La visione è simmetrica?, 1972
GPO-0237
Incisione e matita su tela preparata
200 x 300 cm
Sammlung Goetz, Monaco di Baviera
Come in Nove quadri datati dal 1967 al 1971 visti in prospettiva (1972, GPO-0233), la linea d’orizzonte delimita una fuga prospettica di presunti “quadri”, in questo caso una moltitudine di quadrilateri scalfiti nella tela preparata e segnati a matita dalle relative diagonali.
Il quesito formulato nel titolo interroga lo spazio della rappresentazione: quel che guardiamo in un quadro è l’immagine di qualcosa, non certo la cosa in sé; la visione contingente non coincide con la dimensione spazio-temporale evocata attraverso la prospettiva. Nelle parole dell’artista: “La visione è simmetrica? L’immagine è implicita al quadro, la percezione parallela all’immagine, il tempo estraneo alla percezione”1.
L’opera fa parte del gruppo di grandi formati realizzati per la mostra personale presentata alla Sonnabend Gallery a New York nel novembre del 1972 (cfr. GPO-0232, da GPO-0234 a GPO-0240). Comune denominatore al gruppo di lavori è il parametro proporzionale di Disegno geometrico, il primo quadro realizzato dall’artista nel 1960 (GPO-0001), così come, nella maggior parte dei casi, la partizione orizzontale mediana, che funge da linea d’orizzonte alla costruzione prospettica introdotta proprio in questa serie di opere. La prospettiva è utilizzata come dispositivo concettuale per dilatare la dimensione spaziotemporale del quadro, fino a includere nel campo visivo innumerevoli opere possibili, proprie o altrui, passate o future, preesistenti o ipotetiche.
1 G. Paolini in La visione è simmetrica?, testo scritto in accompagnamento alle opere esposte alla Sonnabend Gallery, New York, novembre 1972, prima pubblicazione in italiano in 420 West Broadway at Spoleto Festival. 33 Artists shown, catalogo della mostra, XV Festival dei Due Mondi, Spoleto 1972, s.p., (ripubblicato in Id., Idem, Giulio Einaudi editore, Torino 1975, p. 70, nuova edizione Electa, Milano 2023, p. 96).
1972 | New York, Sonnabend Gallery, Giulio Paolini, 25 novembre - 16 dicembre. |
1997-99 | Brema, Neues Museum Weserburg, Arte Povera. Arbeiten und Dokumente aus der Sammlung Goetz 1958 bis heute, 22 giugno - 7 settembre, itinerante: Norimberga, Kunsthalle Nürnberg, 2 ottobre - 7 dicembre; Colonia, Kölnischer Kunstverein, 14 febbraio - 26 aprile 1998; Vienna, Museum moderner Kunst Stiftung Ludwig, 19 giugno - 30 agosto 1998; Göteborg (Svezia), Konsthallen, 19 settembre - 22 novembre 1998; Monaco di Baviera, Sammlung Goetz, 23 luglio - 18 dicembre 1999 (parte I), ripr. col. p. 136, scheda ragionata p. 233 (con tecnica errata). |
2003 | Milano, Fondazione Prada, Giulio Paolini 1960-1972, 29 ottobre - 18 dicembre, citato come esposto p. 404, ripr. p. 377. |
2012-13 | Basilea, Kunstmuseum Basel, Arte Povera. Der grosse Aufbruch, 9 settembre 2012 - 3 febbraio 2013, citato come esposto p. 132 n. 68, con ripr. |
2017 | New York, Hauser & Wirth, Arte Povera. Curated by Ingvild Goetz, 12 settembre - 28 ottobre, citato come esposto p. 261, ripr. col. pp. 118-119 (veduta dell’opera in mostra), 120-121, 249 (veduta espositiva Norimberga 1997). |
• | G. Paolini in La visione è simmetrica?, testo scritto in accompagnamento alle opere esposte alla Sonnabend Gallery, New York, novembre 1972, prima pubblicazione in italiano in 420 West Broadway at Spoleto Festival. 33 Artists schown, catalogo della mostra, XV Festival dei Due Mondi, Spoleto 1972, s.p., (ripubblicato in Id., Idem, Giulio Einaudi editore, Torino 1975, p. 70, nuova edizione Electa, Milano 2023, p. 96). |
• | G. Celant, Giulio Paolini, Sonnabend Press, New York 1972, pp. 100-108, in particolare pp. 106-107, ripr. n. 93 pp. 104-105 (capitolo pubblicato come Item perspectiva. Opere recenti di Giulio Paolini, in “Domus”, n. 516, Milano, novembre 1972, pp. 45-48, ripr. p. 46; ripubblicato in Giulio Paolini 1960-1972, a cura di Id., Fondazione Prada, Milano 2003, pp. 348, 356, 374, 376, in particolare p. 374), reprint Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2019. |
• | M. Volpi Orlandini, L’artista dell’avanguardia che piace allo storico dell’arte, in “Bolaffiarte”, a. IV, n. 31, Torino, giugno-luglio 1973, p. 85, ripr. p. 87 (ripubblicato in Giulio Paolini, Università di Parma, Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Quaderno n. 30, Parma 1976, p. 85). |
• | G. Paolini, Idem, Giulio Einaudi editore, Torino 1975, ripr. p. 65; nuova edizione Electa, Milano 2023, ripr. p. 91. |
• | Giulio Paolini, cit., Parma 1976, ripr. n. 150. |
• | F. Poli, Note di lettura, in Id., Giulio Paolini, Lindau, Torino 1990, p. 29, non ripr. (ripubblicato in Giulio Paolini. Von heute bis gestern / Da oggi a ieri, catalogo della mostra, Neue Galerie im Landesmuseum Joanneum, Graz, Cantz Verlag, Ostfildern-Ruit 1998, p. 47). |
• | Arte Povera. Arbeiten und Dokumente aus der Sammlung Goetz 1958 bis heute, Kunstverlag Ingvild Goetz, Monaco di Baviera 1997, ripr. col. p. 136, scheda ragionata p. 233 (con tecnica errata); edizione inglese Monaco di Baviera 2001: ripr. col. p. 138, scheda ragionata p. 245. |
• | Giulio Paolini. Von heute bis gestern / Da oggi a ieri, cit., Ostfildern-Ruit 1998, ripr. p. 238. |
• | M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 237, p. 245, ripr. col. |
• | Arte Povera Seen by Ingvild Goetz, Hauser & Wirth Publishers, New York 2017, ripr. col. pp. 118-119 (veduta dell’opera in mostra), 120-121, 249 (veduta espositiva Norimberga 1997), didascalia p. 261. |
• | G. Celant, Ileana Sonnabend and Arte Povera, Lévy Gorvy, New York 2017, ripr. col. p. 200. |