Doppia verità, 1995
GPO-0750
Calchi in gesso, teche di plexiglas con lato specchiante, base bianca
Due teche 50 x 50 x 50 cm ciascuna, base 110 x 110 x 60 cm, misure complessive 160 x 110 x 60 cm
Barbara Bluhm-Kaul and Don Kaul, Chicago
L’allestimento prevede una collocazione in prossimità di una parete (con un breve intervallo dalla stessa, non a contatto diretto).
Due teche di plexiglas accostate su una base – i lati a contatto sono specchianti – ospitano le due metà di un calco in gesso dimezzato della testa dell’Athena Lemnia, collocate sul fondo delle teche e orientate una verso l’altra, in modo che ciascuna guardi l’immagine di sé stessa, senza vedere la sua metà complementare al di là dello specchio.
Nel chimerico gioco di vis-à-vis, ogni corrispondenza, per quanto verosimile, è illusoria, dal momento che la “verità” si raddoppia e si sdoppia, generando un ingannevole gioco di sguardi che sospende la visione di un’unità integra.
Lo stesso tema è stato sviluppato anche in altre quattro varianti, realizzate tra il 1995 e il 1996, con calchi di altre teste, disposte secondo contrapposizioni variabili (GPO-0748, GPO-0749, GPO-0751, GPO-0772).
Athena Lemnia, copia romana dall’originale in bronzo di Fidia del V sec. a.C., marmo, Museo Civico Archeologico, Bologna.
2016-17 | New York, Center for Italian Modern Art, Giorgio de Chirico – Giulio Paolini / Giulio Paolini – Giorgio de Chirico, 14 ottobre 2016 - 24 giugno 2017, ripr. col. p. 33. |
• | M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 2, cat. n. 750, p. 764, ripr. col. |