Era vero (Averroè), 1983
GPO-0489
Cappello a cilindro, pagine di libro strappate, lastra di vetro
40 x 40 x 40 cm
Ubicazione sconosciuta
Un cilindro Borsalino è capovolto su una lastra di vetro che trattiene due pagine a stampa, in cui appare riprodotta l’opera dell’artista intitolata Averroè (1967, GPO-0138). Al suo interno, il cappello accoglie altre pagine lacerate desunte dalla medesima pubblicazione1.
La “verità”, evocata nel titolo attraverso l’anagramma di “Averroè”, si riferisce alle testimonianze “vere” (dichiarazioni e immagini stampate) raccolte nel cilindro, ma anche alla corrispondenza “vera” fra la pluralità di bandiere di Averroè e la moltitudine di pagine strappate. La verità, per contro, resta plurale: la verità dell’opera rimane un insieme di ipotesi e indizi da estrarre a sorte.
Il cappello a cilindro, utilizzato qui per la prima volta, costituisce un elemento complementare dell’abito da cerimonia – introdotto dall’artista nel proprio repertorio nel 1980 – e richiama inoltre il gioco di prestigio e la figura dell’artefice-attore, mago e prestigiatore.
L'opera inaugura una serie sette varianti, realizzate in occasione di esposizioni personali fra il 1983 e il 1985, che si distinguono per la diversa fonte delle pagine inserite nel cappello (GPO-0489, GPO-0499, GPO-0505, GPO-0509, GPO-0524, GPO-0543, GPO-0550).
1 Le pagine sono tratte dalla prima monografia dedicata all’artista: G. Celant, Giulio Paolini, Sonnabend Press, New York 1972; la doppia pagina con la riproduzione di Averroè corrisponde alle pagine 58-59.
1983 | Colonia, Galerie Paul Maenz, Giulio Paolini. Place des Martyrs, 25 febbraio - 22 marzo. |
• | Giulio Paolini, Le Nouveau Musée, Villeurbanne 1984, vol. Images/Index, ripr. p. 110. |
• | Del Arte Povera a 1985, catalogo della mostra, Palacio de Cristal, Palacio de Velázquez, Parque del Retiro, Madrid 1985, ripr. n. 95 p. 109. |
• | J.L. Maubant, Giulio Paolini ou le triomphe de la mélancolie, in Paolini. Melanconia ermetica, catalogo della mostra, Galerie Maeght Lelong, Parigi 1985, p. 6, non ripr. |
• | S. Vertone, Non tutto qui, in Giulio Paolini. “Tutto qui”, catalogo della mostra, Pinacoteca Comunale, Loggetta Lombardesca, Ravenna, Agenzia Editoriale Essegi, Ravenna 1985, p. 40, ripr. n. 44. |
• | G. Inboden, Giulio Paolini - Triumph des Modells der Repräsentation, in Giulio Paolini, catalogo della mostra, Staatsgalerie Stuttgart, Stoccarda 1986, vol. 1, p. 21; vol. 4, ripr. p. 41. |
• | G. Paolini, Suspense. Breve storia del vuoto in tredici stanze, Hopeful Monster editore, Firenze 1988, ripr. p. 136. |
• | Giulio Paolini. Opere su carta, catalogo della mostra, Galleria In Arco, Torino 1988, ripr. n. 16. |
• | F. Poli, Giulio Paolini, Lindau, Torino 1990, ripr. n. 112. |
• | M. Dalla Bernardina, Les autoportraits de Giulio Paolini, in “Ligeia”, nn. 29-32, Parigi, ottobre 1999 - giugno 2000, p. 9, ripr. p. 11. |
• | Exempla. Arte italiana nella vicenda europea 1960-2000, catalogo della mostra, Pinacoteca Civica e siti urbani, Teramo, Gli Ori, Prato 2002, ripr. p. 155. |
• | L.V. Masini, L’arte del Novecento. Dall’Espressionismo al Multimediale, vol. XI: L’Arte come idea, Giunti, Firenze - Gruppo Editoriale Espresso, Roma 2003, ripr. n. 2853 p. 559. |
• | A. Vettese, L’opera autentica, in Giulio Paolini, Fondazione Antonio Ratti, Quaderni del Corso Superiore di Arte Visiva, Como, Edizioni Charta, Milano 2003, ripr. p. 33. |
• | M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 2, cat. n. 489, p. 504, ripr. |