Senza titolo, 1967
GPC-0088
Collage su cartoncino a tempera giallo
24 x 18 cm
Firmato al verso del pannello, al centro: “Giulio Paolini”
Galleria Toselli, Milano
La sagoma fustellata della mano destra dell’artista intento a disegnare è ritagliata da un foglio di carta gialla e applicata sul lato destro di un foglio del medesimo colore, con lieve aggetto rispetto al margine, in modo da porre in risalto il gesto della mano.
La mano che impugna una matita e la superficie del foglio ancora immacolata evocano il momento anteriore all’apparizione di un’immagine e quindi al formarsi di una visione: il momento della progettualità, in cui tutto è ancora possibile. Il contatto tra la mano e il foglio, per mezzo della matita, annuncia la ricerca di un disegno, ovvero il potenziale divenire di un’immagine.
Il tema iconografico nasce nel 1966 e fino al 1967 viene formulato in vari formati e colori (cfr. GPC-0057, GPC-0171, GPC-0087, GPC-0089, GPC-0117, GPC-2202); nel 1967 costituisce inoltre il soggetto della prima edizione grafica dell’artista, realizzata in fogli di vario colore. Nel 1972-73 seguono due varianti con fogli di carta millimetrata (GPC-0214, GPC-0262), mentre dalla metà degli anni Settanta in poi il motivo della mano che disegna conosce ulteriori sviluppi, sia con la medesima sagoma disegnata, sia con immagini di altre mani (cfr. a titolo indicativo GPC-0966, GPC-0487, GPC-0656, GPC-0671, GPC-0777, GPC-0897, GPC-0953, GPC-0976, GPC-1713).
2004 | Ancona, Mole Vanvitelliana, Riflessi nell’arte. Percorsi italiani tra arte pop, concettuale, transavanguardia e citazionismo, 16 ottobre - 5 dicembre, ripr. col. p. 95 n. 2 (citato e riprodotto senza datazione e con titolo errato “Scriviamo, anni '70”). |
2016 | Roma, Ex Dogana, Roma Arte Aperta, Il paradiso inclinato, 29 aprile - 15 maggio, senza catalogo. |