Idem IV (regesto delle opere come motivo a figure geometriche sparse), 1974
GPO-0265
Metallo lavorato (variabile secondo l’esemplare)
Settantadue elementi di varia forma e misura, contenitore 12 x 12 x 12 cm, misure complessive variabili
Firmato e numerato sul certificato a stampa incluso nel contenitore
L’opera è stata realizzata in undici esemplari numerati, eseguiti in quattro diversi metalli lavorati in tre modi distinti, e in quattro prove d’artista numerate da A/D a D/D, prodotte in quattro metalli lucidati. Ciascun esemplare comprende settantadue elementi, elencati sul certificato incluso nel contenitore.
L’esemplare 3/11 include erroneamente il certificato relativo all’esemplare 4/11, corredato di rettifica manoscritta da parte di Marcello Bizzarri, titolare della Galleria Il Sole, Bolzano, redatta al momento della vendita dell’opera nel 1974.
Negli anni Duemila l'opera è comparsa anche in alcuni esemplari che l'artista non riconosce come autentici, accompagnati da uno stampato riferito a una presunta serie di nove esemplari e siglato da una firma contraffatta.
1/11 | Esemplare in acciaio satinato: Ubicazione sconosciuta |
2/11 | Esemplare in acciaio lucidato: Collezione Paul Maenz, Berlino |
3/11 | Esemplare in alluminio satinato: Collezione privata, Bolzano |
4/11 | Esemplare in alluminio brunito: Ubicazione sconosciuta |
5/11 | Esemplare in alluminio lucidato: Galleria Massimo Minini, Brescia |
6/11 | Esemplare in ottone satinato: Collezione Zaira Mis, Bruxelles |
7/11 | Esemplare in ottone brunito: Collezione BPER Banca |
8/11 | Esemplare in ottone lucidato: Sammlung Dominic und Cordula Sohst-Brennenstuhl |
9/11 | Esemplare in rame satinato: The LeWitt Collection, Chester, Connecticut |
10/11 | Esemplare in rame brunito: Collezione Gerd de Vries, Berlino |
11/11 | Esemplare in rame lucidato: Collezione privata |
P.a. A/D | Prova d’artista in acciaio lucidato: Kunst Museum, Winterthur |
P.a. B/D | Prova d’artista in alluminio lucidato: Ubicazione sconosciuta |
P.a. C/D | Prova d’artista in ottone lucidato: Collezione dell'artista |
P.a. D/D | Prova d’artista in rame lucidato: Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino |
2/11 | Dal 1996 al 2005 in deposito presso Neues Museum, Weimar |
P.a. A/D | Acquistato nel 2000, n. inv. S.2000.5 |
P.a. D/D | Donazione dell’artista, 25 ottobre 2012, n. arch. GPO-0265 |
L’allestimento prevede una distribuzione libera oppure regolare degli elementi sulla parete, da definire di volta in volta in base alla situazione espositiva: per esempio in ordine sparso, a partire da un nucleo centrale più concentrato e con graduale diradamento verso l’esterno, oppure in successione a tracciare un perimetro rettangolare o a intervalli equidistanti a formare un’ordinata trama. L’accostamento degli elementi deve osservare un’alternanza delle forme geometriche, ma senza osservare un criterio prestabilito. Nel caso della disposizione a rettangolo, l’asse orizzontale mediano deve trovarsi a 160 cm da terra e l’intervallo tra gli elementi deve essere compreso tra un minimo di 5 cm e un massimo di 18 cm (in base alle dimensioni della parete).
In alternativa, l’opera può essere esposta su una base, con gli elementi disposti nel contenitore, salvo alcuni sparsi all’esterno, accanto al contenitore.
• 1974, Genova, Galleriaforma: elementi allestiti a intervalli regolari in tre ordini equidistanti, su pareti contigue.
• 1974, Colonia, Galerie Paul Maenz: elementi allestiti a intervalli regolari in tre ordini equidistanti, su pareti contigue.
• 1974, Bari, Galleria Bonomo: elementi disseminati a inquadrare il passaggio fra i due ambienti espositivi della galleria.
• 1974, Bolzano, Galleria Il Sole: elementi allestisti a intervalli regolari in tre ordini equidistanti, su pareti contigue.
• 1975, Zurigo, Galerie Annemarie Verna: elementi allestiti a intervalli regolari in tre ordini paralleli ed equidistanti, su pareti contigue.
• 1977, Mönchengladbach, Städtisches Museum: elementi allestiti a intervalli regolari in tre ordini equidistanti, su pareti contigue.
• 1982, Amburgo, Raum für Kunst: elementi allestiti in ordine sparso sui vetri di quattro finestre.
• 1984, Villeurbanne, Le Nouveau Musée: elementi distribuiti su un’unica parete in ordine sparso.
• 1985, Montréal, Musée d’art contemporain: elementi distribuiti su un’unica parete in ordine sparso.
• 1985, Vancouver, Vancouver Art Gallery: elementi distribuiti su un’unica parete in ordine sparso.
• 1986, Charleroi, Palais des Beaux-Arts: elementi distribuiti su un’unica parete in ordine sparso.
• 1986, Stoccarda, Staatsgalerie Stuttgart: elementi accostati a fregio continuo in alto lungo la parete.
• 1999, Weimar, Neues Museum: elementi allestiti in ordine sparso intorno a un riquadro disegnato a parete.
• 1999, Torino, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea: elementi disseminati a inquadrare l’ingresso alla zona espositiva al piano inferiore.
• 2003, Erice, La Salerniana: elementi allestiti a flusso irregolare su pareti contigue, a partire da una dilatazione centrale.
• 2005, Winterthur, Kunstmuseum Winterthur: elementi disposti a formare una grande cornice.
• 2005, Münster, Westälisches Landesmuseum für Kunst und Kulturgeschichte: elementi disposti a formare una grande cornice.
• 2007, Lugano, Museo Cantonale d’Arte: allestimento su base, con il contenitore e alcuni elementi diposti all’esterno.
• 2016, Basilea, Art Basel, stand Galleria Massimo Minini: elementi allestiti a esplosione secondo un progetto inedito elaborato dall’artista per l’occasione.
• 2018, Milano, Fondazione Carriero: allestimento su base (80 x 80 x 80 cm), con teca di plexiglas (40 x 40 x 40 cm), con il contenitore rovesciato su un lato e tutti gli elementi disseminati all’esterno.
• 2019, Brema, Weserburg Museum für moderne Kunst: elementi allestiti a formare una cornice.
I settantadue elementi metallici a forma geometrica “evocano nel loro insieme l’idea di inventario o di regesto di tutte le opere possibili”1, come dichiara l’artista. Se ciascun elemento può essere inteso come miniatura di un quadro, il loro assieme racchiuso nel contenitore sottende a sua volta un “regesto” di allestimenti potenziali.
Idem IV fa parte di un ciclo di sette lavori realizzati fra il 1972 e il 1978, accomunati dall’idea di un “regesto” di “opere” formulate di volta in volta in forma di un diverso “motivo” (GPO-0244, GPO-0245, GPO-0261, GPO-0265, GPO-0296, GPO-0335, GPO-0400). Nelle parole dell’artista: “Il ciclo di opere intitolate Idem nasce come ipotetico regesto di tutte le opere esistenti, esistite o possibili: astratto e virtuale, mi permette di procedere nel tempo e nella storia dell’arte enumerando senza nominarle le immagini che la costituiscono”2. “Idem non identifica quali opere, ma indica che quelle opere costituiscono un assieme che preesiste in certo modo a qualsiasi ulteriore analisi o identificazione”3.
L’opera è stata replicata in una versione coeva che si distingue per le dimensioni minori del contenitore, per la qualità dei metalli e per il numero di esemplari (GPO-0266).
1 G. Paolini in conversazione con I. Bernardi, 16 gennaio 2013.
2 G. Paolini in conversazione con M. Disch (2008), in M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 245, p. 254.
3 G. Paolini nell’intervista di C. Marchetti (1994), in Giulio Paolini. La voce del pittore – Scritti e interviste 1965-1995, a cura di M. Disch, ADV Publishing House, Lugano 1995, p. 288.
1974 | Genova, Galleriaforma, Giulio Paolini. Idem (IV), 30 marzo - 19 aprile; allestimento in tre ordini allineati. |
1974 | Colonia, Galerie Paul Maenz, Giulio Paolini, 6 aprile - 3 maggio; esemplare 8/11; allestimento in tre ordini allineati su più pareti. |
1974 | Bari, Galleria Bonomo, Giulio Paolini. Idem (IV), dal 12 ottobre; allestimento in ordine sparso a inquadrare il passaggio tra i due ambienti espositivi. |
1974 | Bolzano, Galleria Il Sole, Giulio Paolini, 16 novembre - 12 dicembre, ripr. s.p. (veduta espositiva Genova 1974); esemplare 3/11; allestimento in tre ordini allineati. |
1975 | Zurigo, Galerie Annemarie Verna, Giulio Paolini, 4 - 30 aprile; allestimento in tre ordini allineati su più pareti. |
1975 | Modigliana, Premio Silvestro Lega, Didattica, 20 luglio - 17 agosto; itinerante: Forlì, 31 agosto - 21 settembre, ripr. s.p., scritto dell’artista s.p. |
1977 | Mönchengladbach, Städtisches Museum, Giulio Paolini, 3 marzo - 11 aprile, ripr. (contenitore con alcuni elementi sparsi); allestimento in tre ordini allineati. |
1982 | Amburgo, Raum für Kunst, Giulio Paolini, 16 agosto - 15 ottobre, citato come esposto nel ciclostilato della mostra, non ripr., riferimento nel testo di M. Kramer; esemplare 8/11; allestimento in ordine sparso sui vetri di quattro finestre. |
1984 | Villeurbanne, Le Nouveau Musée, Giulio Paolini, 20 gennaio - 18 marzo, non ripr. esemplare 8/11; allestimento in ordine sparso su un’unica parete. |
1985-86 | Montréal, Musée d’art contemporain, Giulio Paolini, 7 luglio - 8 settembre, itinerante: Vancouver, Vancouver Art Gallery, 29 novembre 1985 - 19 gennaio 1986, stesso catalogo, stesso esemplare e stesso allestimento esposizione personale Villeurbanne 1984. |
1986 | Charleroi, Palais des Beaux-Arts, Giulio Paolini, 15 febbraio - 30 marzo, stesso catalogo, stesso esemplare e stesso allestimento esposizione personale Villeurbanne 1984. |
1986 | Stoccarda, Staatsgalerie Stuttgart, Giulio Paolini, 20 settembre - 2 novembre, citato come esposto vol. 4 p. 51 n. 18, ripr. vol. 4 p. 29 (contenitore con alcuni elementi sparsi); esemplare 2/11; allestimento a fregio continuo, in alto lungo il perimetro delle pareti espositive. |
1991-92 | Hartford, Wadsworth Atheneum, Open Mind: The LeWitt Collection, 4 agosto 1991 - 23 febbraio 1992, senza catalogo; esemplare 9/11. |
1996 | Bruxelles, Artiscope, Oro, 28 aprile - 27 settembre; esemplare 6/11. |
1999 | Weimar, Neues Museum, Auffrischender Wind aus wechselnden Richtungen. Internationale Avantgarde seit 1960: Die Sammlung Paul Maenz, 1 gennaio - 31 dicembre, ripr. p. 116 cat. n. 79 (contenitore con alcuni elementi sparsi), scheda ragionata di H. Dickel, ripr. p. 321 (veduta dell’opera in mostra); esemplare 2/11; allestimento in ordine sparso a inquadrare un riquadro disegnato a parete. |
1999 | Torino, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Giulio Paolini. Da oggi a ieri, 8 maggio - 25 luglio, citato come esposto p. 37 n. 22, ripr. p. 68 (veduta espositiva Weimar 1999); esemplare p.a. C/D; allestimento in ordine sparso a inquadrare l’ingresso alla zona espositiva al piano inferiore. |
2000 | Roma, Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, (E così via) (And so on). 99 artisti della collezione Marzona, 20 giugno - 17 settembre, ripr. s.p. (contenitore con alcuni elementi sparsi); esemplare contraffatto. |
2003 | Erice, “La Salerniana”, Arte in Italia negli anni ’70. Arte e ambiente (1974-1977), 18 gennaio - 22 aprile, senza catalogo; allestimento a flusso irregolare su più pareti, a partire da una dilatazione centrale. |
2003 | Winterthur, Kunstmuseum Winterthur, Contemplazione: Italienische Kunst aus der Sammlung, 6 settembre - 23 novembre, senza catalogo; esemplare p.a. A/D; allestimento in ordine sparso nella parte alta di un’unica parete. |
2003 | Magdeburgo, Kunstmuseum Kloster Unser Lieben Frauen, La Poetica dell’Arte Povera, 14 settembre - 7 dicembre, citato come esposto pp. 235-236 n. 58, ripr. col. p. 165 (contenitore con alcuni elementi sparsi), riferimento nel testo di K. Kohlhoff p. 204; esemplare 8/11; allestimento non curato dall’artista, con il contenitore e alcuni elementi allestiti su una mensola. |
2005 | Winterthur, Kunstmuseum Winterthur, Giulio Paolini. Esposizione universale, 23 aprile - 24 giugno, citato come esposto p. 86 n. 4, ripr. col. s.p. (veduta dell’opera in mostra), riferimento nel testo di D. Schwarz p. 19; esemplare p.a. A/D; allestimento con gli elementi disposti a formare una grande cornice. |
2005-06 | Kiel, Kunsthalle zu Kiel, SEE history 2005. Der private Blick, 2 luglio 2005 - 7 luglio 2006, senza catalogo; esemplare 8/11; allestimento non curato dall’artista, con il contenitore su una base e gli elementi distribuiti in ordine sparso sulla retrostante parete semicircolare. |
2005 | Münster, Westfälisches Landesmuseum für Kunst und Kulturgeschichte, Giulio Paolini. Esposizione universale, 1 ottobre 2005 - 8 gennaio 2006, stesso catalogo, stesso esemplare e stesso allestimento esposizione personale Winterthur 2005. |
2007 | Lugano, Museo Cantonale d’Arte, Affinità e complementi. Opere dai musei svizzeri in dialogo con la Collezione del Museo Cantonale d’Arte, Lugano, 6 giugno - 9 settembre, citato come esposto n. 140, ripr. col. p. 162 (contenitore con alcuni elementi sparsi); esemplare p.a. A/D; allestimento su base, con il contenitore e alcuni elementi disposti all’esterno. |
2018-19 | Milano, Fondazione Carriero, Giulio Paolini. Del Bello ideale, 26 ottobre 2018 - 10 febbraio 2019, ripr. col. vol. 1 pp. 138-139, 140-141 (vedute dell’opera in mostra), 168 (contenitore con alcuni elementi sparsi); esemplare p.a. D/D; allestimento su base, con il contenitore rovesciato su un lato e tutti gli elementi disseminati all’esterno. |
2019-20 | Brema, Weserburg Museum für moderne Kunst, So wie wir sind 1.0, 30 marzo 2019 - 5 gennaio 2020, senza catalogo; esemplare 8/11; allestimento con gli elementi disposti a formare una cornice. |
• | G. Paolini, Idem, Giulio Einaudi editore, Torino 1975, p. 82, nuova edizione Electa, Milano 2023, p. 108 (in generale sulle prime quattro versioni di Idem [GPO-0244, GPO-0245, GPO-0261, GPO-0265]; prima pubblicazione in Paolini, catalogo della mostra, Galleria Il Sole, Bolzano 1974, s.p.). |
• | G. Paolini nell’intervista di C. Marchetti (1994), in Giulio Paolini. La voce del pittore – Scritti e interviste 1965-1995, a cura di M. Disch, ADV Publishing House, Lugano 1995, p. 288. |
• | G. Paolini in conversazione con M. Disch (2008), in M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 245, p. 254. |
• | 13 “Projekt ’74” Artists, catalogo della mostra, Paul Maenz, Colonia 1974, ripr. s.p. (contenitore con alcuni elementi sparsi). |
• | Paul Maenz Köln. Jahresbericht 1974, Galerie Paul Maenz, Colonia 1974, ripr. s.p. (contenitore con alcuni elementi sparsi). |
• | G. Paolini, Idem, Giulio Einaudi editore, Torino 1975, ripr. pp. 88-89 (veduta espositiva Colonia 1974); nuova edizione Electa, Milano 2023, ripr. pp. 114-115 (veduta espositiva Colonia 1974). |
• | Didattica, catalogo della mostra, Ente Premio Silvestro Lega, Modigliana 1975, ripr. s.p. (contenitore con alcuni elementi sparsi). |
• | Paul Maenz 1970-1975, Galerie Paul Maenz, Colonia 1975, p. 78, ripr. (contenitore con alcuni elementi sparsi). |
• | L. Venturi, Giulio Paolini. An interview with Luca Venturi, in “Studio International”, vol. 191, n. 979, Londra, gennaio-febbraio 1976, ripr. p. 31 (veduta espositiva Zurigo 1975). |
• | Giulio Paolini, Università di Parma, Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Quaderno n. 30, Parma 1976, ripr. n. 180 (veduta espositiva Zurigo 1975). |
• | Giulio Paolini, catalogo della mostra, Mannheimer Kunstverein, Mannheim 1977, ripr. p. 49 (contenitore con alcuni elementi sparsi). |
• | Paul Maenz Köln 1970-1980. Der Blick zurück ist ein Blick auf die Gegenwart und/oder Die Wahrheit hat viele Brüste, Galerie Paul Maenz, Colonia 1981, ripr. p. 25 (contenitore con alcuni elementi sparsi). |
• | W.M. Faust, Et quid amabo: Notizen zu Arbeiten von Giulio Paolini, in Giulio Paolini. Del bello intelligibile, catalogo della mostra, Kunsthalle Bielefeld, Bielefeld 1982, p. 18 (in generale sul ciclo Idem), ripr. p. 19 (contenitore con alcuni elementi sparsi). |
• | S. Isler, Del bello intelligibile. Semiotische Analyse zu sechs Werken von Giulio Paolini, tesi di dottorato, Philosophische Fakultät I der Universität Zürich, Zurigo 1983, pp. 221-223, 225, 228-241 (in generale sul ciclo Idem), non ripr. |
• | Paul Maenz Köln 1970-1980-1990. Eine Avantgarde-Galerie und die Kunst unserer Zeit / An Avant-Garde Gallery and the Art of Our Time, a cura di G. de Vries, DuMont Buchverlag, Colonia 1991, ripr. p. 34 (contenitore con alcuni elementi sparsi). |
• | La collection Christian Stein. Un regard sur l’art italien, Le Nouveau Musée, Villeurbanne, Art Édition, Villeurbanne 1992, ripr. p. 175 (contenitore con alcuni elementi sparsi), scheda ragionata p. 289. |
• | Giulio Paolini al Palazzo della Ragione, catalogo della mostra, Salone del Palazzo della Ragione, Padova, Fabbri Editori, Milano 1995, ripr. pp. 22-23 (veduta espositiva Bari 1974). |
• | Konzeptkunst in der Hamburger Kunsthalle. Die Sammlung Elisabeth und Gerhard Sohst, Hamburger Kunsthalle, Amburgo 1997, ripr. p. 63 (contenitore con alcuni elementi sparsi), commento di O. Westheider, scheda ragionata p. 86. |
• | M. Disch, L’atto espositivo. Appunti sul lavoro di Giulio Paolini, in Giulio Paolini. Von heute bis gestern / Da oggi a ieri, catalogo della mostra, Neue Galerie im Landesmuseum Joanneum, Graz, Cantz Verlag, Ostfildern-Ruit 1998, pp. 117, 121 (in generale sul ciclo Idem), ripr. p. 241 (veduta espositiva Bari 1974). |
• | Die Sammlung Paul Maenz Neues Museum Weimar. Band I: Objekte, Bilder, Installationen, Neues Museum, Weimar, Hatje Cantz Verlag, Ostfildern-Ruit 1999, ripr. p. 116 cat. n. 79 (contenitore con alcuni elementi sparsi), scheda ragionata di H. Dickel, ripr. p. 321 (veduta espositiva Weimar 1999). |
• | Giulio Paolini. Esposizione Universale, servizio fotografico dell’esposizione personale Winterthur 2005, in “Lotus”, n. 125, Milano, settembre 2005, ripr. col. p. 74. |
• | D. Schwarz, Kunstmuseum Winterthur, Fondation BNP Paribas Suisse – Institut suisse pour l’étude de l’art, Zurigo 2007, p. 96, ripr. (veduta espositiva Winterthur 2005; idem nelle edizioni tedesca e inglese). |
• | M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 265, pp. 276-277, ripr. col. (contenitore con alcuni elementi sparsi e veduta espositiva Winterthur 2005) |
• | Kunstmuseum Winterthur. Katalog der Gemälde und Skulpturen/5, a cura di D. Schwarz, Kunstmuseum Winterthur, Winterthur, Richter Verlag, Düsseldorf 2017, pp. 57-59, ripr. p. p. 57 (contenitore con alcuni elementi sparsi). |
• | Giulio Paolini. A come Accademia, catalogo della mostra, Accademia Nazionale di San Luca, Roma, Gangemi Editore, Roma 2023, ripr. col. pp. 199 (veduta espositiva Stoccarda 1986), 285 (veduta espositiva Milano 2018). |