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Mnemosine (Les Charmes de la Vie/2), 1981-83

GPO-0504

Tele montate una sopra l’altra, collage su tela dipinta ad acrilico e su parete

Tela dipinta 160 x 240 cm, due tele sovrapposte 40 x 60 cm ciascuna, misure complessive variabili

CIC Lyonnaise de Banque, Lione

Acquistato nel 1984

Il lato inferiore della tela grande deve trovarsi a 150-160 cm da terra affinché le due tele piccole vengano a trovarsi all’altezza dello sguardo.

Mnemosine (Les Charmes de la Vie) è il titolo generale di un ciclo di lavori, inizialmente previsto in nove episodi (in analogia al numero delle lettere che compongono il nome di Mnemosine, madre delle nove Muse), ma infine condensato in sole sei parti (GPO-0460, GPO-0504, GPO-0511, GPO-0599, GPO-0621, GPO-0677). Comune denominatore è la presenza di una o più tele dipinte, che riproducono dei particolari del quadro di Jean-Antoine Watteau intitolato Les Charmes de la Vie (1717-18). Le tele, commissionate da Paolini a un pittore di scena, sono ricavate dalla divisione in nove parti uguali di una copia ingrandita del quadro settecentesco, privato dei personaggi che originariamente lo animavano. Da un lavoro all’altro, l’artista ha associato ai particolari del dipinto un numero corrispondente di oggetti: per esempio, al secondo particolare ha associato due elementi, al settimo particolare sette elementi e così via. Da una stazione all’altra, gli elementi principali che configurano la spazialità del quadro di Watteau – il cielo, la sedia, le colonne, il pavimento – sono messi in scena attraverso echi e amplificazioni, in termini dichiaratamente teatrali in sintonia con il registro del pittore francese.
Nel secondo episodio del ciclo, due piccole tele unite recto contro recto e disposte all’altezza dello sguardo sembrano trattenere la tela dipinta, collocata in alto, nella posizione che le corrisponde rispetto al quadro settecentesco e al soggetto raffigurato (il secondo dettaglio del dipinto di Watteau, allestito con orientamento rovesciato rispetto all’originale, raffigura un’inquadratura del cielo). Come nella prima versione (GPO-0460), anche qui nove frammenti lacerati di un foglio da disegno, sparsi sulle tele e in basso sulla parete, dissolvono una presunta unità d’immagine, in analogia alla scomposizione sottesa al ciclo di lavori nel suo insieme.
Le sei stazioni del ciclo non intendono infatti ricomporre progressivamente il puzzle del quadro antico, ma, al contrario, disperderne la lettura, attraverso l’evocazione di singoli dettagli come in un gioco cifrato. Da un episodio all’altro, la scena di Watteau diventa il palcoscenico che per definizione un quadro apre allo sguardo di chi si affaccia alla sua soglia: lo spazio della rappresentazione, con i suoi artifici e la sua intima teatralità.

Jean-Antoine Watteau, Les Charmes de la Vie, 1717-18, olio su tela, 69 x 90 cm, The Wallace Collection, Londra (riproduzione tratta da L’opera completa di Watteau, collana “Classici dell’arte”, n. 21, Rizzoli, Milano 1968, tav. XII-XIII).

1984 Villeurbanne, Le Nouveau Musée, Giulio Paolini, 20 gennaio - 18 marzo, non ripr.
1985-86 Montréal, Musée d’art contemporain, Giulio Paolini, 7 luglio - 8 settembre, itinerante: Vancouver, Vancouver Art Gallery, 29 novembre 1985 - 19 gennaio 1986, stesso catalogo esposizione personale Villeurbanne 1984.
1986 Charleroi, Palais des Beaux-Arts, Giulio Paolini, 15 febbraio - 30 marzo, stesso catalogo esposizione personale Villeurbanne 1984.
2015 Lugano, Spazio -1, Teatro di Mnemosine. Giulio Paolini d’après Watteau, 12 settembre 2015 - 10 gennaio 2016, ripr. col. pp. [17-19], [24], [27] (vedute dell’opera in mostra), 83, riferimento nel testo di B. Della Casa p. 42 (italiano), 43 (inglese), nota all’opera di M. Disch p. 82; nel catalogo della Collezione Olgiati pubblicato in contemporanea alla mostra citato come esposto p. 12, ripr. p. [10] (veduta dell’opera in mostra).
G. Celant, Giulio Paolini. Tra Telaio e Paolini, Gruppo GFT, Torino 1988, ripr. p. 20.
N. Bätzner, Arte Povera. Zwischen Erinnerung und Ereignis: Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Verlag für moderne Kunst, Norimberga 2000, pp. 64-67 (pp. 64-90 in generale sul ciclo Mnemosine (Les Charmes de la Vie)), ripr. p. 66.
M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, Skira editore, Milano 2008, vol. 2, cat. n. 504, p. 515, ripr.
Scheda a cura di Maddalena Disch , 03/03/2025