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Orfeo, 1988

GPO-0623

Due calchi di gesso interi e uno in frantumi, base bianca

Base 100 x 70 x 70 cm, misure complessive 156 x 70 x 70 cm

L’opera è stata realizzata in sei esemplari numerati e un esemplare fuori numerazione.

1/6 SCHAUWERK Sindelfingen
2/6 Ubicazione sconosciuta
3/6 AGO Art Gallery of Ontario, Toronto
4/6 EFG Art Collection
5/6 Belgacom Art, Bruxelles
6/6 Collezione privata, Trento
S.n. Collezione Berlingieri
1/6 N. inv. 3020
3/6 Donazione Ydessa Hendeles, 2009, n. inv. 2010/61
4/6 Acquistato nel 2002, n. inv. AC000044
5/6 Acquistato nel 1998, n. inv. PAO01

Due identici calchi in gesso del busto dell’Aurora di Michelangelo sono collocati uno contro l’altro, in modo che ognuno si volta a guardare l’immagine di se stesso nell’atto di voltarsi.
L’opera si richiama al mito greco di Orfeo, in cui la passione che spinge l’eroe a voltarsi per vedere l’amata Euridice si rivela fatale: i frammenti di un terzo calco, in parte trattenuti fra i due volti e in parte caduti e sparsi tutt’intorno, alludono allo sgretolamento e alla perdita dell'oggetto desiderato nell'istante in cui lo sguardo si volge per vederlo.

Michelangelo Buonarroti, Aurora, 1524-27, marmo, 155 x 180 cm, Basilica di San Lorenzo, Sagrestia Nuova, Firenze.

1988 Torino, Galleria Christian Stein, Anselmo, Bianchi, Boetti, Fabro, Kounellis, Paolini, Parmiggiani, Penone, Salvadori, Schütte, Zorio, dal 15 ottobre.
1988 Montréal, Galerie René Blouin, Fabro, Kounellis, Paolini, 22 ottobre - 19 novembre; esemplare 3/6.
1989 Milano, Galleria Christian Stein, Giovanni Anselmo, Jannis Kounellis, Gilberto Zorio, Giuseppe Penone, Giulio Paolini, giugno.
1992 Roma, Planita Studio d’Arte, Mario Airò, Lili Dujourie, Irene Fortuyn/O’Brien, Rodney Graham, Giulio Paolini, Renny Tait (nell’ambito della rassegna Tridente Sette, Roma 1992. Mediterranea. Luci colori culture del Mediterraneo), marzo, p. 99, ripr.; esemplare 6/6.
2010-11 Sindelfingen, SCHAUWERK Sindelfingen, Zero - , 13 giugno 2010 - 21 gennaio 2011, non ripr.; esemplare 1/6.
2014-15 Roma, Istituto Svizzero, Allegro giusto. Works from BSI Art Collection, 16 ottobre 2014 - 20 giugno 2015, ripr. nel pieghevole della mostra; esemplare 4/6.
2016-17 Sindelfingen, SCHAUWERK, SPLIT – Spiegel. Licht. Reflexion, 30 ottobre 2016 - 3 ottobre 2017, ripr. pp. 35, 41 (vedute dell’opera in mostra), 142, scheda di A. Sharma-Weigold pp. 141-142; esemplare 1/6.
E. Cappuccio, L’opera e la sua aura. Editoriale, in “Tema Celeste”, n. 22-23, Siracusa, ottobre-dicembre 1989, ripr. col. p. 23; edizione internazionale: The Work and Its Aura, n. 24, gennaio-marzo, 1990, p. 35.
P. Derossi, Un’architettura per raccontare, in “Ottagono”, n. 94, marzo 1990, ripr. pp. 87, 88 (allestimento presso Ristorante Biffi Scala, Milano 1988).
La collection Christian Stein. Un regard sur l’art italien, Le Nouveau Musée, Villeurbanne, Art Édition, Villeurbanne 1992, ripr. p. 193, scheda ragionata p. 295.
Giulio Paolini. Von heute bis gestern / Da oggi a ieri, catalogo della mostra, Neue Galerie im Landesmuseum Joanneum, Graz, Cantz Verlag, Ostfildern-Ruit 1998, ripr. col. p. 284.
M. Unterdörfer, Die Rezeption der Antike in der Postmoderne: der Gipsabguss in der italienischen Kunst der siebziger und achtziger Jahre, VDG Verlag und Datenbank für Geisteswissenschaften, Weimar 1998, pp. 177-178, cat. n. 63 p. 146, non ripr.
B. Corà, Come non detto, ma visto, in Giulio Paolini, Mimmo Paladino, BSI SA, Lugano 2000, s.p., ripr. col. (allestimento presso BSI Art Collection, Milano).
Pietro Derossi. Per un’architettura narrativa: Architetture e progetti 1959-2000, Skira editore, Milano 2000, ripr. pp. 151, 152 (allestimento presso Ristorante Biffi Scala, Milano 1988).
Oggi per domani. Cinque artisti contemporanei nella Collezione BSI, catalogo della mostra, Museo Cantonale d’Arte, Lugano, Skira editore, Milano 2001, pp. 122-123 cat. n. 80 (con errore nell’elenco delle esposizioni dell’opera; non esposto in quanto oggetto di furto prima della mostra), ripr. (allestimento errato dei frammenti di gesso).
Derossi Associati. Racconti di architettura, catalogo della mostra, Fondazione Merz, Torino, Skira editore, Milano 2006, ripr. col. p. 37 (allestimento presso Ristorante Biffi Scala, Milano 1988).
The Belgacom Art Collection 1996-2006, Belgacom Art, Bruxelles 2006, ripr. col. p. 52 (allestimento presso collezione Belgacom, Bruxelles), citato nell’elenco delle opere in collezione p. 195 (con indicazione incompleta delle dimensioni).
Giulio Paolini, pieghevole, Studio La Città, Verona 2008, ripr. (ristampa della versione 2007, con inserimento della riproduzione di Orfeo).
M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 2, cat. n. 623, p. 641, ripr. col.
Studio La Città. Art 39 Basel 4-8.06.08, catalogo pubblicato in occasione della Fiera Art Basel, 2008, ripr.
Scheda a cura di Maddalena Disch , 14/05/2025