Dove, 1967
GPO-0116
Plexiglas
Quattro elementi 34 x 34 x 1 cm, misure complessive variabili
Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino
Donazione dell’artista, 25 ottobre 2012, n. arch. GPO-0116
Le quattro lettere devono essere collocate al suolo, approssimativamente in cerchio, affinché la parola “Dove” (oppure “Vedo” o “Devo”) sia leggibile in un solo colpo d’occhio.
L’opera si compone di quattro elementi di plexiglas sagomati nei caratteri “D”, “O”, “V”, “E” da disporre a terra, in cerchio. “Dove” è al tempo stesso anagramma di “vedo” e di “devo” (titolo originario dell’opera, poi sostituito con quello attuale).
Come in Qui (GPO-0117) e in Lo spazio (GPO-0120), la parola “diventa immagine di sé stessa: tende cioè a identificare la metrica spaziale del suo significato”1.
L’opera è stata replicata nel 1985 in una versione di dimensioni maggiori (GPO-0547).
1 G. Paolini, Note di lavoro, nella versione pubblicata in G. Paolini, Idem, Giulio Einaudi editore, Torino 1975, p. 43, nuova edizione Electa, Milano 2023, p. 69.
1967 | Torino, Teatro Stabile, Sala delle Colonne, Proposte 1. Giulio Paolini, 2 marzo, senza catalogo, citato come “Devo” nel cartoncino d’invito; allestimento in cerchio intorno a una colonna. |
1967 | Venezia, Galleria del Leone, Giulio Paolini, dal 7 agosto, citato come esposto (come “Devo”), non ripr. |
1984-85 | Rivoli, Castello di Rivoli, Ouverture, 19 dicembre 1984 - febbraio 1985, non ripr.; allestimento con le lettere orientate in vario modo e accostate a formare un’area quadrata all’interno di una teca di plexiglas. |
2003 | Milano, Fondazione Prada, Giulio Paolini 1960-1972, 29 ottobre - 18 dicembre, citato come esposto p. 401, ripr. p. 251; allestimento in cerchio. |
• | G. Celant, Arte Povera, in Arte Povera, catalogo della mostra, Galleria de’ Foscherari, Bologna 1968, p. 6, non ripr. (ripubblicato in Id., Arte Povera. Storie e protagonisti / Art Povera. Histories and protagonists, Electa, Milano 1985, p. 54, non ripr.). |
• | Giulio Paolini, Università di Parma, Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Quaderno n. 30, Parma 1976, ripr. n. 89. |
• | Identité Italienne. L’art en Italie depuis 1959, a cura di G. Celant, Centre Georges Pompidou, Parigi, Centro Di, Firenze 1981, ripr. p. 212 (con indicazione errata del luogo di allestimento dell’opera, fotografia scattata nello studio dell’artista). |
• | B. Corà, Tutto qui (o la preesistenza dell’opera in Giulio Paolini), in Giulio Paolini. “Tutto qui”, catalogo della mostra, Pinacoteca Comunale, Loggetta Lombardesca, Ravenna, Agenzia Editoriale Essegi, Ravenna 1985, p. 17, ripr. n. 8. |
• | Giulio Paolini, catalogo della mostra, Staatsgalerie Stuttgart, Stoccarda 1986, vol. 3, ripr. p. 24. |
• | G. Paolini, Suspense. Breve storia del vuoto in tredici stanze, Hopeful Monster editore, Firenze 1988, ripr. p. 69. |
• | F. Poli, Note di lettura, in Id., Giulio Paolini, Lindau, Torino 1990, pp. 27-28, 40, non ripr. (ripubblicato in Giulio Paolini. Von heute bis gestern / Da oggi a ieri, catalogo della mostra, Neue Galerie im Landesmuseum Joanneum, Graz, Cantz Verlag, Ostfildern- Ruit 1998, pp. 45, 65, non ripr.). |
• | Denk-Bilder. Kunst der Gegenwart 1960-1990, catalogo della mostra, Kunsthalle der Hypo-Kulturstiftung, Monaco di Baviera 1991, ripr. p. 39 (con didascalia riferita alla versione del 1985). |
• | A. Zevi, Three Artistic Generations in Contemporary Italy in Three Artistic Generations in Contemporary Italy, catalogo della mostra, Tel Aviv Museum of Art, Helena Rubinstein Pavilion for Contemporary Art, Tel Aviv 1993, pp. 86, 84 (con notizia errata circa l’esposizione dell’opera a Genova nel 1967), ripr. p. 87. |
• | M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 1, cat. n. 116, p. 142, ripr. |
• | F. Tedeschi, Arte povera e concettuale. Coincidenze e specificità, in "Titolo", a. 22, n. 62, Perugia, primavera-estate 2011, p. 7, ripr. (con indicazione errata della misure). |
• | F. Gallo, Ombre e riflessi del corpo nel lavoro di Ketty La Rocca, in Ketty La Rocca. Nuovi studi, a cura di Id., Postmedia Books, Milano 2015, p. 42, ripr. |
• | R. Cuomo, Giulio Paolini. Lo spazio, 1967 (In collezione, n. 4), Fondazione Giulio e Anna Paolini e Corraini Edizioni, Mantova 2016, pp. 13, 15, 17 (italiano) / 14, 16, 18 (inglese), ripr. p. 15. |
• | F. Tedeschi, Luoghi di transizione. Forme e immagini di “passaggio” fra arte e architettura, Editrice Morcelliana, Brescia 2020, p. 148, non ripr. |
• | V. Fumagalli, Sguardo e memoria. Le corrispondenze tra Giulio Paolini e “Le Cygne” di Charles Baudelaire, Fondazione Mario Luzi Editore, Roma 2023, ripr. p. 149. |