Senza titolo, 1985

La fotografia lacerata di una mano aperta è associata ad alcuni frammenti fotografici, anch’essi strappati, di un cielo azzurro. In primo piano, sopra questi elementi d’immagine, due disegni su carta da lucido, analogamente scomposti in più parti lacerate, riproducono rispettivamente una mano intenta a disegnare e il profilo di una mano aperta.
Il gioco di mani in sovrapposizione evoca il tentativo, ripetuto sempre da capo da parte dell’autore, di fissare un’immagine, che immancabilmente sfugge a ogni tentativo di appropriazione. Se la mano rinvia all’autore, il cielo rappresenta una dimensione ineffabile: nel momento in cui l’autore crede di toccare con mano quell’assoluto, il soggetto si scompone, l’immagine si frantuma.
Il tema iconografico nasce l’anno precedente per l’edizione grafica intitolata 14.9.84 (a J. C.), documentata nel Catalogo ragionato online delle edizioni e dei multipli al numero GPE-0047.