Vedo (la decifrazione del mio campo visivo: versione Mon seul désir), 1971-84
GPO-0512
Collage su parete
Opera non più esistente
Una moltitudine di frammenti lacerati di una riproduzione fotografica a colori dell’arazzo della Dama del liocorno (corredata dell’iscrizione “Mon seul désir”, ripresa da Paolini nel titolo della sua opera), sono disseminati su una parete interrotta da un passaggio centrale, a rintracciare l’area ellittica corrispondente al campo visivo dell’autore come dello spettatore. L’ellisse rintraccia peraltro anche la forma dell’isola ideale, che ospita le varie rappresentazioni del ciclo di arazzi rinascimentali conservato al Musée des Thermes et de l’Hôtel de Cluny a Parigi.
L’opera si richiama alla prima “decifrazione” del proprio campo visivo, realizzata dall’artista nel 1969 per mezzo di una profusione di punti segnati sulla parete (Vedo (la decifrazione del mio campo visivo), GPO-0188) per mezzo di una profusione di punti segnati sulla parete. Come dichiarava Paolini all’epoca, “Vedo è lo schema astratto e concettuale della visione, la traduzione in cifre del fenomeno del vedere”.
Lo stesso tema è stato formulato, con altri frammenti lacerati, in una versione precedente su tela (GPO-0276), mentre nel 2016 è stato replicato in una variante su parete con frammenti di una mappa stellare (GPO-1051) e nel 2018 con una serie di riquadri disegnati sul muro (GPO-1068).
A Mon Seul Désir, dal ciclo La dame à la licorne, XV - XVI sec., arazzo di lana e seta, 377 x 473 cm, Musée des Thermes et de l’Hôtel de Cluny, Parigi.
1984 | Venezia, Giardini di Castello, Biennale di Venezia: XLI Esposizione Internazionale d’Arte. Arte allo specchio, 10 giugno - 9 settembre, catalogo generale: non ripr.; catalogo sezione Arte allo specchio: non ripr. |
• | Paolini. Melanconia ermetica, catalogo della mostra, Galerie Maeght Lelong, Parigi 1985, ripr. p. 24 (con datazione incompleta “1971”). |
• | G. Celant, The Knot Arte Povera, Umberto Allemandi & C., Torino 1985, ripr. p. 24; edizione italiana: Arte Povera, Umberto Allemandi & C., Torino 1989, ripr. p. 32; edizione francese: Arte Povera, Art Édition, Villeurbanne 1989 ripr. p. 41. |
• | Giulio Paolini, catalogo della mostra, Institute of Contemporary Arts, Nagoya 1987, ripr. p. 41 (con datazione incompleta “1971”). |
• | E. Clausen, La vocazione teatrale dell’opera d’arte, in “art’o”, n. 12, Bologna, autunno 2002, ripr. p. 39 (particolare). |
• | M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 2, cat. n. 512, p. 523, ripr. |
• | I. Bernardi, Sulla soglia. Giulio Paolini e la Biennale di Venezia, in Crocevia Biennale, a cura di F. Castellani e E. Charans, Scalpendi Editore, Milano 2017, pp. 241-42, non ripr. |