Le tre Grazie, 1977-78
GPO-0379
Matita e collage su tela fotografica, matita su parete
Tre tele 82 x 108 cm ciascuna, misure complessive 200 x 340 cm
Firmato, titolato e datato al verso del terzo elemento, sul telaio in basso a destra: “Giulio Paolini Le tre Grazie 1977-78”. Iscrizioni autografe al verso dei tre elementi sul telaio in alto a sinistra, variabili secondo l’esemplare: esemplare 1, primo elemento “Aglaia (24/2/1973 - 15/11/1973)”, secondo elemento “Eufrosine (24/2/1973 - 21/3/1974)”, terzo elemento “Talia (24/2/1973 - 22/2/1975)”; esemplare 2: primo elemento "Aglaia (24/2/1973 - 4/4/1975)", secondo elemento "Eufrosine (24/2/1973 - 6/9/1975)", terzo elemento "Talia (24/2/1973 - 11/10/1975)"; esemplare 3: nessuna iscrizione al verso
L’opera è stata realizzata in tre esemplari, che si distinguono per il numero di negativi sovrapposti nella sequenza delle tre tele fotografiche: nel primo esemplare, le tele presentano da due a quattro immagini sovrapposte; nel secondo da cinque a sette e nel terzo da otto a dieci. Negli esemplari 1 e 2, ciascuna tela reca iscritto al verso il nome di una delle tre Grazie (Aglaia, Eufrosine, Talia), seguito fra parentesi da due date, riferibili di volta in volta alla data di inaugurazione rispettivamente della prima e dell’ultima mostra riprodotta in sovrapposizione nelle relative fotografie.
1 | Collezione privata |
2 | Fonds national d’art contemporain, CNAP, donazione Yvon Lambert allo Stato francese, Centre national des arts plastiques, Parigi. Deposito a lungo termine presso Collection Lambert, Avignone |
3 | Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino |
2 | Donazione di Yvon Lambert allo Stato francese, 2012, n. inv. FNAC 2013-0109 (1-3) |
3 | Donazione dell’artista, 25 ottobre 2012, n. arch. GPO-0379 |
Tre tele fotografiche, che riproducono una serie crescente di immagini di mostre precedenti dell’artista in successione cronologica – a cominciare da due vedute espositive del 1973 sovrapposte nella prima tela del primo esemplare fino a giungere a dieci vedute sovrapposte di mostre dal 1973 al 1978 nell’ultima tela del terzo esemplare1 – sono associate ognuna a una figura femminile, delineata a grandezza naturale per metà sulla parete e per metà sulla tela2. Ciascuna delle tre Grazie – Aglaia, Eufrosine e Talia – tiene in una mano, al posto della sfera che regge nel dipinto, le stampe fotografiche in negativo, visibili al recto o al verso, corrispondenti ai negativi che stampati in sovrapposizione danno luogo all’immagine della tela sulla quale si trovano.
In un contesto espositivo “le tre figure annuncianti rammemorano altre esposizioni, che a loro volta si sovrappongono le une alle altre fino a confondersi in un itinerario misterioso e pressoché indecifrabile. Se nel 1969 la dea Iride, figura solitaria e assoluta, ci offriva l'apparizione di una tela vergine e sospesa (GPO-0195), le tre Grazie evocano un percorso in divenire che finisce però con l'oscurarsi fino a disperdere le proprie tracce"3.
Lo stesso titolo sigla anche altre due opere, formalmente affatto diverse, realizzate per la medesima esposizione personale, intitolata “Le tre Grazie”, alla Galerie Yvon Lambert a Parigi nel 1978 (GPO-0380, GPO-0381).
1 A partire dalla prima tela del primo esemplare, le fotografie gradualmente sovrimpresse riproducono, nell’ordine, le seguenti vedute espositive: mostra personale alla Galleria L’Attico, Roma, 1973; mostra personale allo Studio Marconi, Milano, 1973; mostra personale al Museum of Modern Art, New York, 1974; l’opera Dimostrazione (GPO-0272) nella collettiva “Sempre cose nuove pensando. Aspecten actuele Kunst uit Italië”, ICC Internationaal Cultureel Centrum, Anversa, 1975; mostra personale alla Galerie Annemarie Verna, Zurigo, 1975; mostra personale alla Galerie Paul Maenz, Colonia, 1975; l’opera Glossario (GPO-0301) nella personale presso la Galleria Ugo Ferranti, Roma, 1975; mostra personale alla Galerie Yvon Lambert, Parigi, 1976; mostra personale al Palazzo della Pilotta, Parma, 1976; un particolare dell’opera Idem VI (GPO-0335) nella personale alla Galerie Paul Maenz, Colonia, 1976.
2 Il disegno delle tre figure in grandezza al vero ricalca i profili delle Tre Grazie (1504-05) di Raffaello.
3 G. Paolini in conversazione con M. Disch (2004), in M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 379, p. 384.
Raffaello Sanzio, Le tre Grazie, 1504-05, olio su tavola, 17 x 17 cm, Musée Condé, Chantilly.
1978 | Parigi, Galerie Yvon Lambert, Giulio Paolini. Le tre Grazie, 6 aprile - 6 maggio; esemplare 2. |
1979 | Roma, Galleria dell’Oca, Giulio Paolini. Le tre Grazie, dal 2 febbraio; esemplare 1. |
1982 | Stoccarda, Württembergischer Kunstverein, Vergangenheit, Gegenwart, Zukunft. Zeitgenössische Kunst und Architektur, 26 maggio - 22 agosto, citato come esposto p. 316, ripr. pp. 46-47 (veduta espositiva Parigi 1978); esemplare 3. |
1987 | Roma, Galleria dell’Oca, Tridente due. Divergenze e Corrispondenze, dal 6 marzo, ripr. p. 62 (particolare); esemplare 1. |
1992 | Villeneuve d’Ascq, Musée d’art moderne; Tourcoing, Musée des Beaux-Arts, Yvon Lambert collectionne, 18 gennaio - 20 aprile, cat. n. 222 p. 316, ripr. p. 228; esemplare 2. |
2003 | Avignone, Hôtel de Caumont, Rendez-vous 4. Collection Lambert, 25 gennaio - 27 aprile, senza catalogo; esemplare 2. |
2008-09 | Roma, Accademia di Francia, Villa Medici, La Collection Lambert en Avignon. Voyage à Rome, 7 maggio - 14 luglio, itinerante: Avignone, Collection Lambert, 13 dicembre 2008 - 31 maggio 2009 (con titolo La Collection Lambert en Avignon. Retour de Rome), ripr. p. 100; esemplare 2. |
• | G. Paolini in conversazione con M. Disch (2004), in M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 379, p. 384. |
• | Giulio Paolini, catalogo della mostra, Stedelijk Museum, Amsterdam 1980, ripr. p. 40 (veduta espositiva Parigi 1978). |
• | Giulio Paolini. Premio Bolaffi 1980, Giulio Bolaffi Editore, Torino 1980, ripr. p. 22 (veduta espositiva Parigi 1978). |
• | Identité Italienne. L’art en Italie depuis 1959, a cura di G. Celant, Centre Georges Pompidou, Parigi, Centro Di, Firenze 1981, ripr. p. 570 (veduta espositiva Parigi 1978). |
• | Roma in mostra 1970 1979. Materiali per la documentazione di mostre azioni performance dibattiti, a cura di D. Lancioni, Edizioni Joyce & Co., Roma 1995, cat. n. 921 pp. 128-129, non ripr. |
• | S. Bann, Giulio Paolini, in Rewriting Conceptual Art, a cura di M. Newman e J. Bird, Reaktion Books, Londra 1999, pp. 184-185, ripr. p. 184 (veduta espositiva Parigi 1978). |
• | D. Lancioni, Giulio Paolini: percorsi in prospettiva. Note su alcune vicende romane e l’eco della sua lezione, in Risonanze #2. Giulio Paolini & Fabio Vacchi, catalogo della mostra, Spazio Risonanze, Auditorium Parco della Musica, Roma, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2008, p. 68, non ripr. |
• | M. Bandini, M.C. Mundici, M.T. Roberto, Luciano Pistoi: “inseguo un mio disegno”, Hopefulmonster editore, Torino 2008, ripr. 293 (veduta espositiva Roma 1979). |
• | M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 379, pp. 384-385, ripr. (veduta espositiva Parigi 1978). |
• | Une histoire intime de l’art: Yvon Lambert, une collection, une donation, un lieu, Centre national des arts plastiques, Parigi e Collection Lambert, Avignone, Éditions Dilecta, Parigi 2023, p. 199, ripr. col. pp. 214-215 (con datazione incompleta “1978”), citato nell’elenco delle opere in collezione p. 434. |