Senza titolo, 1964
GPO-0052
Tavole di compensato, filo di nylon
200 x 150 cm (due elementi: 200 x 150 cm, 50 x 50 cm)
Firmato e datato al verso di ciascuna tavola, sul riquadro di carta bianca; tavola piccola: “Giulio Paolini” (in alto a sinistra), “1964” (in basso a sinistra); tavola grande: “Giulio Paolini 1964” (in alto)
Sammlung Goetz, Monaco di Baviera
Al centro di una tavola di compensato sospesa a parete cade una tavola più piccola, di formato quadrato e sospesa alla prima mediante due fili di nylon.
L’opera fa parte degli otto lavori esposti nella prima mostra personale dell’artista alla Galleria La Salita a Roma nel 1964, costituiti da semplici tavole di compensato che appoggiate a terra o sospese al muro “‘sostituiscono’ la presenza dei quadri alle pareti e analizzano i puri rapporti convenzionali di un’esposizione”1, come scrive l’artista nel 1973. Amplificando il gesto che si limita a suggerire la visione eventuale di un quadro, fin dall’inizio prescelto da Paolini a paradigma della propria ricerca, questi lavori aprono il campo all’interrogazione che l’opera pone nel momento della sua esposizione e quindi della sua percezione.
La presenza di un’anonima riproduzione fotografica di un gruppo di figure sul retro della tavola più piccola riprende una caratteristica del ciclo di opere realizzate nel 1963, che verteva sul coinvolgimento sia del recto sia del verso, a prescindere però da una correlazione logica fra i due lati del quadro.
L’opera è stata replicata in altre due versioni coeve, che si distinguono per lievi varianti nelle dimensioni e nelle proporzioni delle due tavole (GPO-0053, GPO-0054).
1 G. Paolini, Note di lavoro, in “NAC”, n. 3, Milano, marzo 1973, p. 10. Cfr. anche la lettera di Paolini a Plinio De Martiis del 4 luglio 1964, in cui, dopo considerazioni critiche rispetto al trionfo della Pop Art alla Biennale di Venezia del 1964, gli anticipa il progetto della propria mostra in questi termini: "La mia ‘mostra’, chiusa la Biennale, sarà una rappresentazione finalmente esplicita, definitiva, della situazione attuale, ed è già ora rivolta ad orientare la mia attività semplicemente ad ‘essere’, senza più mediazioni, accorgimenti o ogni altra sorta di accessori estetici" (manoscritto conservato presso Archivio di Stato di Latina, Fondo La Tartaruga, Busta 26).
1964 | Roma, Galleria La Salita, Giulio Paolini, dal 31 ottobre. |
1990-91 | Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma Anni ’60. Al di là della pittura, 20 dicembre 1990 - 15 febbraio 1991, ripr. col. p. 158. |
1991 | Vienna, Museum des 20. Jahrhunderts, Bildlicht. Malerei zwischen Material und Immaterialität, 3 maggio - 7 luglio, citato come esposto p. 343, ripr. col. p. 261. |
1997-99 | Brema, Neues Museum Weserburg, Arte Povera. Arbeiten und Dokumente aus der Sammlung Goetz 1958 bis heute, 22 giugno - 7 settembre, itinerante: Norimberga, Kunsthalle Nürnberg, 2 ottobre - 7 dicembre; Colonia, Kölnischer Kunstverein, 14 febbraio - 26 aprile 1998; Vienna, Museum moderner Kunst Stiftung Ludwig, 19 giugno - 30 agosto 1998; Göteborg (Svezia), Konsthallen, 19 settembre - 22 novembre 1998; Monaco di Baviera, Sammlung Goetz, 23 luglio - 18 dicembre 1999 (parte I), ripr. col. p. 132 (recto), ripr. b/n p. 232 (con particolare del verso), scheda ragionata p. 232. |
2003 | Magdeburgo, Kunstmuseum Kloster Unser Lieben Frauen, La Poetica dell’Arte Povera, 14 settembre - 7 dicembre, citato come esposto p. 235 n. 56, ripr. p. 103 (veduta dell’opera in mostra). |
2012-13 | Basilea, Kunstmuseum Basel, Arte Povera. Der grosse Aufbruch, 9 settembre 2012 - 3 febbraio 2013, citato come esposto p. 132 n. 65, ripr. p. 92 (particolare del verso della tavola piccola), ripr. col. p. 93, scheda di S. Baier p. 92. |
2017 | New York, Hauser & Wirth, Arte Povera. Curated by Ingvild Goetz, 12 settembre - 28 ottobre, citato come esposto p. 261, ripr. col. pp. 118-119 e 128-129 (vedute dell’opera in mostra), 124, 250 (veduta espositiva Göteborg 1998). |
• | G. Paolini nell’intervista di C. Lonzi, Giulio Paolini, in “Collage”, n. 7, Palermo, maggio 1967 (ripubblicato in C. Lonzi, Scritti sull'arte, et al./Edizioni, Milano 2012, p. 524). |
• | G. Paolini nell’intervista di N. Orengo, Giulio Paolini. Dipingere la pittura, in “Fuoricampo”, a. 1, n. 2, Torino, giugno 1973, pp. 3, 5 (parzialmente ripubblicata in Giulio Paolini. La voce del pittore – Scritti e interviste 1965-1995, a cura di M. Disch, ADV Publishing House, Lugano 1995, p. 166). |
• | T. Catalano, Giulio Paolini 1960-1968: il sillogismo dell’immagine, in “Flash Art”, n. 12, Roma, [ottobre] 1969, ripr. s.p. |
• | G. Celant, Giulio Paolini, Sonnabend Press, New York 1972, pp. 34, 38, ripr. n. 30 p. 38 (immagine riflessa orizzontalmente; ripubblicato in Giulio Paolini 1960-1972, a cura di Id., Fondazione Prada, Milano 2003, pp. 126, 134), reprint Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2019. |
• | N. Orengo, Giulio Paolini. Dipingere la pittura, in “Fuoricampo”, a. 1, n. 2, Torino, giugno 1973, Torino 1973, p. 3, ripr. p. 4. |
• | Giulio Paolini, Università di Parma, Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Quaderno n. 30, Parma 1976, ripr. n. 44. |
• | Identité Italienne. L’art en Italie depuis 1959, a cura di G. Celant, Centre Georges Pompidou, Parigi, Centro Di, Firenze 1981, ripr. p. 130. |
• | Artisti italiani contemporanei 1950-1983, catalogo della mostra, Chiesa di San Samuele, Venezia, Electa, Milano 1983, ripr. p. 49. |
• | G. Paolini, Suspense. Breve storia del vuoto in tredici stanze, Hopeful Monster editore, Firenze 1988, ripr. p. 19. |
• | Arte Povera. Arbeiten und Dokumente aus der Sammlung Goetz 1958 bis heute, Kunstverlag Ingvild Goetz, Monaco di Baviera 1997, ripr. col. p. 132, ripr. b/n p. 232 (con particolare del verso), scheda ragionata p. 232; edizione inglese Monaco di Baviera 2001: ripr. col. p. 134, ripr. b/n p. 135 (particolare del verso), scheda ragionata p. 244. |
• | Gian Tomaso Liverani. Un disegno dell’arte: la galleria La Salita dal 1957 al 1998, a cura di D. Lancioni, Umberto Allemandi & C., Torino 1998, ripr. p. 34. |
• | Giulio Paolini 1960-1972, cit., Milano 2003, ripr. p. 117. |
• | M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 52, p. 85 (con errore nel numero di opere menzionate in relazione alla prima esposizione personale a Roma nel 1964), ripr. col. |
• | J. Meinhardt, Giulio Paolini. Senza titolo, 1961 (In collezione, n. 3), Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino, Corraini Edizioni, Mantova 2015, pp. 57 (italiano) / 58 (inglese), ripr. col. p. 62. |
• | R. Cuomo, Giulio Paolini. Lo spazio, 1967 (In collezione, n. 4), Fondazione Giulio e Anna Paolini e Corraini Edizioni, Mantova 2016, p. 51 (italiano) / 50 (inglese), ripr. col. p 53. |
• | D. Viva, La storia in abisso. Letteratura, fotografia e passato, in S. Bann et al., Il passato al presente (In tema, n. 2), Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino, Corraini Edizioni, Mantova 2016, p. 59 (italiano) / 60 (inglese), ripr. col. p. 59. |
• | Arte Povera Seen by Ingvild Goetz, Hauser & Wirth Publishers, New York 2017, ripr. col. pp. 118-119 e 128-129 (vedute espositive New York 2017), 124, 250 (veduta espositiva Göteborg 1998), didascalia p. 261. |