Ennesima (appunti per la descrizione di sette disegni datati 1973), 1973
GPC-0232
Matita su carta millimetrata
Sette elementi 45.5 x 30.5 cm ciascuno, misure complessive 45.5 x 222.5 cm
Firmato e titolato al verso del settimo elemento, al centro: “Giulio Paolini / Ennesima / (appunti per la descrizione / di sette disegni datati 1973)”
Sammlung Goetz, Monaco di Baviera
Acquistato nel 1974
La successione dei sette fogli di carta millimetrata propone una progressiva suddivisione reticolare della superficie, che all’inizio si presenta come una pagina scritta, delimitata da un riquadro che ne segna i limiti (la scrittura automatica intende essere un’ipotetica descrizione dell’opera medesima). La moltiplicazione della trama disegnata prende gradualmente il sopravvento, fino a sostituirsi del tutto all’immagine scritturale.
“Tre elementi, dunque: la scrittura, l’immagine, il tempo. Ciascuno di essi, però, si esaurisce nella propria enunciazione nominale e, assieme, non possono chiamarsi costitutivi. La scrittura, dimentica di qualsiasi comunicazione, non conserva che la sua apparenza, non descrive altro che sé stessa. Il disegno è il limite estremo della propria legittimità, la definizione della superficie della pagina. Il tempo suggerisce la trama e detta, attraverso la successione dei due elementi che lo rivelano, la misura enigmatica del racconto: sottrae ulteriore veridicità sia alla scrittura che al disegno, regola la loro compenetrazione in un’identità continuamente variabile, moltiplicabile all’infinito, ma immutabile per destino. La prima pagina è già l’ultima, l’ultima è ancora la prima, la sequenza muove da un uguale verso un uguale. Ecco quindi la neutralità di una dinamica che, sempre attraverso l’uso degli stessi elementi, non approda ad altro che non sia il suo proprio sviluppo infinitesimale. Il titolo Ennesima, appunto, vorrebbe richiamare la possibilità di elevazione ad infinito di questo processo. Come dire che non è forse così ovvio stabilire che la dimensione figurativa, visiva, nasca come immagine pura e semplice e non abbia invece l’implicita e intima necessità di descriversi, la vocazione a trovare un’altra forma più definitiva di sé”1, scrive l’artista.
L’opera si inscrive in un gruppo tematico di opere sviluppate su carta, su tela e in forma litografica tra il 1973 e il 1992 (cfr. tra le opere su carta GPC-0847, GPC-0535, tra i quadri GPO-0255, GPO-0297, GPO-0625 e tra le edizioni GPE-0017).
1 G. Paolini in Giulio Paolini. Atto unico in tre quadri, catalogo della mostra, Studio Marconi, Milano, Gabriele Mazzotta editore, Milano 1979, p. 107.
1973 | Milano, Studio Marconi, Paolini: opere 1961/73, dal 15 novembre, non ripr. |
1973-74 | Roma, Parcheggio di Villa Borghese, Contemporanea, 30 novembre 1973 - 28 febbraio 1974, non ripr. |
1975 | Monaco di Baviera, Galerie Art in Progress, Giulio Paolini, 18 aprile - 21 maggio. |
1979 | Monaco di Baviera, Galerie Art in Progress, Beschreibung – Notation – Struktur, 1-31 marzo. |
1993 | Monaco, Sammlung Goetz, Sammlung Goetz, dal 6 marzo, senza catalogo. |
1997-00 | Brema, Neues Museum Weserburg, Arte Povera. Arbeiten und Dokumente aus der Sammlung Goetz 1958 bis heute, 22 giugno - 7 settembre 1997, itinerante: Norimberga, Kunsthalle Nürnberg, 2 ottobre - 7 dicembre 1997; Colonia, Kölnischer Kunstverein, 14 febbraio - 26 aprile 1998; Vienna; Museum moderner Kunst Stiftung Ludwig, 19 giugno - 30 agosto 1998; Göteborg (Svezia), Konsthallen, 19 settembre - 22 novembre 1998; Monaco di Baviera, Sammlung Goetz, [Teil 2], 24 gennaio - 20 maggio 2000, ripr. col. pp. 138-139, scheda ragionata p. 233 (con errori). |
2012-13 | Basilea, Kunstmuseum Basel, Arte Povera. Der grosse Aufbruch, 9 settembre 2012 - 3 febbraio 2013, citato come esposto p. 132 n. 70, ripr. col. del primo elemento. |
2017 | New York, Hauser & Wirth, Arte Povera. Curated by Ingvild Goetz, 12 settembre - 28 ottobre, citato come esposto p. 261, ripr. col. pp. 112-113, 118-119 (vedute dell’opera in mostra), 116, 117 (particolare), 245 (veduta espositiva Monaco di Baviera 1993), riferimento nella cronologia della collezione p. 231. |
• | G. Paolini, Idem, Giulio Einaudi editore, Torino 1975, ripr. pp. 66-67 (con titolo errato “Ennesima: appunti per la descrizione di sette disegni datati 1972“), nuova edizione Electa, Milano 2023, ripr. pp. 92-93 (con titolo errato “Ennesima: appunti per la descrizione di sette disegni datati 1972”). |
• | Giulio Paolini, Quaderno n. 30, Università di Parma, Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Parma 1976, ripr. nn. 155-161 (con titolo errato “Ennesima: appunti per la descrizione di sette disegni datati 1972“ e misure “36 x 28 cm”). |
• | Giulio Paolini. Atto unico in tre quadri, catalogo della mostra, Studio Marconi, Milano, Gabriele Mazzotta editore, Milano 1979, ripr. p. 106 (con titolo errato “Ennesima: appunti per la descrizione di sette disegni datati 1972“). |
• | Arte Povera. Arbeiten und Dokumente aus der Sammlung Goetz 1958 bis heute, Kunstverlag Ingvild Goetz, Monaco di Baviera 1997, ripr. col. pp. 138-139, scheda ragionata p. 233 (con errori nelle esposizioni e nei riferimenti bibliografici); nell’edizione inglese Arte Povera from the Goetz Collection, Kunstverlag Ingvild Goetz, Monaco di Baviera 2001, ripr. col. pp. 140-141, scheda ragionata p. 248 (con errore nei riferimenti bibliografici). |
• | Arte Povera Seen by Ingvild Goetz, Hauser & Wirth Publishers, New York 2017, ripr. col. pp. 112-113 e 118-119 (vedute espositive New York 2017), 116, 117 (particolare), 245 (veduta espositiva Monaco di Baviera 1993), citato nella cronologia della collezione p. 231, didascalia p. 261. |