De pictura, 1977-78
GPO-0385
Matita, chiodi e collage su tela preparata, iscrizione a inchiostro nero su tela rovesciata
Nove elementi 60 x 90 cm ciascuno, misure complessive 183 x 273 cm
Firmato, titolato e datato al recto, sull’elemento centrale: “Giulio Paolini / De pictura / 1977-78”
The Olnick Spanu Collection, New York
L’allestimento prevede la collocazione delle nove tele a brevi intervalli l’una dall’altra.
Nove elementi incorniciati e accostati a brevi intervalli riproducono il disegno in prospettiva di un ambiente espositivo. L’elemento centrale rovesciato evoca il verso del quadro esposto sul quarto lato di questa stanza, sulle cui pareti laterali si trovano altri due quadri, avvalorati nella loro verosimiglianza dalla presenza dei chiodi lungo il lato verticale esterno. Come la tela centrale rovesciata, così anche i chiodi riportano lo sguardo sul piano materiale che al tempo stesso apre e chiude lo spazio della rappresentazione, sulla soglia che divide lo spazio fisico al di qua della scena da quello inaccessibile situato oltre la superficie del quadro. La firma, il titolo e la data dell’opera iscritti sul verso della tela centrale certificano l'autenticità del quadro che sfugge al nostro sguardo e nello stesso tempo dell'opera che vediamo.
I frammenti lacerati applicati sulla tela centrale della fila inferiore sono desunti dalla riproduzione in bianco e nero di una versione precedente di De pictura, formalmente identica ma priva di collage (GPO-0345).
La dimensione della rappresentazione evocata per mezzo della prospettiva, con la sua spazialità illusoria e la sua virtualità ambigua, è posta in risalto attraverso il titolo, che riprende quello del noto trattato di Leon Battista Alberti (1435), in cui per primo l’autore teorizzò le istanze della nuova visione rinascimentale, fondata sulla costruzione prospettica, in relazione alla sua applicazione in pittura.
Il medesimo tema è stato sviluppato in altre cinque varianti, realizzate fra il 1977 e il 1979 (GPO-0344, GPO-0345, GPO-0367, GPO-0412, GPO-0417).
Titolo ripreso da Leon Battista Alberti, De pictura, 1435.
1983 (?) | Torino, Galleria Christian Stein, Giulio Paolini, 19 gennaio - 1 marzo. |
1992-93 | Villeurbanne, Le Nouveau Musée, La collection Christian Stein. Un regard sur l’art italien, 24 giugno - 31 ottobre, itinerante: Tolosa, CRAC Centre Régional d’Art Contemporain Midi-Pyrénées, Labège-Innopole, 19 gennaio - 28 marzo 1993, citato come esposto e ripr. p. 183, scheda ragionata pp. 292-293. |
2007 | Milano, Galleria Christian Stein, esposizione inaugurale della sede privata, dal 30 maggio. |
2010-11 | Valencia, IVAM Institut Valencià d'Art Modern, Colección Christian Stein. Una historia del arte italiano, 7 ottobre 2010 - 23 gennaio 2011, itinerante: Lugano, Museo Cantonale d'Arte, 12 marzo - 15 maggio 2011, citato come esposto p. 347, ripr. col. p. 164 n. 45. |
2017 | Cold Spring, Magazzino Italian Art, Margherita Stein: Rebel Without a Cause, dal 24 giugno, senza catalogo. |
• | La collection Christian Stein. Un regard sur l’art italien, Le Nouveau Musée, Villeurbanne, Art Édition, Villeurbanne 1992, ripr. p. 183, scheda ragionata pp. 292-293. |
• | D. Sung, Arte per la vita, in “Case da abitare”, n. 48, Torino, giugno 2001, ripr. col. p. 77 e in copertina (allestimento presso collezione Christian Stein, Torino). |
• | Intra-muros, catalogo della mostra, Musée d’Art moderne et d’Art contemporain, Nizza 2004, ripr. col. p. 199. |
• | M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 385, p. 391, ripr. col. |
• | Collezione Christian Stein. Una storia dell'arte italiana / A History of Italian Art, IVAM Institut Valencià d'Art Modern, Valencia e Museo Cantonale d'Arte, Lugano, Mondadori Electa, Milano 2010, ripr. col. p. 164. |
• | Paolini (I Grandi illustrati del Corriere della Sera. Arte contemporanea – I protagonisti, n. 8), a cura di F. Gualdoni, RCS MediaGroup S.p.a., Milano 2022, p. 54, ripr. col. p. 55. |