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Abat-jour (giochi proibiti), 1986

GPO-0567

Tela preparata, mappamondo, stampe fotografiche, cartoncini bianchi, lastre di plexiglas, cappello a cilindro

Tela 224 x 224 cm, mappamondo Ø 60 cm, quattro lastre di plexiglas 112 x 112 cm ciascuna, trentadue stampe fotografiche e trentadue cartoncini bianchi 28 x 28 cm ciascuno, misure complessive 75 x 280 x 280 cm

Collezione Berlingieri

1987, Milano, Galleria Stein e Nagoya, Institute of Contemporary Arts: insieme al cilindro, l’artista ha disposto sulla tela anche uno scompigliato abito maschile da cerimonia.

Una grande tela capovolta, sormontata da un cappello a cilindro, è appoggiata in equilibrio precario a un mappamondo, situato al centro di una scacchiera delle medesime dimensioni della tela, allestita al suolo per mezzo di sessantaquattro unità quadrate trattenute da quattro lastre di plexiglas accostate. Le unità bianche sono costituite da cartoncini vergini, mentre quelle nere da fotografie identiche di una carta astronomica, di volta in volta ruotata in un’altra posizione1.
Se la mappa stellare – utilizzata qui per la prima volta – rappresenta la massima apertura ipotizzabile del campo visivo, il mappamondo dal canto suo è un simulacro del mondo inteso come insieme di tutti i soggetti possibili, mentre la scacchiera è il luogo per eccellenza della congettura. Attraverso la tela intonsa che sfiora il Tutto, schermando l’esito del contatto alla maniera di un
abat-jour (come indica il titolo), l’opera mette in scena il gioco stesso della rappresentazione, ovvero il desiderio dell’artista di fare propria una visione assoluta. Un “gioco” rischioso, anzi “proibito”, come suggeriscono la tela capovolta e soprattutto il cappello rovesciato, che rinvia all’autore-attore precipitato a terra (nel solco della tematica imperniata sulla tensione fra cielo e terra, indagata a partire da La caduta di Icaro, 1981, GPO-0464).
Lo stesso tema è stato formulato in una seconda variante, realizzata nel 1988 (GPO-0614).

1 In occasione della prima presentazione del lavoro a Middelburg nel 1987, in un unico grande ambiente con pavimento a scacchiera che ne aveva ispirato l’ideazione, le fotografie erano direttamente alternate alle piastrelle bianche.

1986 Middelburg, De Vleeshal, Giulio Paolini. Abat-jour (giochi proibiti), 28 marzo - 28 aprile, ripr. col. pp. 4-5, 24-25 (vedute dell’opera in mostra), testo monografico di D. Zacharopoulos pp. 1-34 (catalogo pubblicato nel 1987 con il titolo Autour d’une œuvre de Giulio Paolini. Carambola ou La Chose en soi).
1987 Milano, Galleria Christian Stein, Giulio Paolini, 9 giugno - 27 luglio.
1987 Nagoya, Institute of Contemporary Arts, Giulio Paolini, 31 ottobre - 20 dicembre, citato come esposto e ripr. col. p. 49 (veduta dell’opera in mostra).
1988-89 Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Giulio Paolini, 24 novembre 1988 - 26 febbraio 1989, citato come esposto p. 95, ripr. col. n. 9 (veduta espositiva Middelburg 1986).
G. Paolini nell’intervista di A. Vettese, Giulio Paolini, in “Flash Art” (edizione italiana), n. 143, Milano, marzo-aprile 1988, p. 61 (ripubblicato in Giulio Paolini. La voce del pittore - Scritti e interviste 1965-1995, a cura di M. Disch, ADV Publishing House, Lugano 1995, p. 236).
Giulio Paolini, catalogo della mostra, Staatsgalerie Stuttgart, Stoccarda 1986, vol. 3, ripr. p. 34 (veduta espositiva Middelburg 1986).
G. Paolini, Suspense. Breve storia del vuoto in tredici stanze, Hopeful Monster editore, Firenze 1988, ripr. p. 71 (veduta espositiva Middelburg 1986).
A. Vettese, Giulio Paolini, in “Flash Art” (edizione italiana), n. 143, Milano, marzo-aprile 1988, ripr. p. 61 (veduta espositiva Milano 1987).
M. Castello, Percezione e mito. Giulio Paolini, in “Tema Celeste” (edizione italiana), n. 22-23, Siracusa, ottobre-novembre, 1989, ripr. col. p. 25 (veduta espositiva Roma 1988).
F. Poli, Giulio Paolini, Lindau, Torino 1990, pp. 18 (parte I: L’io dell’artista, l’io della pittura), 28-29 (parte II: Note di lettura, ripubblicato in Giulio Paolini. Von heute bis gestern / Da oggi a ieri, catalogo della mostra, Neue Galerie im Landesmuseum Joanneum, Graz, Cantz Verlag, Ostfildern-Ruit 1998, pp. 45, 47, non ripr.), ripr. col. n. 122 (veduta espositiva Middelburg 1986).
Eighty. Sculpture des années 80 / Sculpture of the 80’s, Eighty Publications, [Belgio] 1990, ripr. col. p. 158 (veduta espositiva Milano 1987).
T.F. Conti, Giulio Paolini. Stacco permanente, in “Titolo”, a. II, n. 4, Perugia, primavera 1991, pp. 8-9, non ripr.
Documenta IX, catalogo della mostra, Kassel 1992, vol. 1, ripr. p. 24 (veduta espositiva Middelburg 1986).
Oltre la linea dell’avanguardia. Architettura, testo, contesto, a cura di E. Calvi, Guerini Studio, Milano 1992, ripr. p. 28 (veduta espositiva Roma 1988-89).
L. Somaini, C. Cerritelli, Jewelry by artists in Italy 1945 – 1995, Electa-Gingko, Milano 1995, p. 52, non ripr.
D. von Drathen, Giulio Paolini. Der blinde Blick des Sehers, in Künstler. Kritisches Lexikon der Gegenwartskunst, serie 33, fasc. 7, Weltkunst-Bruckmann Verlag, Monaco di Baviera 1996, p. 11, ripr. col. In copertina (veduta espositiva Middelburg 1986; ripubblicato in Id., Vortex of silence. Proposition for an art criticism beyond aesthetic categories, Edizioni Charta, Milano 2004, p. 230, ripr. p. 229).
A. Zevi, Peripezie del dopoguerra nell’arte italiana, Giulio Einaudi editore, Torino 2005, p. 365, non ripr.
La forma restituita. Arte italiano de fin de milenio, catalogo della mostra, Palma de Mallorca, Centre Cultural Contemporani Pelaires 2005, ripr. col. p. 19 (veduta espositiva Milano 1987).
G. Paolini, Quattro passi. Nel museo senza muse, Giulio Einaudi editore, Torino 2006, tavola n. VIII (veduta espositiva Roma 1988-89).
Risonanze #2. Giulio Paolini & Fabio Vacchi, catalogo della mostra, Spazio Risonanze, Auditorium Parco della Musica, Roma, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2008, ripr. p. 53 (veduta espositiva Roma 1988-89).
M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 2, cat. n. 567, p. 578, ripr. col. (veduta espositiva Roma 1988-89).
M. Disch, Postfazione, in B. Satre, Giulio Paolini. Essere o non essere, 1994-95 (In collezione, n. 1), Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino, Corraini Edizioni, Mantova 2014, p. 63 (italiano) / 69 (inglese), non ripr.
L. Madaro, Ordine e rigore nell’archivio di Giulio Paolini, in “Arte”, n. 574, Milano, giugno, 2021, ripr. col pp. 76-77 (veduta espositiva Roma 1988-89).
Giulio Paolini. A come Accademia, catalogo della mostra, Accademia Nazionale di San Luca, Roma, Gangemi Editore, Roma 2023, ripr. p. 205 (veduta espositiva Roma 1988).
Scheda a cura di Maddalena Disch , 04/03/2025