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L’exil du cygne, 1984

GPO-0514

Stampa fotografica in cornice a giorno, collage su parete

Opera non più esistente

L’opera è stata realizzata per l’esposizione personale di Spoleto nell’estate 1984, dove era allestita sopra il vano di passaggio fra due stanze espositive, alla maniera di un sopraporta.
La fotografia lacerata in due parti leggermente sfalsate fra loro e trattenuta in una cornice a giorno
1 propone la figura di Narciso addormentato in riva al lago di Nemi, trasformato in tavolozza per mezzo di un ritaglio ovale. Sullo specchio d’acqua il profilo disegnato di un cigno si riflette nel suo doppio speculare. Alla mano sinistra di Narciso è associata una piuma-penna, che trova riscontro nell’adiacente strappo a forma di piuma, nel quale è inserito il particolare lacerato della cifra nove (rimando alle nove Muse e simbolo di compiutezza)2. Tutt’intorno alla fotografia sono sparsi sulla parete dei frammenti lacerati dell’immagine antica di una mano intenta a scrivere con una penna-piuma, parzialmente abbinati a nove particolari di riproduzioni di opere anteriori dell’artista, strappati da cataloghi di mostre personali.
Le prime formulazioni del tema de
L’Exil du cygne risalgono al 1982 (cfr. GPO-0466); gli sviluppi successivi includono una variante coeva (GPO-0915), alcune versioni su carta e altri quattro lavori ideati tra il 1984 e il 1993 (GPO-0513, GPO-0610, GPO-0652, GPO-0712).

1 Si tratta della riproduzione di una precedente opera su carta dallo stesso titolo, L’exil du cygne, 1982-83 (GPC-0638).
2 Entrambi i particolari – la penna antica come il frammento con la cifra nove – sono desunti da una riproduzione della tavola III dell’Encyclopédie di D. Diderot e J. D’Alembert, in cui il disegno corredato di nove cifre illustra didatticamente la “vera maniera di tenere una penna” per scrivere. Dalla medesima fonte provengono anche i particolari sparsi sulla parete.

Fratelli Alinari, Nemi - Prov. di Roma. Panorama del Lago e della piccola borgata di Genzano, 1890 ca., fotografia, 21 x 27 cm, Archivi Alinari, Firenze (ACA-F-006861-0000).
Narciso addormentato: Nicolas Poussin, Echo et Narcisse, 1630 ca., olio su tela, 74 x 100 cm, Musée du Louvre, Parigi (riproduzione tratta da L’opera completa di Poussin, collana “Classici dell’arte”, n. 72, Rizzoli, Milano 1974, tav. X, n. 49).
Immagine della mano tratta da Denis Diderot, Jean Baptiste Le Rond d’Alembert,
Encyclopédie, ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers. Recueil de planches sur les sciences, les arts libéraux et les arts méchaniques, avec leur explication. Seconde livraison, en deux parties. Première partie, Parigi 1763, p. 126, tav. III (“L’Art d’écrire”).

1984 Spoleto, Palazzo Rosari Spada, XXVII Festival dei Due Mondi, Giulio Paolini. La Casa di Lucrezio, 27 giugno - 16 luglio, citato come esposto p. 30 n. 7, non ripr.
Rosenfest Berlin 1984, catalogo della mostra, daadgalerie, Berlino 1984, ripr. p. 134 (veduta espositiva Spoleto 1984).
Paolini. Melanconia ermetica, catalogo della mostra, Galerie Maeght Lelong, Parigi 1985, ripr. p. 18 (veduta espositiva Spoleto 1984).
M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 2, cat. n. 514, p. 525, ripr. (veduta espositiva Spoleto 1984).
Scheda a cura di Maddalena Disch , 03/03/2025