Seleziona la tua lingua

MENU / QUADRI, SCULTURE, INSTALLAZIONI

QRcode

Ennesima, 1975-87

GPO-0628

Stampa litografiche e riproduzioni fotostatiche

Dodici elementi incorniciati 31 x 22 cm ciascuno, misure complessive variabili

Titolato, firmato e datato al verso del dodicesimo elemento, al centro: “Ennesima / Giulio Paolini / 1975-87”

Collezione privata, Pozzuoli

I dodici elementi vanno accostati in successione orizzontale, a intervalli variabili in base alle dimensioni della parete.

Dall’uno all’altro dei primi sei fogli, una progressiva suddivisione reticolare prende il sopravvento sulla calligrafia automatica1 – un’ipotetica descrizione dell’opera medesima – fino a sostituirsi del tutto all’immagine scritturale e apparire come disegno, che infittendosi ulteriormente si annerisce per giungere infine, nel dodicesimo foglio, a una superficie completamente nera.
Nelle parole dell’artista: “Tre elementi, dunque: la scrittura, l’immagine, il tempo. Ciascuno di essi, però, si esaurisce nella propria enunciazione nominale e, assieme, non possono chiamarsi costitutivi. La scrittura, dimentica di qualsiasi comunicazione, non conserva che la sua apparenza, non descrive altro che sé stessa. Il disegno è il limite estremo della propria legittimità, la definizione della superficie della pagina. Il tempo suggerisce la trama e detta, attraverso la successione dei due elementi che lo rivelano, la misura enigmatica del racconto: sottrae ulteriore veridicità sia alla scrittura che al disegno, regola la loro compenetrazione in un’identità continuamente variabile, moltiplicabile all’infinito, ma immutabile per destino. La prima pagina è già l’ultima, l’ultima è ancora la prima, la sequenza muove da un uguale verso un uguale. Ecco quindi la neutralità di una dinamica che, sempre attraverso l’uso degli stessi elementi, non approda ad altro che non sia il suo proprio sviluppo infinitesimale. Il titolo
Ennesima, appunto, vorrebbe richiamare la possibilità di elevazione ad infinito di questo processo. Come dire che non è forse così ovvio stabilire che la dimensione figurativa, visiva, nasca come immagine pura e semplice e non abbia invece l’implicita e intima necessità di descriversi, la vocazione a trovare un’altra forma più definitiva di sé”2.
Il tema di Ennesima nasce nel 1972-73 con alcune opere su carta, che traevano origine dal quadro Appunti per la descrizione di un quadro datato 1972 (1972, GPO-0238). È stato in seguito approfondito in due versioni su tela (1973 e 1975, GPO-0255, GPO-0297) e in un’edizione grafica (1975, GPE-0017). Questa variante più estesa è stata ulteriormente riformulata nel 1988 in una versione simile, costituita però da ventotto elementi (GPO-0625).

1 I primi sei elementi corrispondono alle tavole dell’omonima edizione grafica del 1975, da qui la datazione 1975-87.
2 G. Paolini in Giulio Paolini. Atto unico in tre quadri, catalogo della mostra, Studio Marconi, Milano, Gabriele Mazzotta editore, Milano 1979, p. 107.

2005 Toyota, Toyota Municipal Museum of Art, Arte Povera, 19 marzo - 12 giugno, cat. n. 38 p. 233, ripr. pp. 138-139.
2006 Bergamo, GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Giulio Paolini. Fuori programma, 6 aprile - 16 luglio, ripr. pp. 82-83 (veduta dell’opera in mostra), 85.
2008 Roma, Spazio Risonanze, Auditorium Parco della Musica, Risonanze #2. Giulio Paolini & Fabio Vacchi, 9 maggio - 15 giugno, non ripr.
2009 Zurigo, Annemarie Verna Galerie, Giulio Paolini. Aula di disegno (Happy Days), 9 ottobre - 28 novembre.
G. Paolini in Giulio Paolini. Atto unico in tre quadri, catalogo della mostra, Studio Marconi, Milano, Gabriele Mazzotta editore, Milano 1979, p. 107.
M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 2, cat. n. 628, p. 646 (con sottotitolo inesistente “(appunti per la datazione di dodici disegni datati 1975-88)” e con datazione errata “1988”), non ripr.
Scheda a cura di Maddalena Disch , 03/03/2025