Saffo, 1968-69
GPO-0163
Stampe fotografiche montate tra sagome di plexiglas, supporto di plexiglas
188 x 103 x 60 cm
Bayerische Staatsgemäldesammlungen, Pinakothek der Moderne, Monaco di Baviera
Acquistato nel 1980, n. inv. B727
L’opera deve essere allestita in modo che entrambi i lati siano visibili. In prossimità di una parete va collocata su un asse leggermente obliquo (ossia non parallelo alla parete).
Le due fotografie montate verso contro verso fra due sagome di plexiglas – trattenute in una base dello stesso materiale – propongono una copia della Saffo alla colonna (1848) di James Pradier, ingrandita in grandezza naturale rispetto alla figura.
Con la figura di Saffo, poetessa greca vissuta tra il VII e VI secolo a.C., Paolini intende convocare nel contesto dell’esposizione d’arte “la presenza esplicita della poesia (o del suo mito, della ‘Decima musa’ di Alceo) nel luogo ad essa dedicato”1.
1 G. Paolini in Giulio Paolini. 2121969, catalogo della mostra, Galleria De Nieubourg, Milano 1969, s.p. L’attribuzione del soprannome “Decima musa”, secondo Paolini formulata dal poeta coetaneo Alceo, è ripresa da due opere precedenti dell’artista, Alceo e Decima musa del 1966 (GPO-0110, GPO-0111).
James Pradier, Sapho à la colonne, 1848, bronzo, h 44 cm.
2008-09 | Augusta, Staatsgalerie Moderne Kunst im Glaspalast, Von Balkenhol bis Wachter - Skulpturen aus der Sammlung der Pinakothek der Moderne, 22 maggio 2008 - marzo 2009, citato come esposto nel pieghevole della mostra. |
• | G. Paolini in Giulio Paolini. 2121969, catalogo della mostra, Galleria De Nieubourg, Milano 1969, s.p. |
• | M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 163, p. 183, ripr. |
• | S. Rebora, Un'isola a Venezia. Il Capricorno di Bruna Aickelin, in "Artribune", a. III, n. 13-14, Roma, maggio - agosto 2013, p. 50, non ripr. |