invitano a diventare ulteriori interpreti) non hanno univocità né unidirezionalità, sono disposti senza un centro, senza un particolare punto di riferimento”5, dichiara Paolini.

1 I personaggi/attori annoverati sono: Antoine-Laurent Lavoisier/Antonio Pierfederici; Beatrice d’Este/Ottavia Piccolo; Giovanna d’Arco/Teresa Martin; Lev Trockij/Richard Münch; Paul Verlaine/Jean-Claude Brialy; Lawrence d’Arabia/Peter O’Toole; Paolo/Edoardo Torricella; Raffaello Sanzio/Giuseppe Scarcella; Oliver Cromwell/Richard Harris; Camille Desmoulins/Paolo Graziosi; Socrate/Jean Sylver; Socrate bambino/Jaime Moraleda; Paolo Casaroli/Renato Salvatori; Giovanni/Mohamed Kouka; Alessandro Magno/Alfredo Bianchini; Isabella la Cattolica/Aurora Bautista; Perugino/Diego Della Valle; Nikolaj Lenin/Kurt Beck; Marchese Joseph de La Fayette/Dario Penne; Leonardo da Vinci/Philippe Leroy; Leonardo da Vinci bambino/Gianluca Cicalè; Leonardo da Vinci giovinetto/Arduino Paolini; Marchese di Posa/Massimo De Francovich; Giulio Cesare/Rino Sudano; Isabella d’Aragona/Martha Fischer; Atahualpa/Christopher Plummer; Vladimir Majakovskji/Dmitrij Cerkasov; Luigi XIV/Jean-Marie Patte; Girolamo Savonarola/Antonio Battistella; Francisco Pizarro/Robert Shaw; Sophia Scholl/Nicoletta Rizzi; Elisabetta I/Flora Robson; Attila/Jack Palance; Isabella d’Este/Bianca Toccafondi; Caligola/Carmelo Bene; Gesù Cristo/Giacomo Balla; Arthur Rimbaud/Terence Stamp; Emiliano Zapata/Marlon Brando; Henry Van Meegeren/Riccardo Cucciolla; Maria Walewska/Greta Garbo; Enrico Mattei/Gian Maria Volonté; Bernadette Soubirous/Jennifer Jones; Blaise Pascal/Pierre Arditi; Vittorio Emanuele III/Giulio Girola; George Christine Jorgensen/John Hansen.
2 La nota all'opera recita: “La scena è classica, o lo sarebbe se così non apparisse soprattutto all’occhio, avido e ottenebrato, di chi appunto classica la ‘vede’. Non è, nondimeno, moderna come potrebbe simulare di intenderla un giudizio devoto al classico. Direi che la scena, piuttosto, sembra concepita dagli stessi personaggi e corrisponde ad un’ottica rigorosamente teatrale. Teatrale, classico, moderno, sono tre dati incongrui fino a che non si conosca il valore dell’incognita: gli interpreti sono quei personaggi, fermano il tempo reale, non hanno luogo, sconvolgono – per un attimo che essi soltanto possono individuare (fuori della scena?) – i riferimenti abituali (le loro, le nostre stesse identità), celebrano una finzione abbagliante. Prima e dopo questa illusione di eternità, poco resta all’osservazione, nulla all’analisi. In queste pagine, ho raccolto e ordinato le tracce visibili di queste ipotesi.”
3 Per l’inaugurazione della personale alla Galleria Bonomo, Paolini aveva invitato un uomo e una donna in abito da cerimonia a recitare continuativamente in italiano, in francese e in inglese, in modo laconico e inespressivo, il testo del dattiloscritto.
4 G. Paolini, Quattro passi. Nel museo senza muse, Giulio Einaudi editore, Torino 2006, p. 91. In origine Paolini riteneva infatti di poter integrare continuativamente l'elenco con personaggi proposti nelle cronache del tempo. In merito alla prospettiva di una crescita ipoteticamente illimitata di un'opera cfr. anche l'edizione grafica The Encyclopaedia Britannica (fourteenth edition, vol. 12) (GPE-0008), realizzata nello stesso periodo.
5 G. Paolini nell’intervista di A. Di Genova, in “Il manifesto”, Roma, 10 marzo 1996, p. 21 (versione leggermente riveduta dall’artista, giugno 2003).

Titolo ripreso da Jean-Auguste-Dominique Ingres, Homère déifié, dit aussi L'apothéose d'Homère, 1827, olio su tela, 386 x 512 cm, Musée du Louvre, Parigi.

1971 Belgrado, Bitef/Festival Internazionale del Teatro, Pérsona, 10 settembre, ripr. s.p. e in copertina (particolari delle fotografie).
1971 Parigi, Parc Floral de Paris, 7e Biennale de Paris, 25 ottobre, citato come esposto s.p., non ripr.; con nastro magnetico.
1971 Roma, Palazzo Taverna, Incontri Internazionali d’Arte, Informazioni sulla presenza italiana, 7 dicembre, catalogo pubblicato nel 1972, ripr. s.p. (vedute dell’opera in mostra); performance di due speaker e allestimento delle fotografie e del dattiloscritto su un tavolo.
1972 Bari, Galleria Marilena Bonomo, Giulio Paolini. Apoteosi di Omero, 10-20 febbraio; con performance la sera dell’inaugurazione e allestimento delle fotografie e del dattiloscritto su un tavolo.
1972 Napoli, Modern Art Agency, Giulio Paolini. Apoteosi di Omero, 17 maggio (nell’ambito della rassegna Territorio magico); primo allestimento con leggii e nastro magnetico.
1972 Venezia, Giardini di Castello, Auditorium, Pérsona 2, manifestazione presentata nell’ambito della 36a Esposizione Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, settembre, non ripr.
1973 Londra, Royal College of Art Gallery, Giulio Paolini. Apoteosi di Omero, 30 aprile - 17 maggio, senza catalogo.
1973 Berlino, Galerie Folker Skulima, Carlo Alfano, Pier Paolo Calzolari, Jannis Kounellis, Mario Merz, Giulio Paolini, Cy Twombly, 4-27 luglio.
1973 Parigi, Musée Galliéra, Festival d’Automne à Paris: Aspects de l’art actuel présentés par la Galerie Sonnabend, 14 settembre - 25 ottobre, ripr. s.p. (veduta espositiva Napoli 1972).
1973 San Paolo, Museu de Arte Moderna, XII Bienal de São Paulo, dal 21 settembre, catalogo generale: citato come esposto p. 137 n. 56, ripr. s.p. (veduta espositiva Napoli 1972, particolare); catalogo della sezione italiana (Artistas italianos de hoje): ripr. p. 50 (veduta espositiva Napoli 1972, particolare).
1973 Milano, Studio Marconi, Paolini: opere 1961/73, dal 15 novembre, ripr. s.p. (veduta espositiva Napoli 1972); esemplare 7/10.
1974 Dortmund, Museum am Ostwall, Fotomedia. Die Erfahrungen italienischer Künstler im Umgang mit Foto und Videotape, 10 marzo - 28 aprile, ripr. p. 50 (particolari); esemplare 7/10.
1974 New York, The Museum of Modern Art, Projects: Giulio Paolini, 21 marzo - 14 aprile, senza catalogo.
1975 (?) Rimini, Quartiere Fieristico, Empirica: l’arte tra addizione e sottrazione, 18 maggio - 25 giugno, ripr. pp. 202-203 (veduta parziale).
1975 Bologna, Studio G7, Giulio Paolini, dal 15 novembre; esemplare 7/10.
1976 Parma, Palazzo della Pilotta, Sala delle Scuderie, Giulio Paolini, 11 marzo - 21 aprile, ripr. n. 124 (veduta espositiva Milano 1973), riferimenti nei testi di M. Fagiolo p. 23, A.C. Quintavalle p. 58.
1977 Mönchengladbach, Städtisches Museum, Giulio Paolini, 3 marzo - 11 aprile, ripr. (veduta espositiva Milano 1973).
1977 Mannheim, Mannheimer Kunstverein, Giulio Paolini, 31 luglio - 28 agosto, non ripr.
1980 Spoleto, Villa Redenta, XXIII Festival dei Due Mondi, Incontri 1980. Interventi di artisti contemporanei a Spoleto, 26 giugno - 13 luglio, senza catalogo; esemplare 1/10.
1982 Ginevra, Centre d’art contemporain, Invitation à un voyage à travers l’art contemporain avec Marilena Bonomo à partir de 1971 jusqu'au 1982, dal 24 settembre, senza catalogo; esemplare 1/10.
1982 Londra, Hayward Gallery, Arte italiana 1960-1982, 20 ottobre 1982 - 9 gennaio 1983, ripr. p. 175 (veduta espositiva New York 1974).
1984 Eindhoven, Stedelijk Van Abbemuseum, “L’architecte est absent”. An exhibition with works from the collection of Annick and Anton Herbert and the Van Abbemuseum, 24 novembre 1984 - 6 gennaio 1985, ripr. pp. 62-63 (allestimento presso collezione Herbert, Gand); esemplare 8/10.
1986 Charleroi, Palais des Beaux-Arts, Giulio Paolini, 15 febbraio - 30 marzo, ripr. p. 131 (veduta espositiva Milano 1973; stesso catalogo esposizione personale Villeurbanne 1984, vol. Images/Index); esemplare 8/10.
1986 Stoccarda, Staatsgalerie Stuttgart, Giulio Paolini, 20 settembre - 2 novembre, citato come esposto vol. 4 p. 51 n. 14, ripr. vol. 4 p. 27 (veduta espositiva Charleroi 1986) e in quarta di copertina (veduta dell’opera in mostra), riferimenti nei testi di G. Inboden vol. 1 pp. 24-25, M. Scholz- Hänsel vol. 2 p. 10; esemplare 8/10.
1994 Torino, Galleria Eva Menzio, L’ospite del mese, date sconosciute [rassegna di inviti a collezionisti a presentare un’opera]; esemplare 5/10 (allestimento con un numero limitato di elementi).
1995-96 Los Angeles, The Museum of Contemporary Art, 1965-1975: Reconsidering the Object of Art, 15 ottobre 1995 - 4 febbraio 1996, citato come esposto p. 333, commento di A. Rorimer p. 194, ripr. p. 195 (allestimento presso collezione Herbert, Gand); esemplare 8/10.
1995-96 Zurigo, Kunsthaus Zürich, 100 Jahre Kino. Illusion, Emotion, Realität, 10 novembre 1995 - 25 febbraio 1996, senza catalogo, citato come esposto nella guida alla mostra, non ripr.; esemplare 4/10.
1996 Roma, Accademia di Francia, Villa Medici, Giulio Paolini. Correspondances, 13 marzo - 28 aprile, cat. n. 4, ripr. col. (veduta espositiva Charleroi 1986), riferimento nel testo di A. Pacquement pp. 18-19 (italiano) / 15 (francese); esemplare 5/10.
1999 Bari, Stadio della Vittoria, Arena Puglia. Felici Coincidenze. Art & Maggio. Seconda rassegna d’Arte Contemporanea, 23 maggio - 20 giugno, ripr. pp. 20-21; esemplare 1/10.
2000 Roma, Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, (E così via) (And so on). 99 artisti della collezione Marzona, 20 giugno - 17 settembre, ripr. col. s.p. (riproduzione delle 32 fotografie, con datazione errata “1973”); esemplare 3/10; erroneamente allestito a parete.
2000-01 Lussemburgo, Casino Luxembourg, Forum d’art contemporain, Many Colored Objects Placed Side by Side to Form a Row of Many Colored Objects. Œuvres de la collection d’Annick et Anton Herbert. Programme, 29 ottobre 2000 - 21 gennaio 2001, ripr. pp. 79, 81 (allestimento preso collezione Herbert, Gand); esemplare 8/10.
2000-01 Rivoli, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Arte povera in collezione, 6 dicembre 2000 - 25 marzo 2001, ripr. col. pp. 93-95 (vedute dell’opera in mostra), 209, scheda ragionata di M. Disch pp. 208, 295 (con errore nella nota di commento); esemplare 4/10; allestimento nel Teatro del Castello, con gli elementi sparsi sia sul palcoscenico sia in platea e con il dattiloscritto collocato su un leggio all’entrata del Teatro.
2001-02 Londra, Tate Modern, Zero to Infinity: Arte Povera 1962-1972, 31 maggio -19 agosto, itinerante: Minneapolis, Walker Art Center, 13 ottobre 2001 - 13 gennaio 2002; Los Angeles, MOCA Museum of Contemporary Art, 28 aprile - 22 settembre 2002; Washington D.C., The Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, 23 ottobre 2002 - 12 gennaio 2003, citato come esposto p. 358 n. 102, ripr. col. p. 283 (allestimento presso collezione Herbert, Gand); esemplare 8/10.
2001 Bielefeld, Kunsthalle Bielefeld, Art Works: Sammlung Marzona - Kunst um 1968, 17 giugno - 19 agosto, ripr. col. pp. 134-135 (riproduzione delle 32 fotografie, con datazione errata “1973”); esemplare 3/10; erroneamente allestito a parete.
2002 Siena, Palazzo delle Papesse, Centro Arte Contemporanea, De Gustibus. Collezione privata Italia, 3 marzo - 12 maggio, ripr. col. p. 209 (allestimento preso la casa-galleria di Christian Stein, Torino); esemplare 5/10 (allestimento con un numero limitato di elementi).
2002 Molfetta, Sala dei Templari, L’incognita dell’Altro. Forme dell’alterità nell’arte contemporanea, 25 maggio - 20 giugno, ripr. p. [81] (veduta parziale), riferimento nel testo di G. Zaza p. 14; esemplare 1/10.
2002 Sydney, Museum of Contemporary Art, Arte Povera: Art from Italy 1967-2002, 23 agosto - 11 novembre, citato come esposto p. 138, ripr. col. pp. 90-91 (veduta espositiva Rivoli 2000-01), nota di commento di M. Disch p. 90, riferimento nel testo di C. Christov-Bakargiev pp. 15-16; esemplare 4/10.
2003 Hornu, MAC’s Musée des Arts Contemporains de la Communauté française de Belgique au Grand Hornu, Le beau corps de la mémoire, 16 marzo - 15 ottobre, citato come esposto p. 138, ripr. col. pp. 59 (allestimento presso collezione Herbert, Gand), 60 (veduta espositiva Rivoli 2000-01, particolare), scheda di L. Busine p. 57; esemplare 8/10.
2004 Vence, Fondation Émile Hugues, L’élémentaire, le vital, l’énergie. Arte Povera in Castello, 3 luglio - 3 ottobre, ripr. col. p. 74 (veduta espositiva Rivoli 2000-01); esemplare 4/10.
2005 Toyota, Toyota Municipal Museum of Art, Arte Povera, 19 marzo - 12 giugno, cat. n. 37 p. 233, ripr. col. pp. 134-135 (veduta espositiva Rivoli 2000-01), ripr. b/n pp. 136-137 (veduta espositiva Napoli 1972); esemplare 4/10.
2006 Barcellona, MACBA Museu d’Art Contemporani de Barcelona, Public Space / Two Audiences. Works and Documents from the Herbert Collection, 7 febbraio - 1 maggio, itinerante: Graz, Kunsthaus Graz am Landesmuseum Joanneum, 10 giugno - 3 settembre, citato come esposto p. 419, ripr. pp. 310 (veduta parziale), 312-313 (allestimento presso Herbert Foundation, Gand), riferimento nel testo di A. Rorimer pp. 32-33; nel catalogo separato con la documentazione iconografica della mostra a Graz ripr. col. s.p. (vedute dell’opera in mostra); esemplare 8/10.
2007 Milano, Galleria Giò Marconi, Giulio Paolini, 4 maggio - 27 luglio; esemplare 7/10.
2008-09 Rivoli, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Una stanza tutta per sé, 2 aprile 2008 - 18 gennaio 2009, senza catalogo; esemplare 4/10.
2011-12 Rivoli, Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Arte Povera International, 9 ottobre 2011 - 15 aprile 2012, citato come esposto p. 679 ripr. col. n. 29 p. 83 (veduta espositiva Rivoli 2000); esemplare 4/10; allestimento temporaneo solo durante le prime settimane della mostra nel Teatro del Castello con un numero limitato di elementi, con nastro magnetico e con proiezione sullo sfondo di un'immagine dell'allestimento integrale nella stessa sede nel 2000-01.
2014-15 Chicago, The Art Institute, Giulio Paolini and the Unfixed Photograph, 11 ottobre 2014 - 12 aprile 2015, senza catalogo; esemplare 10/10.
2014-15 Napoli, MADRE Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina, Lucio Amelio. Dalla Modern Art Agency alla genesi di “Terrae Motus” (1965-1982). Documenti, opere, una storia…, 22 novembre 2014 - 6 aprile 2015, citato come esposto p. 17, ripr. p. 121 (vedute espositive Napoli 1972), ripr. col. pp. 122-123 (veduta dell’opera in mostra); esemplare 1/10.
2015 Gand, Herbert Foundation, Accelerazione. 9 works by 8 artists of the Herbert Foundation, dal 25 aprile, citato come esposto in copertina, ripr. s.p. (con datazione incompleta “1970”), riferimento nel testo di L. Hanssens s.p.; esemplare 8/10.
2015-16 Torino, Mazzoleni Galleria d’Arte, Stanze per dialoghi, 29 ottobre 2015 - 31 gennaio 2016, riferimento nel testo di F. Poli s.p. (italiano e inglese), ripr. col. s.p. (veduta dell’opera in mostra); esemplare 5/10 (allestimento con un numero ridotto di elementi).
2015-17 Rivoli, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, allestimento della collezione, dal 28 ottobre 2015; esemplare 4/10.
2017 Milano, Fondazione Prada, TV70: Francesco Vezzoli guarda la RAI, Fondazione Prada, Milano, 9 maggio - 24 settembre, citato come esposto p. 732, ripr. col. p. 665 (veduta espositiva Rivoli 2000), riferimento nel testo di N. Cullinan pp. 215-221 (inglese) / 517, 520-521 (italiano); esemplare 4/10.
2018 San Pietroburgo, Hermitage, Arte Povera. A Creative Revolution, 17 maggio - 16 agosto, citato come esposto p. 116 n. 32, ripr. col. p. 81 n. 32 (veduta espositiva Rivoli 2000); esemplare 4/10.
2019-20 Vaduz, Kunstmuseum Liechtenstein, Entrare nell’opera. Prozesse und Aktionen in der Arte Povera, 7 giugno - 1 settembre, itinerante: Saint-Etienne, Musée d’art moderne et contemporain, 30 novembre 2019 - 3 maggio 2020, ripr. col. p. 187 (veduta espositiva Milano 2007), riferimenti nel testo di M. Disch pp. 188, 190, 193; nell’edizione tedesca pubblicata nel 2021 ripr. col. p. 181 (veduta dell’opera in mostra, particolare), riferimenti nel testo di M. Disch pp. 81-82; esemplare 7/10.
2024 Bucarest, MNAR-Muzeul Național de Artă al României, Ileana Sonnabend & Arte Povera, 26 giugno - 22 settembre, citato come esposto p. 128, ripr. col. pp. 129 (veduta espositiva Milano 2007), s.p. (vedute dell’opera in mostra), riferimento nel testo di I. Bernardi p. 129; esemplare 7/10.
G. Paolini in G. Celant, Giulio Paolini, Sonnabend Press, New York 1972, p. 96 (ripubblicato in Giulio Paolini 1960-1972, a cura di G. Celant, Fondazione Prada, Milano 2003, p. 298), reprint Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2019.
G. Paolini, Idem, Giulio Einaudi editore, Torino 1975, pp. 60-61, nuova edizione Electa, Milano 2023, pp. 86-87.
G. Paolini nell’intervista di A. Di Genova, Citazioni d’artista, in “Il manifesto”, Roma, 10 marzo 1996.
G. Paolini nell’intervista di A. Madesani, in Rubare l’immagine. Gli artisti e la fotografia negli anni ’70, catalogo della mostra, Spazio Labs, Milano, Edizioni Tega, Milano 2000, p. 73.
G. Paolini, Quattro passi. Nel museo senza muse, Giulio Einaudi editore, Torino 2006, p. 91.
G. Paolini, Apoteosi di Omero, in “Data”, a. II, n. 2, Milano, febbraio 1972, pp. 35-39, ripr. (particolari).
G. Celant, Giulio Paolini, Sonnabend Press, New York 1972, pp. 91-96, ripr. n. 84 pp. 92-93 (veduta espositiva Napoli 1972 e particolari; ripubblicato in Giulio Paolini 1960-1972, a cura di G. Celant, Fondazione Prada, Milano 2003, pp. 294, 298), reprint Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2019.
T. Trini, Giulio Paolini, in “Art press”, n. 4, Parigi, maggio-giugno 1973, p. 16, ripr. (veduta espositiva Napoli 1972).
T. Trini, Giulio Paolini, un decennio. Parte seconda: Un disegno geometrico e la geometria di un disegno, in “Data”, a. III, n. 9, Milano, autunno 1973, p. 38, non ripr. (ripubblicato in Tommaso Trini. Mezzo secolo di arte intera. Scritti 1964-2014, a cura di L. Cerizza, Johan & Levi Editore, Milano 2016, p. 109, non ripr.).
H. Martin, Giulio Paolini. L’absolu est inexplicable, in “L’Art vivant”, n. 53, Parigi, novembre 1974, pp. 13-14, ripr. pp. 12-13 (veduta espositiva Milano 1973; ripubblicato in Giulio Paolini, Università di Parma, Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Quaderno n. 30, Parma 1976, pp. 92-93).
I. Calvino, La squadratura, in G. Paolini, Idem, Giulio Einaudi editore, Torino 1975, p. XIII, ripr. pp. 60-61 (veduta espositiva Milano 1973; ripubblicato in Semiotiche della pittura. I classici. Le ricerche, a cura di L. Corrain, Meltemi editore, Roma 2004, p. 234, non ripr.); nuova edizione Electa, Milano 2023, p. 15, ripr. pp. 86-87 (veduta espositiva Milano 1973).
Studio Marconi 1966/76. Dieci anni in Italia / Ten years in Italy, Studio Marconi, Milano 1976, ripr. p. 61 (veduta espositiva Milano 1973).
ProspectRETROSPECT. Europa 1946-1976, catalogo della mostra, Städtische Kunsthalle, Düsseldorf, Verlag der Buchhandlung Walther König, Colonia 1976, ripr. p. 159 (veduta espositiva Milano 1973).
K. Honnef, 150 Jahre Fotografie, Verlag Kunstforum, Magonza 1977, ripr. p. 384 (veduta parziale).
Paul Maenz. Jahresbericht 1977, Galerie Paul Maenz, Colonia 1978, ripr. s.p. (veduta espositiva Mönchengladbach 1977).
M. Rovera, A Venezia in un palazzo del Cinquecento. L’arte di oggi si specchia sul Canal Grande, in “Vogue Italia”, n. 324, Milano, aprile (II) 1978, ripr. pp. 145, 148, 149 (allestimento presso collezione Codognato, Venezia).
S. Pagé, in Giulio Paolini. Del bello intelligibile, catalogo della mostra, ARC/Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi 1978, p. 6, non ripr.
P. Maenz, 10 Jahre Italien, in “Kunstforum International”, n. 39 (numero monografico Italienische Kunst heute, a cura di M. Grüterich), Magonza, marzo 1980, ripr. p. 214 (veduta espositiva Mönchengladbach 1977).
Giulio Paolini, catalogo della mostra, Stedelijk Museum, Amsterdam 1980, ripr. p. 28 (veduta espositiva Milano 1973).
Giulio Paolini. Premio Bolaffi 1980, Giulio Bolaffi Editore, Torino 1980, ripr. pp. 8-9 (veduta espositiva New York 1974).
Giulio Paolini. Werke und Schriften 1960-1980, Kunstmuseum Luzern, Lucerna 1981, ripr. s.p. (veduta espositiva Milano 1973).
C. Ferrari, Giulio Paolini, in Luoghi del silenzio imparziale, catalogo della mostra [In labirinto], Palazzo della Permanente, Milano, Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano 1981, p. 110, non ripr.
Identité Italienne. L’art en Italie depuis 1959, a cura di G. Celant, Centre Georges Pompidou, Parigi, Centro Di, Firenze 1981, pp. 365, 377, 386, ripr. p. 365 (veduta espositiva Napoli 1972).
S. Isler, Del bello intelligibile. Semiotische Analyse zu sechs Werken von Giulio Paolini, tesi di dottorato, Philosophische Fakultät I der Universität Zürich, Zurigo 1983, pp. 165-185, con dichiarazioni dell’artista in conversazione con l’autrice alle pp. 166, 168 (trascrizione originale italiana pp. 355, 356-357), non ripr.
Giulio Paolini, Le Nouveau Musée, Villeurbanne 1984, vol. Images/Index ripr. p. 131 (veduta espositiva Milano 1973).
A. Mammì, I. Panicelli, Giulio Paolini. Bibliografia, in Giulio Paolini. La Casa di Lucrezio, catalogo della mostra, Palazzo Rosari Spada, Spoleto, Grafis Edizioni, Casalecchio di Reno (Bologna) 1984, pp. 14-15, ripr. p. 16 (veduta espositiva Milano 1973; ripubblicato in Markus Lüpertz, Giulio Paolini: figure, colonne, finestre, catalogo della mostra, Castello di Rivoli, Rivoli 1986, p. 78, non ripr.).
E. Lucie-Smith, Movements in Art since 1945, Thames & Hudson, Londra 1984; nuova edizione inglese 2001: ripr. n. 168 p. 170 (veduta espositiva Milano 1973); edizione italiana: Arte contemporanea dal 1945 ad oggi, Rusconi Libri, Milano 1989, p. 261, ripr. n. 230 p. 262; edizione francese: Les Mouvements artistiques depuis 1945, Thames & Hudson, Parigi 1999, ripr. n. 168 p. 193.
L’œil musicien. Les Ecritures et les Images de la Musique, catalogo della mostra, Palais des Beaux-Arts, Charleroi 1985, ripr. p. 89 (veduta espositiva Napoli 1972).
J.L. Maubant, Giulio Paolini ou le triomphe de la mélancolie, in Paolini. Melanconia ermetica, catalogo della mostra, Galerie Maeght Lelong, Parigi 1985, p. 10, ripr. p. 9 (veduta espositiva Milano 1973).
Giulio Paolini. “Tutto qui”, catalogo della mostra, Pinacoteca Comunale, Loggetta Lombardesca, Ravenna, Agenzia Editoriale Essegi, Ravenna 1985, ripr. n. 20 (veduta espositiva Napoli 1972).
G. Paolini, Suspense. Breve storia del vuoto in tredici stanze, Hopeful Monster editore, Firenze 1988, ripr. p. 153 (veduta espositiva Charleroi 1986).
F. Poli, Giulio Paolini, Lindau, Torino 1990, ripr. n. 81 (veduta espositiva Charleroi 1986).
Giulio Paolini. “Una collezione ’60/’80”, Studio Marconi, Milano1990, ripr. pp. 82-83 (veduta parziale).
M. Bourel, La Collection Herbert, in "Galeries Magazine", n. 36, Pairig, aprile-maggio 1990, ripr. col. pp. 164-165 (allestimento presso collezione Herbert, Gand).
M. Bandini, Quegli anni Settanta a Torino, in “Flash Art” (edizione italiana), a. XXIV, n. 162, Milano, giugno-luglio 1991, ripr. p. 91 (veduta espositiva Charleroi 1986); edizione internazionale: vol. 24, n. 160, Milano, ottobre 1991, ripr. p. 106.
Giulio Paolini. Il ”Teatro” dell’opera, catalogo della mostra, Galleria Franca Mancini, Pesaro, Agenzia Editoriale Essegi, Ravenna 1991, ripr. p. 27 (veduta espositiva Charleroi 1986).
D. Semin, Arte Povera, Éditions du Centre Georges Pompidou, Parigi 1992, ripr. p. 41 (allestimento presso collezione Herbert, Gand).
La collection Christian Stein. Un regard sur l’art italien, Le Nouveau Musée, Villeurbanne, Art Édition, Villeurbanne 1992, ripr. p. 173 (allestimento presso collezione Herbert, Gand), scheda ragionata pp. 287-288 (con errori nell’elenco delle esposizioni dell’opera).
Gli anni ’70: lo sguardo, la foto, catalogo della mostra, Galleria Civica, Palazzina dei Giardini, Modena, Nuova Alfa Editoriale, Bologna 1993, ripr. p. 92 (particolari).
M. Mininni, Arte in scena. La performance in Italia 1965-1980, Danilo Montanari Editore, Ravenna 1995, pp. 110-111 (con errore nella descrizione), non ripr.
Verso i Settanta (1968-70). Arte in Italia negli anni ’70, catalogo della mostra, “La Salerniana”, ex Convento di San Carlo, Erice, Edizioni Charta, Milano 1996, ripr. p. 178 (veduta espositiva Napoli 1972).
A. Coulange, La conversion universelle des choses en images, in Id., Giulio Paolini, Carnets de la commande publique, Éditions du Regard, Parigi 1997, p. 27, ripr. p. 28 (veduta espositiva Charleroi 1986; ripubblicato in Id., L’œil indiscret, L’Harmattan,Parigi 2003, pp.150-151, non ripr.).
T. Godfrey, Concept Art, Phaidon Press Limited, Londra 1998, p. 224, ripr. col. n. 127 pp. 222-223 (allestimento presso collezione Herbert, Gand).
Giulio Paolini. Von heute bis gestern / Da oggi a ieri, catalogo della mostra, Neue Galerie im Landesmuseum Joanneum, Graz, Cantz Verlag, Ostfildern-Ruit 1998, ripr. p. 234 (veduta espositiva Milano 1973).
C. Bouyeure, Arte Povera, Aperto Libro, in “Ligeia”, nn. 25-28, Parigi, ottobre 1998 - giugno 1999, p. 78, non ripr.
Italia 2000. Arte e sistema dell’Arte, a cura di A. Bonito Oliva, ARCO Madrid, Giampaolo Prearo Editore, Milano 2000, ripr. p. 38 (veduta espositiva Bari 1999).
Arte povera in collezione, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli, Edizioni Charta, Milano 2000, ripr. col. pp. 93-95 (vedute espositive Rivoli 2000-01), 209 (allestimento presso collezione Christian Stein, Torino), scheda ragionata di M. Disch pp. 208, 295 (con errori nell’elenco delle esposizioni dell’opera).
A. Rorimer, New Art in the 60s and 70s. Redefining Reality, Thames & Hudson, Londra 2001, pp. 67-68, ripr. p. 68 (veduta espositiva Milano 1973).
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. La Residenza Sabauda – La Collezione, a cura di I. Gianelli e M. Beccaria, Umberto Allemandi & C., Torino 2003, commento di G. Verzotti pp. 286-287, ripr. col. p. 290 (veduta espositiva Rivoli 2000-01).
Incontri... Dalla Collezione di Graziella Lonardi Buontempo, catalogo della mostra, Accademia di Francia, Villa Medici, Roma 2003, p. 55, ripr. p. 54 (veduta espositiva Roma 1971).
Giulio Paolini 1960-1972, cit., Milano 2003, ripr. col. pp. 314-315 (veduta espositiva Rivoli 2000-01), 360 (veduta espositiva Roma 1971).
Progetto arte moderna e contemporanea 1999/2004, Fondazione CRT, Torino 2004, ripr. col. pp. 32-33 (veduta espositiva Rivoli 2000-01).
Autobiografia di una galleria. Lo Studio Marconi 1965/1992, Skira editore, Milano 2004,
ripr. p. 102 (veduta espositiva Milano 1973).
I. Tomassoni, A. Zanmatti, Incontri 1980. Interventi di artisti contemporanei a Spoleto, Kybalion Editore, Spoleto 2005, ripr. pp. 114-115 (veduta espositiva Spoleto 1980).
Castello di Rivoli 20 anni d’arte contemporanea, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli, Skira editore, Milano 2005, ripr. col. pp. 364-365 (veduta espositiva Rivoli 2000-01).
A. Zevi, Peripezie del dopoguerra nell’arte italiana, Giulio Einaudi editore, Torino 2005, p. 342, non ripr.
J.P. Cuzin, D. Salmon, Ingres. Regards croisés, Éditions Mengès - Réunion des musées nationaux, Parigi 2006, pp. 211-212, non ripr.
A. Rabottini, La passione trasparente. Note sull’arte di Giulio Paolini, emergenze recenti ecc., in Giulio Paolini. Fuori programma, catalogo della mostra, GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2006, ripr. p. 40 (veduta espositiva Milano 1973).
G. Paolini, Quattro passi. Nel museo senza muse, Giulio Einaudi editore, Torino 2006, ripr. p. 91 (veduta espositiva Milano 1973).
F. Poli, Arte in Piemonte. Il Novecento, Priuli & Verlucca Editori, Ivrea 2007, p. 133, ripr. col. (veduta espositiva Rivoli 2000-01).
G. Di Genova, Storia dell’Arte Italiana del ‘900 per generazioni. Generazione Anni Quaranta, Edizioni Bora, Bologna, 2007, vol. 6.1, p. 12, non ripr.
G. Iovane, Il museo senza muse / A Museum with no Muses, in “Janus”, n. 23, Bruxelles, gennaio 2008, ripr. col. p. 61 (veduta espositiva Milano 2007).
L. Conte, Date e luoghi del grand tour: Giulio Paolini a Roma, in Risonanze #2. Giulio Paolini & Fabio Vacchi, catalogo della mostra, Spazio Risonanze, Auditorium Parco della Musica, Roma, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2008, p. 160, ripr. p. 24 (veduta espositiva Roma 1971).
M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 224, pp. 232-233 (con attribuzione errata dell’esemplare 9/10), ripr. b/n e col.
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. La Residenza Sabauda – La Collezione, Skira editore, Milano 2008, pp. 407-408, ripr. col. pp. 412 (veduta espositiva Rivoli 2000-01), 416-417 (veduta espositiva Rivoli 2008).
Dieci anni di acquisizioni per la GAM di Torino 1998-2008, a cura di P.G. Castagnoli e E. Volpato, Umberto Allemandi & C., Torino 2008, scheda ragionata di V. D’Urso pp. 512-513, ripr. col. cat. n. 86 (veduta espositiva Rivoli 2000-01).
B. Schwabsky, Giulio Paolini. Art at room temperature, in "Italia", catalogo d'asta, Phillips de Pury & Company, Londra, 30 giugno 2010, ripr. col. p. 38 (veduta espositiva Milano 2007).
Dieci anni e oltre. La collezione della Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea – CRT per Torino e il Piemonte, a cura di M. Beccaria e E. Volpato, Archive Books, Berlino 2010, p. 362, ripr. col. p. 367 (veduta espositiva Rivoli 2000-01).
… but, where is Bari? Percorso nell'arte contemporanea. La Galleria Bonomo dal 1971 / A Journey in contemporary art. The Bonomo Gallery since 1971, Umberto Allemandi & C., Torino 2010, pp. 24 (riferimento nell'intervista di M. Bonomo, con citazione errata dell'anno di esposizione), 35-36 (riferimento nel testo di L. Cherubini (con indicazione errata secondo cui a Bari nel 1972 l’opera fu esposta su leggii), ripr. col. p. 36 (ripr. b/n veduta espositiva Bari 1972, ripr. col. veduta espositiva Bari 1999).
G. Celant, Arte Povera. Storia e storie, Mondadori Electa, Milano 2011, pp. 63-64 (testo ripreso dalla monografia Sonnabend Press, New York 1972), ripr. col. pp. 62-63 (veduta espositiva Rivoli 2000-01).
Gli irripetibili anni '60. Un dialogo tra Roma e Milano, catalogo della mostra, Fondazione Roma Museo, Roma, Skira editore, Milano 2011, ripr. col. p. 209 (veduta espositiva Milano 2007).
D. Lancioni, Breve storia degli Incontri Internazioni d’Arte attraverso alcune immagini dell’Archivio, in Omaggio a Graziella Lonardi Buontempo. Tutta la vita per l’arte, a cura di C. Casorati e D. Lancioni, catalogo della mostra, PAN Palazzo delle Arti, Napoli, Edizioni Incontri Internazionali d’Arte, Roma 2011, p. 40, ripr. p. 39 (veduta espositiva Roma 1971).
G. Celant, Arte Povera, inserto allegato al numero 284 del mensile "Art e Dossier", Firenze, gennaio 2012, ripr. col. p. 41 (veduta espositiva Rivoli 2000-01).
B. Corà, Arte torna arte, in Arte torna arte, catalogo della mostra, Galleria dell'Accademia, Firenze, Giunti Editore, Firenze 2012, p. 33, ripr. col. (veduta espositiva Milano 2007).
A. Del Puppo, L'arte contemporanea. Il secondo Novecento, Giulio Einaudi editore, Torino 2013, scheda n. 21, con ripr. col. (veduta espositiva Rivoli 2000-01).
S. Bann, Apoteosi di Omero. Da Paolini a Ingres, in S. Bann et al., Il passato al presente (In tema, n. 2), Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino, Corraini Edizioni, Mantova 2016, pp. 131, 141, 147-153 (italiano) / 130, 132, 140, 146-152 (inglese), ripr. col. p. 120 (veduta espositiva Milano 2007).
Mazzoleni 1986-2016: 30 anni d’arte 30 artisti italiani / 30 Years of Art 30 Italian Artists, a cura di G.L. Marcone, Mazzoleni, Torino/Londra, Carlo Cambi Editore, Poggibonsi 2016, p. LXX, ripr. col. pp. 148-149 (veduta espositiva Torino 2015), didascalia p. 225.
L. Iamurri, Giulio Paolini. Teresa nella parte di Giovanna d’Arco in prigione (tavola ottica), 1969 (In collezione, n. 5), Fondazione Giulio e Anna Paolini e Corraini Edizioni, Mantova 2018, pp. 35, 39 (italiano) / 34, 38, 40 (inglese), ripr. col. pp. 36-37 (veduta espositiva Torino 1994).
M. Apa, Pensiero e azione del linguaggio (Giulio Paolini e Dan Flavin), in L'azione, atti della giornata di studi interfacoltà Pontificio Ateneo Sant'Anselmo, Roma, 4 ottobre 2016, a cura di D. López-Tello García, P. Nouzille, O.M. Sarr, EOS Verlag, Sankt Ottilien, 2019, pp. 231-232, non ripr.
S. Menichini, “La caduta di Icaro” di Giulio Paolini (1981). Uno studio iconografico, in “L’uomo nero. Materiali per una storia delle arti della modernità”, n.s., a. XVII, n. 17-18, Milano, febbraio 2021, pp. 169-170, ripr. (veduta espositiva Milano 2007).
Paolini (I Grandi illustrati del Corriere della Sera. Arte contemporanea – I protagonisti, n. 8), a cura di F. Gualdoni, RCS MediaGroup S.p.a., Milano 2022, p. 44, ripr. col. pp. 44-45 (veduta espositiva Vaduz 2019).
M. Apa, Registri di Arte. La necessità del Sacro. Un album di Immagini, Gangemi Editore, Roma 2022, pp. 255, 353, 354-355, ripr. pp. 352 (veduta espositiva Milano 2007), 353 (particolare), ripr. col. pp. 354-355 (veduta espositiva Torino 1994).
Giulio Paolini. A come Accademia, catalogo della mostra, Accademia Nazionale di San Luca, Roma, Gangemi Editore, Roma 2023, ripr. pp. 142 (veduta espositiva Milano 1973), 146 (veduta espositiva Parma 1976), ripr. col. p. 223 (veduta espositiva Roma 1996).
V. Fumagalli, Sguardo e memoria. Le corrispondenze tra Giulio Paolini e “Le Cygne” di Charles Baudelaire, Fondazione Mario Luzi Editore, Roma 2023, ripr. p. 148 (veduta espositiva Milano 2007).
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. La storia e le collezioni, a cura di C. Christov-Bakargiev e M. Beccaria, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli, Umberto Allemandi & C., Torino 2023, vol. I, p. 61 (riferimento nel testo di L. Mensi), non ripr.; vol. II, p. 820 (riferimento nel testo di M. Beccaria), ripr. col. pp. 826-827.
Scheda a cura di Maddalena Disch , 30/04/2025