Ebla, 1976-77
GPO-0361
Collage su tavola dipinta a olio
99 x 89 cm
Firmato, titolato e datato al verso, al centro: "Giulio Paolini / Ebla / 1976-77"
Collezione Luisa Laureati Briganti, Roma
Il titolo “Ebla”, ripreso dal nome di una città antica (distrutta alla metà del II millennio a.C. e situata nel territorio dell’odierna Siria) sigla una serie di lavori realizzata tra il 1977 e il 1978 in sedici [?] varianti, distinte in due gruppi di diverso formato: dodici [?] opere di 99 x 89 cm ciascuna (da GPO-0355 a GPO-0366) e quattro di 140 x 127 cm ciascuna (da GPO-0390 a GPO-0393). Costante è la tecnica – un intervento a collage su una tavola che l’artista ha fatto dipingere con effetto finto marmo – mentre variano il colore della marmorizzazione, la disposizione e l’iconografia dei frammenti di riproduzioni fotografiche di manufatti marmorei antichi applicati a collage. Le tracce che si affacciano indistinte tra le finte venature sono intese, nelle parole dell’artista, come “anima preesistente nella materia destinata a rivelarsi come opera”1.
Questa versione vede al centro della tavola marmorizzata in giallo il particolare fotografico del piede della Verità, posato su un mappamondo, nel Sepolcro di Alessandro VII di Gian Lorenzo Bernini, a sua volta inserito in un’incorniciatura marmorea.
1 G. Paolini in conversazione con M. Disch (2001), in M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 355, p. 365.
Gian Lorenzo Bernini, Sepolcro di Alessandro VII, 1672-78, Basilica di San Pietro, Città del Vaticano.
• | G. Paolini in conversazione con M. Disch (2001), in M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 355, p. 365. |
• | M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 361, p. 368, ripr. col. |