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Doppia verità, 1995

GPO-0749

Calchi in gesso, teche di plexiglas con lato specchiante, base bianca

Due teche 50 x 50 x 50 cm ciascuna, base 110 x 110 x 60 cm, misure complessive 160 x 110 x 60 cm

Fondazione CAMUSAC, Cassino

Due teche di plexiglas accostate su una base – i lati a contatto sono specchianti – ospitano le due metà di un calco in gesso dimezzato della testa dell’Athena Lemnia, disposte a ridosso del lato specchiante.
Visti di fronte, i due calchi rivelano una testa discontinua, mentre di lato ciascuna metà appare integrata dal raddoppiamento di sé stessa nello specchio. Nel chimerico gioco di
vis-à-vis, ogni corrispondenza, per quanto verosimile, è illusoria, dal momento che la “verità” si raddoppia e si sdoppia, generando un ingannevole gioco di sguardi che sospende la visione di un’unità integra.
Lo stesso tema è stato sviluppato anche in altre quattro varianti, realizzate tra il 1995 e il 1996, con calchi di altre teste, disposte secondo contrapposizioni variabili (GPO-0748, GPO-0750, GPO-0751, GPO-0772).

Athena Lemnia, copia romana dall’originale in bronzo di Fidia del V sec. a.C., marmo, Museo Civico Archeologico, Bologna.

2013 Cassino, CAMUSAC, Opere dalla Collezione permanente/1, dal 12 ottobre.
M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 2, cat. n. 749, p. 763, ripr. col.
Arte Contemporanea a Cassino, a cura di B. Corà, Edizioni Università di Cassino, Cassino 2012, ripr. col. p. 47.
Scheda a cura di Maddalena Disch , 20/05/2025