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Vis-à-vis (Alessandro), 1992

GPO-0707

Calchi in gesso, basi bianche

Due calchi h 55 cm ciascuno, due basi 130 x 30 x 15 cm ciascuna, misure complessive 185 x 90 x 15 cm

L'opera è stata realizzata in sette (?) esemplari numerati. Lo smarrimento delle autentiche originali dei primi tre esemplari, attestati solo dalla provenienza, non consente un’identificazione certa del relativo numero di esemplare. L’artista ha inavvertitamente autenticato due esemplari con il numero 6/6, designati qui come “6/6 [a]” e 6/6 [b]”.

1/6 [?] MUMOK Museum moderner Kunst Stiftung Ludwig Wien, Vienna
2/6 [?] Ubicazione sconosciuta
3/6 [?] Ubicazione sconosciuta
4/6 Collezione Alessandro Maccaferri, Bologna
5/6 Ubicazione sconosciuta
6/6 [a] Collezione Nicola Bulgari
6/6 [b] Collezione ING Belgique, Bruxelles
1/6 (?) Acquistato nel 1994, n. inv. P 388/0
6/6 [b] Acquistato nel 1994, n. inv. 3729

Le due basi vanno allestite a una distanza di 30 cm l’una dall’altra (pari alla larghezza di ciascuna base). In presenza di un battiscopa o altro zoccolino in basso alla parete, occorre zavorrare con una “controbase” per rimediare all’intervallo rispetto alla parete.

Le due metà del calco in gesso di una testa ellenistica di Alessandro Magno sono collocate una di fronte all'altra – vis-à-vis come recita il titolo – su due basi addossate alla parete.
Lo scambio di sguardi tra i due volti identici interroga le ragioni dell’esistenza stessa dell’opera e del suo farsi attraverso il nostro sguardo. “Quando metto uno di fronte all’altro due esemplari identici di una stessa scultura antica non voglio essere l’artefice o il riscopritore di quelle sculture, ma l’osservatore che coglie la distanza che le divide, quindi tutte le possibilità di rapporto o di assenza di rapporto che si determinano tra loro, e tra quell’immagine e noi”1.
L’opera si inscrive negli sviluppi di un tema distintivo avviato nel 1975 con Mimesi (cfr. GPO-0283). Una variante coeva, con una testa femminile di Hera, è stata realizzata come multiplo in dieci esemplari (GPE-0087), mentre un’altra versione ideata nel 2002 include anche un disegno su carta e su parete (GPO-0875).

1 G. Paolini nell’intervista di F. Pasini, in “L’Illustrazione italiana”, n.s., a. V, n. 24, Milano, novembre 1985, p. 21 (ripubblicato in Giulio Paolini. La voce del pittore - Scritti e interviste 1965-1995, a cura di M. Disch, ADV Publishing House, Lugano 1995, p. 209).

Menas, Alessandro Magno, III sec. a.C., marmo, Museo Archeologico, Istanbul.

1993 Bologna, Studio G7, Uno scultore, un’opera, dal 3 novembre, ripr. col. p. 87 e in copertina; esemplare 4/6.
1993 Tel Aviv, Tel Aviv Museum of Art, Helena Rubinstein Pavilion for Contemporary Art, Three Artistic Generations in Contemporary Italy, 2 dicembre 1993 - 9 gennaio 1994, citato come esposto p. 65, ripr. col. p. 53.
1994-95 Vienna, Museum moderner Kunst Stiftung Ludwig, Kommentar zu Europa 1994, 20 gennaio - 27 febbraio, itinerante: Parigi, Mutualité Française, 2-13 novembre; Valencia, Palau dels Scala, dicembre 1994 - febbraio 1995; catalogo Vienna: ripr. col. p. 215; catalogo Valencia: ripr. col. p. 89; esposto solo a Vienna e Valencia; esemplare Collezione MUMOK.
1994 Genova, Galleria Locus Solus, Giulio Paolini. Locus Solus, dal 20 maggio, citato come esposto p. 76 n. H1, ripr. col. p. 65; esemplare 6/6 [a].
1995 Sarzana, Fortezza Firmafede, Il mito e il classico nell’arte contemporanea italiana 1960-1990, 28 aprile - 15 luglio, citato come esposto p. 164, ripr. p. 108; esemplare 6/6 [a].
1996 Bologna, Toro Assicurazioni, Direzione Area Bologna, Toro per L’Arte a Bologna. Paolini, 16 gennaio - 16 febbraio, ripr., con scheda di D. Trento; esemplare 4/6.
2008 Bruxelles, Institut supérieur pour l’étude du langage plastique, De Narcisse à Alice. Miroirs et reflets en question, 24 aprile - 21 giugno, ripr. p. 37, scheda di R. Bernasconi p. 36; esemplare 6/6 [b].
2014 Strombeek-Bever, Cultuurcentrum Strombeek, Arte Povera A-Z, deel 1, 3-30 ottobre, citato nell’elenco delle opere esposte s.p., non ripr., riferimento nella scheda sull’artista s.p.; esemplare 6/6 [b].
G. Paolini nell’intervista di F. Pasini, in “L’Illustrazione italiana”, nuova serie, a. V, n. 24, Milano, novembre 1985, p. 21 (ripubblicato in Giulio Paolini. La voce del pittore - Scritti e interviste 1965-1995, a cura di M. Disch, ADV Publishing House, Lugano 1995, p. 209).
M. Unterdörfer, Die Rezeption der Antike in der Postmoderne: der Gipsabguss in der italienischen Kunst der siebziger und achtziger Jahre, VDG Verlag und Datenbank für Geisteswissenschaften, Weimar 1998, pp. 32, 175, cat. n. 64 pp. 146-147, ripr. n. 9 p. 208.
All around all. Background, BSI Art Collection Lugano, JRP Ringier, Zurigo 2005, ripr. p. [18].
Giulio Paolini, catalogo della mostra, Studio G7, Bologna, Damiani editore, Bologna 2008, ripr. p. 91
M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 2, cat. n. 707, p. 722, ripr. col. (con indicazione errata delle misure complessive).
Museum, Museumcultuur Strombeek, MER. Paper Kunsthalle, Gand 2015, ripr. col. pp. 143, 148 (veduta espositiva Strombeek-Bever 2014, con titolo incompleto “Vis-à-vis”).
Scheda a cura di Maddalena Disch , 03/03/2025