Ebla, 1976-77
GPO-0362
Collage su tavola dipinta a olio
99 x 89 cm
Collezione privata
Il titolo “Ebla”, ripreso dal nome di una città antica (distrutta alla metà del II millennio a.C. e situata nel territorio dell’odierna Siria) sigla una serie di lavori realizzata tra il 1977 e il 1978 in sedici [?] varianti, distinte in due gruppi di diverso formato: dodici [?] opere di 99 x 89 cm ciascuna (da GPO-0355 a GPO-0366) e quattro di 140 x 127 cm ciascuna (da GPO-0390 a GPO-0393). Costante è la tecnica – un intervento a collage su una tavola che l’artista ha fatto dipingere con effetto finto marmo – mentre variano il colore della marmorizzazione, la disposizione e l’iconografia dei frammenti di riproduzioni fotografiche di manufatti marmorei antichi applicati a collage. Le tracce che si affacciano indistinte tra le finte venature sono intese, nelle parole dell’artista, come “anima preesistente nella materia destinata a rivelarsi come opera”1.
Questa versione presenta al centro di una tavola marmorizzata in giallo scuro, con una vistosa venatura orizzontale chiara nella parte superiore, una piccola riproduzione scontornata di una piramide.
1 G. Paolini in conversazione con M. Disch (2001), in M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 355, p. 365.
1977 | Colonia, Galerie Paul Maenz, Giulio Paolini, dal 17 dicembre. |
1979 | Stoccarda, Galerie Mueller-Roth, Avantgarde 1969, 28 settembre - 28 ottobre. |
• | G. Paolini in conversazione con M. Disch (2001), in M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 355, p. 365. |
• | Paul Maenz. Jahresbericht 1977, Galerie Paul Maenz, Colonia 1978, ripr. s.p. (veduta espositiva Colonia 1977). |
• | M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 362, p. 368, ripr. |