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GPO-0046

Facsimile di dipinto incorniciato montato su telaio

28 x 35 cm

Firmato e datato al verso, sul riquadro di carta bianca: “Giulio Paolini 1963”

Collezione privata, Torino

Il facsimile di un dipinto incorniciato – un paesaggio del pittore ottocentesco Raffaello Sernesi scelto nel catalogo di opere incorniciate dell’Istituto Poligrafico dello Stato – è montato su un telaio leggermente più grande, in modo da lasciare a vista un bordo del supporto. Al verso compare l’immagine di un gruppo di persone sotto la pioggia e la scritta che dà il titolo all’opera.
Sho fa parte di un gruppo di lavori (da GPO-0028 a GPO-0049) che hanno quale comune denominatore la presenza di un intervento sia al recto sia al verso del quadro. Sul fronte si avvicendano superfici di varia natura (carta dipinta, carta quadrettata, riproduzioni fotografiche, pannelli sagomati), mentre sul retro (nascosto alla vista) compaiono dei particolari di immagini e di scritte a stampa desunte da rotocalchi o da libri. Il titolo, quando specificato, riferisce un elemento testuale presente al verso. “Come in superficie si alternano elementi diversi [...] [che] sono lì per se stessi ad occupare quel certo spazio, così anche il titolo è un elemento assolutamente autonomo dalla superficie […], costituito da un frammento di parole e, a volte, di immagini, di seguito alla firma e alla data, in un riquadro di carta bianca fissato sul retro”1 spiega l’artista nel 1972.
Come in altre due opere coeve che coinvolgono la riproduzione di un altro dipinto (GPO-0041, GPO-0042), la scelta dei soggetti non osserva alcun criterio logico; l’immagine è coinvolta anzitutto in quanto tale: l’iconografia è “occasionale, quasi involontaria”, dichiara l’artista; “l’immagine è come l’immagine dell’immagine, quasi a giustificare l’esistenza stessa del quadro”
2.

1 G. Paolini in G. Celant, Giulio Paolini, Sonnabend Press, New York 1972, pp. 30-31 (ripubblicato in Giulio Paolini 1960-1972, a cura di G. Celant, Fondazione Prada, Milano 2003, p. 122), reprint Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2019, pp. 30-31. Cfr. anche le considerazioni dell’artista in C. Lonzi, Autoritratto, De Donato Editore, Bari 1969, p. 367 (nella ristampa et al./Edizioni, Milano 2010, p. 280).
2 Ivi, p. 30 (ripubblicato in Giulio Paolini 1960-1972, cit., p. 110), reprint, cit., p. 30.

Raffaello Sernesi, Tetti al sole, 1860 ca., olio su cartone, 12 x 19 cm, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma.

1986-87 Milano, Padiglione d’Arte Contemporanea, Il cangiante, 4 dicembre 1986 - 25 gennaio 1987, citato come esposto, ripr. p. 68.
G. Paolini in G. Celant, Giulio Paolini, Sonnabend Press, New York 1972, pp. 30-31 (ripubblicato in Giulio Paolini 1960-1972, a cura di G. Celant, Fondazione Prada, Milano 2003, pp. 110, 122), reprint Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2019.
Giulio Paolini, Università di Parma, Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Quaderno n. 30, Parma 1976, ripr. n. 39 (recto).
F. Poli, Giulio Paolini, Lindau, Torino 1990, ripr. n. 58 (recto).
Giulio Paolini 1960-1972, a cura di G. Celant, Fondazione Prada, Milano 2003, ripr. col. pp. 80-81 (recto e verso, recto tagliato sui quattro lati).
A. Zevi, Peripezie del dopoguerra nell’arte italiana, Giulio Einaudi editore, Torino 2005, p. 488, non ripr.
M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 46, p. 79, ripr. col. (recto e verso).
D. Soutif, Filigrane. Paolini, il primo quadro e la storia dell’arte, in S. Bann et al., Il passato al presente (In tema, n. 2), Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino, Corraini Edizioni, Mantova 2016, p. 93 (italiano) / 94 (inglese), non ripr. (ripubblicato in francese in “Les Cahiers du Musée national d’art moderne”, n. 137, autunno, 2016, p. 80, non ripr.).
Scheda a cura di Maddalena Disch , 04/03/2025